Asus ROG Claymore – Recensione

Quando si parla di hardware molti sono abituati a pensare che un prodotto “gaming” rappresenti un costo enorme senza restituire, eccezion fatta per l’hardware interno, vantaggi che lo giustifichino. In particolare le periferiche di input, come le tastiere. Nella mente di molti è difficile trasmettere la differenza che c’è tra una tastiera economica e una high-end: se scrive, scrive.

Asus vuole mettere ben in chiaro cosa per lei significa “High-end” e l’ha espresso tramite la sua nuova ROG Claymore, tastiera meccanica di alto livello e con un valore aggiunto unico nel suo genere.

ROG Claymore

Dopo aver aperto la rifinita scatola la prima cosa che attira lo sguardo è il design. Non è una tastiera e enorme ed eccessivamente appariscente, con i suoi 450 x 145 x 45 mm e con il suo colore nero decorato con il nuovo stile di linee parallele e angolate. L’unica eccezione al colore predominante sono la frase “Republic of Gamers” sul lato della barra spaziatrice di colore grigio, logo Asus e keycap con lettere e simboli trasparenti.

ROG Claymore
La scelta dei materiali è cruciale nel settore high-end e Asus ha fatto decisamente la scelta giusta: l’intera parte superiore decorata è in alluminio, sorretta da una struttura in plastica ben realizzata e di qualità. Il risultato è un corpo non eccessivamente pesante, ma che trasmette una sensazione di durabilità e un feeling premium degno delle aspettative.

Flettendola, ROG Claymore non emette alcun cigolio, dimostrandosi solida.

ROG Claymore

Ben rifiniti la rotella metallica del volume posizionata nella parte superiore del tastierino numerico. Il suo click è preciso e solido e grazie alla finitura zigrinata, è molto piacevole al tatto.

Fin qui non ci sono grosse sorprese, visto il prestigio a cui Asus ci ha abituati. Il vero segreto della ROG Claymore si nasconde nella sua “forma”: essa è disponibile in versione TKL (chiamata ROG Claymore Core) oppure in full size, dotata però di un tastierino numerico modulabile e riposizionabile da entrambi i lati della tastiera.

ROG Claymore

I vantaggi di questa funzionalità sono molteplici: concede tutti i vantaggi di una TKL (portabilità, dimensioni e peso ridotti), senza però sacrificare la comodità del tastierino. Insomma, ogni contabile potrà liberare la sua passione nei tornei esport!

Comicità a parte, l’enorme vantaggio della modularità non si ferma a questo: ROG Claymore permettendo di riposizionare il tastierino a sinistra, da la possibilità di trasformare quest’ultimo in una tastiera macro totalmente personalizzabile tramite il versatile companion software ROG Armoury.

Oltre alla composizione di macro, sarà possibile con esso controllare le statistiche di combinazioni di tasti premuti nelle sessioni di gioco.

ROG Claymore
E se tutto questo non bastasse, Asus ha deciso di offrire alcuni dettagli che renderanno felici gli overclocker: tramite le seconde funzioni di alcuni tasti sarà possibile svolgere semplici overclock (CPU e RAM XMP), BIOS tweaks, pulire la CMOS e accendere il pc.

Ovviamente non manca l’illuminazione RGB, personalizzabile sia attraverso shortcuts direttamente da tastiera, sia via ROG Armoury. Inoltre, L’illuminazione sarà sincronizzabile con gli altri prodotti dotati di RGB Aura.

ROG Claymore

Tutte le personalizzazioni saranno memorizzabili nella memoria della tastiera, permettendo di cambiarle on-the-go senza dover installare il companion software.

Sarà inoltre possibile salvare fino a cinque differenti profili per le macro (più uno di default).

ROG Claymore

Ma com’è l’esperienza di uso di questa ammiraglia? Incredibilmente piacevole. Gli switch Cherry MX sono una garanzia di qualità e precisione. La nostra prova è stata fatta sugli switch nella variante rossa, interruttori lineari con punto di attuazione a 2.0mm e 45g di forza richiesta per l’azionamento e nelle sessioni di gioco risultano piacevoli al click e precisi.

Ogni utente però potrà decidere di acquistarla con gli switch che preferisce, scegliendoli tra i quattro switch principali del produttore tedesco (Brown, Blue, Black e i sopra citati Red. Consigliamo sempre di provarli in un negozio prima di lanciarsi nell’acquisto, così da stabilire quale sia il più adatto alle proprie esigenze).

ROG Claymore

Per chi è preoccupato del sistema di aggancio modulare del tastierino, durante le nostre prove non abbiamo avuto nessuno scollegamento dello stesso. Certo, non è presente un punto di blocco, concedendo al tastierino non poco gioco, ma una volta posizionata, la stabilità di ROG Claymore lo terrà fermo al suo posto.

L’ultima nota è la dotazione: nella confezione si troveranno la tastiera (divisa nelle due parti se ordinata in variante “full size”), manuale di istruzioni, sacchetti in tessuto per ogni componente e cavo usb amovibile in tessuto che garantirà la sostituibilità in caso di rottura.

Quello che ci aspettavamo di trovare ma che non è presente è un poggiapolsi, che avrebbe arricchito l’offerta e migliorato ulteriormente il confort.

ROG Claymore


In conclusione, ROG Claymore è una vera arma da battaglia per il gaming. La sua qualità e cura la rendono una tastiera non solo durevole e ricercata, ma anche davvero piacevole da usare. La sua versatilità permetterà di evitare l’acquisto di due tastiere specifiche per l’uso in mobilità e sedentario, adattandosi a ogni tipo di utente e alle sue preferenze.

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