Guacamelee! 2 – Recensione

Il secondo capitolo delle avventure del luchador più amato dei videogame è arrivato sulle nostre console, rendendo il combattimento avvincente e interessante con Guacamelee! 2 per Steam e PlayStation 4.

In un mondo che si divide tra gli esseri viventi e gli abitanti dell’oltretomba, tornerete a impersonare il grande luchador Juan per salvare il mondo da qualcosa di oscuro, misterioso e sacro che potrebbe portare alla fine del mondo che tutti noi conosciamo. Cinque anni dopo la prima uscita mondiale, il secondo capitolo è finalmente pronto per essere giocato da tutti gli appassionati dei Picchiaduro a scorrimento.

Il ritorno del luchador

Sono passati ben sette anni da quando il nostro protagonista Juan ha salvato Lupita, la figlia del sindaco, dalle ossee mani del demone Calaca. La fatica per salvare la donzella ne è valsa la pena, ora sono una felice famigliola con due splendidi fanciulli. Nonostante tutto, a Juan manca il combattimento e spesso riguarda con nostalgia le vecchie foto in cui veniva celebrato come il più forte campione di tutti i tempi.

Sembra essere la fine dei suoi giorni da combattente fin quando, durante la ricerca di un avocado per preparare dei tacos ai suoi figlioli, non compaiono delle strane ombre nere nel cielo e gli scheletri tornano a infastidire il mondo dei vivi. Chivo, il maestro caprone che ci ha accompagnati nel primo episodio, arriva a chiedere il nostro aiuto per rimettere le cose a posto prima che il Mexiverso arrivi a scomparire per sempre.

Un temibile non-morto di nome Salvador, accompagnato dai suoi scagnozzi, un mago, una donna cane morta e (sì, state leggendo proprio bene) un cactus con in testa uno strano corvo parlante, è venuto a cercare i tre manufatti nascosti in giro per la time line più oscura. La sua caccia al tesoro ha un fine: trovare la chiave dell’Oltremundo arrivando al luogo dove tutto il tempo converge e trovare la guacamole sacra inventata dal dio Tiempochtli, poiché crede che gli darà poteri divini e curerà la sua malattia.

Tostada, la combattente mascherata che ci ha sia aiutati che traditi nel primo episodio, arriverà da noi porgendoci la maschera da luchador, che ha accompagnati nelle nostre avventure prima delle nozze. Oltre alla nostra Lupita, i Chivo (il maestro caprone) di tutte le ere aiuteranno Juan a imparare nuove tecniche di combattimento attendendoci durante la nostra avventura nelle statue Chozo (un piccolo omaggio degli sviluppatori a Metroid) dandoci un grande aiuto per proseguire il nostro cammino per salvare il Mexiverso.

Usa tutte le tue forze per salvare il mondo

Dal gameplay molto più fluido e dalla trama decisamente più avvincente, in Guacamelee! 2 sembra tutto molto simile al precedente capitolo ma con novità da non sottovalutare. I DrinkBox Studios hanno deciso di donare, con l’avvento di questa nuova avventura, una nuova modalità multiplayer supportato per combattere insieme fino a quattro giocatori. Anche i vostri compagni di scazzottate, come sempre, potranno utilizzare gli insegnamenti del maestro Chivo così da arrivare a completare il gioco in men che non si dica.

Anche le tecniche di combattimento insegnate dalle statue Chozo possono apparentemente sembrarvi le stesse, eppure sono state aggiunte grandiose novità, tra cui la possibilità di lanciarvi da una parte all’altra dello schermo utilizzando una delle nuove tecniche speciali: l’aggancio aquila. Questa è solo una delle nuove mosse speciali che potrete acquisire durante il vostro viaggio nella Time line Oscura, le molte altre potrete scoprirle durante la vostra partita nell’ambiguo mondo di Guacamelee! 2.

Le nuove abilità in battaglia non sono l’unica novità di Guacamelee! 2: durante la partita, alcuni personaggi (tra cui alcuni vostri ex nemici) vi proporranno delle sfide. Una volta superate, potrete acquistare varie abilità ovunque voi siate accedendo semplicemente alla mappa. Tra le cinque tematiche a disposizione, in questa recensione vi presentiamo le prime due: “Palestra da Chamoya” e “Combattimento Furioso”.

Nel primo settore, Palestra Chamoya, potrete potenziare la vostra resistenza o aumentare la barra della vita. Nel secondo, Combattimento furioso, in base al numero della vostra combo durante il combattimento coi nemici, riceverete un potenziamento dei vostri attacchi. Ogni settore contiene dalle sei alle dodici carte acquistabili per ottenere dei boost utili durante il combattimento.

Un secondo capitolo interessante

In questo secondo capitolo di Guacamelee! 2 non ci sono grandiose novità. Difatti, sia per quanto riguarda la grafica che per il comparto sonoro, non ci sono stati miglioramenti o aggiornamenti a riguardo. Già il semplice fatto che non sono state inserite le voci durante i filmati principali, ci porta a capire che il pubblico target va collocato in una fascia d’età che va dai 10 anni in su, nonostante il gameplay sia adattabilissimo a tutte le età. Il semplice fatto che è necessario aver giocato al precedente capitolo per comprendere bene la trama, fa capire che il target che gli sviluppatori si sono imposti è davvero molto basso. Solo per iniziare ad approcciarsi al gioco, è necessario conoscere i pulsanti principali, altrimenti si arriverà a una triste e continua morte.

Guacamelee! 2 pare essere un semplice continuo di una storia terminata già sette anni prima e forzata a continuare. Una leggenda di una guacamole sacra che un Dio tirannico ha creato per poi andare allegramente a dormire per secoli ha un che di assurdo. Persino i personaggi che contornano la trama sembrano essere usciti da uno strano fumetto creato da un dodicenne.

Guacamelee! 2 risulta essere comunque un bel picchiaduro a scorrimento simile a Metroid e Castlevania, ma non quanto il precedente. Riponiamo le nostre speranze in qualche aggiornamento futuro incrociando le dita col desiderio che non si riveli un semplice motivo di creare futuri DLC a pagamento.