Final Fantasy @Gamescom 2017

Alla Gamescom 2017 di Colonia Square Enix ha, come suo solito, puntato fortemente sul suo brand di spicco, cioè Final Fantasy, che quest’anno compie la bellezza di trent’anni. Lo show floor messo a disposizione dei visitatori della fiera tedesca copre quasi tutti i titoli principali, partendo da alcune modeste postazioni che vanno da Final Fantasy III in versione Steam, fino al recente Final Fantasy XII The Zodiac Age, fino ad arrivare a stand interi dedicati soprattutto a Final Fantasy XIV, XV e Dissidia NT. Vediamoli insieme in maniera più approfondita, cercando di fare il punto della situazione su tutto quello di nuovo che è emerso durante questa edizione.

Final Fantasy XV

Uscito nel novembre del 2016, il quindicesimo episodio di Final Fantasy è ancora capace di far parlare di se grazie ai costanti aggiornamenti e DLC che stanno uscendo. Proprio in occasione di questa Gamescom, gli annunci di nuovi contenuti legati al titolo non sono mancati: ecco, quindi, l’arrivo della Windows Edition e della Pocket Edition, due nuove edizioni del gioco pensate rispettivamente per la piattaforma PC e quella mobile.

• Final Fantasy XV Windows Edition è stato sviluppato utilizzando la tecnologia di NVIDIA Gameworks, che ha permesso al gioco di ottenere un boost tecnico impressionante: modalità in prima persona, nuovi effetti particellari, gestione della fisica dei capelli e delle pellicce dei mostri, nuovo sistema di illuminazione che proietta ombre realistiche e vegetazione dinamica che arricchisce il mondo di Eos offrendo panoramiche mozzafiato. Queste sono solo alcune delle novità estetiche che abbiamo avuto modo di osservare pad alla mano al booth di Square Enix, oltre all’ovvia risoluzione a 4K (ma può arrivare fino addirittura a 8k), 60 fps granitici, HDR e supporto ad Ansel e ShadowPlay, gli strumenti GeForce Experience di NVIDIA che permettono di catturare immagini a 360° e registrare i propri filmati di gameplay da condividere eventualmente sui social. Questa edizione è prevista per i primi mesi del 2018 e, ovviamente, conterrà tutti i DLC e le patch gratuite uscite fino ad oggi sulle versioni console.

• Monster of the Deep Final Fantasy XV è l’esperienza VR mostrata durante lo scorso E3 2017 che calerà i giocatori all’interno di un’esclusiva avventura di pesca con Noctis e i suoi tre compagni. Sebbene l’idea di un DLC stand alone venduto separatamente e focalizzato solamente sull’attività preferita del principe di Lucis non sia stata accolta particolarmente bene dai fan, c’è da dire che una volta indossato il visore ed essere entrati nel mood di gioco l’esperienza si è rivelata inaspettatamente divertente. Grazie all’utilizzo di due PS Move dovremo replicare i movimenti base della pesca, ovvero lanciare la lenza e richiamarla facendo girare il mulinello. Una volta che il pesce ha abboccato, dovremo tirarlo su seguendo dei movimenti specifici segnalati dal gioco e poi catturarlo. Preso un certo numero di pesci, sarà il momento della boss fight per catturare le creature subacquee più forti e terrificanti. Per farlo, però non basterà semplicemente utilizzare la canna da pesca, ma anche una sorta di balestra per colpirlo fino a quando non perderà tutta l’energia così da poterlo catturare una volta per tutte. Il gioco arriverà a settembre su Playstation VR e se il prezzo sarà proporzionato al tipo di esperienza, potrebbe anche meritare più di quello che si possa pensare.

• Final Fantasy XV Pocket Edition è la versione tascabile di Final Fantasy XV che arriverà prossimamente su dispositivi iOS, Android e Windows 10. Il gioco, previsto per questo autunno, verrà distribuito attraverso una formula a capitoli (10 per l’esattezza), tutti disponibili sin dal primo giorno, di cui il primo in forma gratuita e i restati 9 a pagamento (esattamente come per Final Fantasy Dimensions). Il titolo è caratterizzato da una grafica super deformed che ricorda in parte quella di Final Fantasy VII e avrà gameplay e controlli ottimizzati per il touch screen, ma riproporrà in tutto e per tutto tutti gli elementi caratteristici del gioco in versione console. Da tenere d’occhio poiché potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa, anche perchè si vocifera anche una versione per Switch.

Dissidia Final Fantasy NT

Ormai ci siamo quasi, l’attesa versione console del picchiaduro sviluppato da Team Ninja è in procinto di arrivare anche in Occidente, dopo anni di reclusione nelle sala giochi giapponesi. Di base, si tratta dello stesso Dissidia che abbiamo imparato a conoscere con i due capitoli usciti al tempo su PSP, ma in realtà le novità non sono poche. In primis, Dissidia Final Fantasy NT sarà un gioco a squadre, basato su scontri 3 vs 3 (anche se ci saranno modalità 1 vs 1). Il roster, al momento, conta 23 personaggi, ma alcuni devono essere ancora annunciati e altri verranno invece poi inseriti a pagamento tramite DLC, o “gratuitamente” per chi acquisterà il Season Pass.

