Spider-Man: Territori Contesi – Recensione
Dopo il cliffhanger che ha concluso il primo DLC de “La Città che non dorme mai”, Spider-Man torna nuovamente a volteggiare per le strade di New York, stavolta per dare una vera e propria lezione ad Hammerhead. Territori Contesi è la seconda espansione, incentrata sulle lotte fra bande che si sono scatenate dopo le azioni di Black Cat durante La Rapina. Il nostro amato Tessiragnatele di quartiere lavorerà molto più a stretto contatto con Yuri Watanabe, il capitano del NYPD con cui Spider-Man collaborava già prima dell’arresto di Kingpin aka Wilson Fisk e in molte altre occasioni. Preparatevi a due ore molto differenti rispetto a La Rapina: atmosfere più cupe e cruente vi attendono.
Sei proprio un Testa di M..artello!
Hammerhead non ha fatto molte comparse durante La Rapina, ma in Territori Contesi si riprenderà, almeno in parte, la scena. Le atmosfere da “The Godfather” la faranno da padrona: Testa di Martello è un boss che ha una concezione antica del crimine organizzato, quasi “romantica”, e il suo modo di gestire le faide, i suoi uomini e le diatribe metterà in luce questo suo aspetto.
Tuttavia all’interno di Territori Contesi è molto più rilevante il rapporto che si crea fra il Ragno e il capitano Watanabe. Mettiamo le cose in chiaro: non che prima non fossero amici, anzi; tuttavia a causa degli avvenimenti che si succederanno già dai primi minuti di gioco tale rapporto verrà messo alla prova sotto altri aspetti, così come la tempra e la fermezza della poliziotta. Proprio come nei comic americani, Yuri attraverserà un percorso pregno di difficoltà e dovrà fronteggiare la sua lotta interiore fra i suoi sentimenti, la sua voglia di vendetta e la sua integrità morale da agente di polizia. A condire il tutto e a rimarcare le tinte di Territori Contesi, la New York in cui ci immergeremo nuovamente sarà quasi incessantemente coperta da un velo di nuvole grigie e dalla pioggia.
Nonostante la partenza molto buona e le tematiche interessanti, Territori Contesi scende un po’ in termini di qualità rispetto a La Rapina. La scrittura ha spunti interessanti, ha della buona materia prima, ma non la realizza nel suo pieno potenziale. Riesce però ad accompagnarci verso il terzo capitolo del trittico di DLC ragneschi con una buona dose di divertimento, soprattutto grazie al lieve aumento del livello di sfida.
Fra cemento, pioggia e cazzotti
Ebbene sì, grazie anche all’introduzione di una nuova tipologia di avversario, dotato di scudo e un simil jetpack della Sable, i combattimenti avranno un pizzico di difficoltà in più e, in confronto a tutti quelli visti finora, risulteranno anche molto più caotici. In Territori Contesi, Spider-Man fronteggerà molti più avversari su schermo, il che renderà gli scontri molto più complessi e, a volte, anche confusionari. In determinati punti infatti può capitare di perdersi il nemico che stavamo prendendo di mira, in mezzo al caos, e la mancanza di un “lock” sull’obiettivo si sente, come avevamo già evidenziato nella recensione del titolo originale. Per ovviare, almeno in parte, alla situazione diventeranno fondamentali i gadget che l’Uomo Ragno monta sul suo super-accessoriato costume.
Se da un lato il DLC guadagna in complessità dal punto di vista degli scontri, dall’altro perde di verve in merito alle attività secondarie. Anche qui, come in La Rapina, mancano missioni secondarie con uno spessore un po’ diverso dalle solite sfide e dalle scazzottate con gli sgherri di Hammerhead presso i loro covi. Volendo stirare un po’ la longevità o l’impegno da profondere nel DLC si può optare per aumentare il livello di difficoltà che sicuramente ci darà qualche grattacapo in più, richiedendo qualche tentativo per portare a termine le missioni. Tuttavia il senso di ripetitività, dopo la campagna principale e il primo DLC si fa comunque sentire.
Anche Territori Contesi, come La Rapina, sarà in grado di intrattenere per circa quattro ore, divise equamente fra missioni principali e secondarie. Al termine di queste sbloccherete altri tre nuovi costumi che non godranno però di alcun potere associato ma corrisponderanno solo a personalizzazioni puramente estetiche.
Territori Contesi è un buon capitolo di collegamento: non eccelle ma non delude. Il finale ci proietta direttamente a Silver Lining, capitolo conclusivo della Città che non Dorme Mai. Aggiunge nuovi elementi alla trama senza sconvolgerla, caratterizandola con nuovi temi e mettendo sotto una nuova luce determinati personaggi. Gioca di più, invece, sul gameplay, aumentando la curva di difficoltà, divertendoci di più sotto l’aspetto della sfida. Appuntamento a dicembre quindi, per conoscere quali saranno le sorti del capitano Yuriko Watanabe, Black Cat e ovviamente Spider-Man!
Pro
- Livello di sfida lievemente aumentato
- Toni cupi e tematiche interessanti
Contro
- Poche novità
- Gli ambienti fanno risaltare qualche difetto