Gamescom 2018: Provata la line-up di Bandai Namco
Grazie a Bandai Namco alla Gamescom 2018 abbiamo potuto provare una nutrita line-up di titoli in uscita a partire dai prossimi mesi. Alcuni di essi li avevamo già provati in occasione dell’E3, altri invece per la prima volta finiscono sotto la nostra lente d’ingrandimento: ecco quindi un generale recap della nostra esperienza con questi titoli.
Jump Force
Il picchiaduro annunciato all’E3 2018 è sicuramente uno dei titoli più controversi di questa line-up. Quello che potenzialmente sembra essere il punto di forza di Jump Force è il concept, ovvero la volontà di riunire in un picchiaduro tridimensionale moderno – con grafica cartoonesca che punta al realismo – gli eroi più iconic del panorama manga/anime dell’ultimo ventennio. Purtroppo però a mancare sono le basi, il sistema di combattimento ci è sembrato piuttosto approssimativo e poco profondo, con alcune scelte (come la barra della vita unica per la squadra) che davvero sentiamo a comprendere.
È chiaro che il titolo vuole essere una celebrazione dei personaggi che hanno accompagnato le infanzie di più di una generazione, questo però non può e non deve essere un alibi. Nella nostra prova abbiamo anche potuto provare tre dei neo annunciati nuovi innesti al roster del titolo: Hisoka, Gon e Teach. Ognuno di essi porta con sé un bagaglio di mosse sì iconiche e fedeli alla controparte cartacea/televisiva, ma molto slegate una dall’altra e senza nessun tipo di profondità.
SoulCalibur VI
Per rimanere in tema di picchiaduro, non poteva mancare SoulCalibur VI. Il titolo ci ha confermato sostanzialmente lo stesso feeling della prova E3: quello su cui vorremmo concentrarci sono dunque tutte quelle novità che hanno arricchito il titolo e che a Los Angeles non erano ancora state annunciate. Una su tutti la presenza della modalità Libra of Soul, ovvero la seconda modalità avventura che vi permetterà di creare un vostro alter-ego (personalizzabile in maniera piuttosto completa e dettagliata) e seguirne le vicissitudini.
Durante il vostro percorso potrete scegliere anche che inclinazione seguire se essere un cavaliere d’animo puro e combattere l’oscurità o abbracciare il caos e votarvi alla pura malvagità. L’avventura però non sarà costellata solo da scontri con i personaggi del roster (essi fungeranno come una sorta di boss) ma anche nemici generati dalla CPU in modo randomico, al fine di rendere il vostro percorso più irto ma allo stesso tempo più immersivo e longevo.
Ace Combat 7
Uno dei titoli più attesi tra quelli presenti nella line-up presente alla fiera. Il tanto atteso ritorno del simulatore di combattimenti aerei. Dal punto di vista grafico e tecnico il titolo sembra davvero eccellente, con le nubi in primis tra le parti più eclatanti; dal punto di vista del gameplay invece, il gioco rimane abbastanza semplice a livello normale (nonostante ci voglia un minimo di dimestichezza coi controlli per valorizzarne al meglio le caratteristiche), e abbastanza complesso a livello esperto. Le variazioni in termini di gameplay, arrivano tutte dai tipi di aerei scelti e dai missili installati.
A livello di comandi invece, gli aerei si controllano alla medesima maniera con leggere differenze sulla qualità della manovrabilità. Le missioni che abbiamo potuto provare (solo due) offrivano inoltre diversi tipi di obiettivi e approcci, nonostante la ripetitività che un gioco del genere normalmente possiede intrinsecamente. La prova del titolo non è stata sufficientemente ampia da poter farsi un’idea concreta sui limiti e le potenzialità effettive del gioco, quello che è certo però è che il feeling dei precedenti Ace Combat, e le sensazioni di brividi e follia sono assolutamente impressi anche in questo Ace Combat 7.
One Piece: World Seeker
L’action adventure dedicato al ragazzo col cappello di paglia sviluppato da Ganbarion, è sicuramente un’idea interessante nel panorama dei giochi ispirati all’opera di Oda, quella che però manca è sicuramente la sensazione di avventura piratesca e di gruppo che contraddistingue ogni avventura di Rufy e compagni. A livello di gameplay One Piece: World Seeker unisce diversi elementi di diverse tipologie di giochi quali stealth, scontri 1v1 con elementi da picchiaduro e scontri con più nemici come un action button smashing di vecchia scuola.
Oltre a tutto ciò però, il titolo offre un’esplorazione del mondo di gioco free roaming con zone esplorabili dedite anche alla ricezione di incarichi e allo svolgimento di attività come in un classico JRPG. Questo calderone, assieme al non esaltante sistema di combo e combattimento, porta il titolo a sembrare molto più caotico e confusionario di quello che è, nonostante alcune trovate molto ispirate come l’introduzione della prigione volante e l’inserimento di quasi tutti i personaggi più iconici della serie.
11-11: Memories Retold
La Prima Guerra Mondiale è sicuramente uno degli avvenimenti più bui della storia dell’umanità, per questo e per molti altri motivi, è bene non dimenticare. Proprio in questi termini si colloca 11-11: Memories Retold, un’avventura in terza persona dallo stile particolare e dalle mire quasi educative. Dal punto di vista della narrazione, il titolo vuole essere un’avventura emozionale che racconti la sofferenza della Grande Guerra con gli occhi di un giovane fotografo canadese arruolato nell’esercito e con gli occhi di un maturo tecnico militare tedesco.
Le tematiche molto forti riportate in-game sono davvero ben scritte e offrono più di uno spunto di riflessione, dove invece ci troviamo in grande perplessità è sulla scelta artistica e sull’effettivo stimolo per il giocatore a continuare a giocare in termini di interattività. Questi due aspetti non ci hanno affascinato più che altro perché dopo poco tempo la grafica così strana che riproduce le tele a olio risulta piuttosto pesante da osservare per lunghi periodi. Il titolo dunque ci è sembrato avere delle bellissime idee che nella pratica si sono rivelate forse un po’ troppo azzardate.
Tra alti e bassi dunque, la line-up di Bandai Namco ci ha offerto un altro discreto scorcio di quello che arriverà nei prossimi mesi e oltre. Mancano all’appello in questo articolo due titoli: Twin Mirrors e Man of Medan; essi infatti, essendo la Gamescom 2018 la loro prima uscita ufficiale, avranno due articoli specifici a parte.