Il concetto su cui si fonda il combattimento è relativamente semplice, anche se non immediato: attaccando i nemici si accumuleranno punti danno, che poi potranno essere riversati sugli avversari per far calare i loro HP (o addirittura eliminarli direttamente con un colpo) tramite gli attacchi speciali. Durante lo scontro sarà possibile ricorrere ad abilità extra per supportare il party o se stessi, a seconda del tipo di classe di appartenza del personaggio: Avanguardia, Assassino, Cecchino e Specialista. Si potranno addirittura evocare le classiche Summon della serie come Ifrit, Shiva e Bahamut, che entreranno in maniera dinamica in battaglia e devasteranno l’arena cambiando totalmente le sorti dello scontro.

Non abbiamo avuto modo di provare la modalità storia, ma siamo comunque ottimisti su quel poco che sappiamo e abbiamo visto. Nei prossimi giorni entreremo nel dettaglio grazie all’apertura dei server della prima closed beta.

Final Fantasy XIV

Non penso che smetteremo mai di elogiare Final Fantasy XIV, l’MMORPG di Square Enix che ha saputo letteralmente rilanciare l’azienda grazie alla figura di Naoki Yoshida, producer e director del gioco. Lo abbiamo incontrato durante questa Gamescom per fare due chiacchiere in compagnia di Natsuko Ishikawa, ossia colei che ha scritto la storia principale del gioco.

Abbiamo appreso di come in realtà loro abbiano già in mente a grandi linee tutta la storia principale, ma il focus deve rimanere sulle singole storie di ogni espansione e fare in modo che tutto combaci e che nessun passaggio risulti forzato o dettato dal caso. Uno degli esempi che ci è stato fatto riguardano Hingashi e Doma, vagamente citate durante A Realm Reborn, ma che solo ora, grazie a Stormblood, hanno potuto dar loro lo spazio e l’approfondimento che meritano. Interessante anche la questione emersa su Omega e il raid di Endgame chiamato “Deltascape“, che in questa prima sessione ci ha permesso di scontrarci contro alcuni celebri boss di Final Fantasy V, tra cui il leggendario Ex-Death: pare infatti che, come era lecito aspettarsi, le future sfide ingloberanno universi di altri capitoli, quindi è lecito poter immaginare e sperare battaglie epiche contro Kefka, Golbez o addirittura Sephiroth (forse qui stiamo esagerando, ma mai dire mai).

Incuriositi, abbiamo approfittato anche per chiedere a Yoshida sul suo futuro in Square Enix e sulla possibilità di vederlo a lavoro su altri progetti magari più personali. Ci ha risposto che ha delle idee in mente e che, se qualcuno gli darà modo di realizzarle, sarebbe estremamente felice, anche se ciò significasse lasciare le redini di XIV a qualcun altro. Ora però il focus rimane Stormblood.

Final Fantasy Brave Exvius

Il brand di Final Fantasy si è contraddistinto negli ultimi vent’anni per la sua capacità espansiva su ogni console e piattaforma possibile. Considerando poi l’incredibile evoluzione del mercato videoludico in ambito mobile, non c’è da stupirsi della mole assurda di titoli marchiati Final Fantasy presente nei vari store. Negli ultimi anni, in particolare, il focus è stato quello sui free-to-play, con il lancio della triade Record Keeper, Mobius e Brave Exvius.

Quest’ultimo, in particolare, ha generato un successo mondiale grazie al lancio della Global Version, uscita in tutto il mondo e localizzata attualmente in sei lingue. L’italiano non è ancora compreso, ma è lo stesso Hiroki Fujimoto, intervistato per l’occasione, a dirci che la nostra lingua è tra le prossime in discussione. Il gioco adesso ha raggiunto una notorietà tale da richiedere costanti live streaming di aggiornamento e, addirittura, un Fan Festival degno di quelli organizzati per Final Fantasy XIV che in questo 2017 ha già fatto tappa a Parigi, per poi toccare Taipei, New York, Busan e Los Angeles. Brave Exvius offre ai giocatori un’esperienza completamente unica grazie ad una trama e dei personaggi sorprendentemente interessanti, seguiti da esplorazione e combattimenti a turni in 2D che richiamano i grandi classici della serie.

La storia si sta avvicinando alla fine della prima stagione, mentre in Giappone è già cominciata la seconda; a tal proposito Fujimoto ha approfittato per ricordare che la trama sarà l’unico punto di contatto tra la versione Giapponese e quella Globale, perchè per il resto le due versioni viaggieranno su due binari diversi, indipendemente dalle numerose similitudini.

Il gioco offre costantemente contenuti e aggiornamenti gratuiti su base settimanale, fra cui spicca l’opportunità di reclutare personaggi da tutto l’universo di Final Fantasy, dai principali agli spin-off, ma non solo. Di recente, ad esempio, si è concluso un evento in collaborazione con Nier Automata, action-rpg di PlatinumGames e Square Enix, in cui era possibile ottenere alcune unità come quelle di 2B, A2 e 9S, i tre protagonisti della serie. Tra le novità in arrivo, il banner dedicato a Final Fantasy III, con il potente Guerriero Cipolla, e l’arrivo di una versione giocabile su Facebook incentrata esclusivamente sui combattimenti, i cui salvataggi saranno sincronizzati con la versione mobile. Se ancora non avete avuto modo di giocare a Brave Exvius, vi consigliamo vivamente di dargli una possibilità.