Fast RMX – Recensione
Ma i racing game arcade sono davvero morti? Negli ultimi anni ammetto di essermi posto più volte questa domanda e per molto tempo la risposta sembrava purtroppo essere un deprimente “Sì”. C’è stato un periodo infatti in cui serie come Wipeout, F-Zero, Waverace, Project Gotam Racing, Flat Out, Motorstorm e Burnout cadevano una dietro l’altra a causa di dati di vendita tutt’altro che soddisfacenti, portando talvolta allo smantellamento del team che si occupava dello sviluppo come accaduto per Studio Liverpool e Bizarre Creations.
A questa mattanza resistettero giusto un paio di nomi troppo importanti per soccombere, come per esempio Mario Kart o Need for Speed, qualcosa però si stava comunque muovendo nelle retrovie tanto che di lì a poco sarebbe lentamente iniziata una vera e propria rinascita dei racing game arcade. Il primo forte segnale lo abbiamo avuto da Microsoft e Playground Games, che con la creazione dello spin-off Forza Horizon hanno dato vita a un franchise in realtà completamente nuovo che nelle sue attuali tre iterazioni ha saputo innovare e stupire milioni di giocatori.
Anche il mondo indipendente ha contribuito a dare un forte scossone a una situazione altrimenti fin troppo statica, concentrandosi però su idee originali, meccaniche immediate e stili di guida estremamente arcade. Ecco quindi che tra i tanti nomi spicca quello di Shin’en Multimedia, software house tedesca che fin dal 1999 si è sempre distinta per la sua notevole abilità nel realizzare motori grafici leggeri ma al contempo assai spettacolari.
Fast Racing Neo ne è la prova tangibile: un gioco di corse anti-gravità bellissimo da vedere e che ha fatto dei 60 fotogrammi al secondo il suo principale punto di forza. Il debutto negli store online di Nintendo Wii U risale ormai a dicembre 2015 e all’epoca il titolo non era purtroppo esente dai difetti, in questo anno però Shin’en ha lavorato alacremente per raffinare il suo pupillo e dopo un buon DLC ha deciso di accompagnare il debutto della neonata console ibrida Switch con una riedizione/sequel ricca di novità.
Il primo dettaglio che salterà subito agli occhi riguarda i contenuti: Fast RMX può contare infatti su ben 30 tracciati, 15 veicoli e molteplici modalità di gioco. Rispetto all’episodio per Wii U e relativo contenuto scaricabile, l’edizione Switch offre 6 nuovi tracciati e 5 nuovi veicoli che vanno di conseguenza a formare un’offerta estremamente ampia e in grado di soddisfare anche i giocatori più esigenti. Trattandosi di un titolo indipendente il rapporto quantità/prezzo risulta essere davvero vantaggioso e dimostra come i developer tedeschi non si siano affatto adagiati sugli allori durante la realizzazione di questa versione.
A proposito di tracciati, va menzionata la buona qualità del loro design che li porta quindi a essere non solo piacevoli da osservare, ma anche e soprattutto interessanti da percorrere. Nonostante non si raggiungano mai i picchi di follia partoriti da Sega e Nintendo per F-Zero GX, Fast RMX riesce comunque a difendersi più che dignitosamente grazie a numerosi cambi di prospettiva e salti vertiginosi. L’elemento che invece poteva essere maggiormente curato riguarda la differenziazione delle prestazioni dei veicoli, che nonostante l’elevato numero finiscono spesso per essere molto simili da guidare una volta impugnato il gamepad.
Le modalità di gioco attualmente disponibili si dividono in tre macro-categorie: Campionato, Multiplayer e Hero Mode. Campionato da modo di scegliere tre categorie di lega, Subsonic, Supersonic e Hypersonic, che corrispondono a diversi livelli di difficoltà i quali andranno a modificare non solo l’intelligenza artificiale dei nemici, ma anche la velocità a cui si muoverà il nostro mezzo; i 30 tracciati sono infine raggruppati in 10 diverse coppe per le quali è indicata la miglior posizione raggiunta e il miglior tempo totale ottenuto.
Il Multiplayer invece, vero fiore all’occhiello di Nintendo Switch, presenta tutte le possibili combinazioni previste dalla macchina: abbiamo lo splitscreen fino a 4 giocatori, l’online fino a 8 e il multiplayer in comunicazione locale sempre fino a 8 giocatori. Hero Mode infine era una modalità già introdotta con il DLC per Nintendo Wii U ma in questo caso è stata ulteriormente raffinata e migliorata per offrire un’esperienza di gioco più appagante. L’utente è infatti chiamato a gareggiare contro altri piloti guidati dalla CPU seguendo specifiche regole che se infrante porteranno al game over. All’appello manca una grande assente, la modalità Time Attack, Shin’en ha però già dichiarato che con il prossimo update questa lacuna verrà colmata e sarà inserita anche una pratica classifica online relativa ai vari record.
Fino a ora sono stati snocciolati numerosi dettagli su Fast RMX, tuttavia manca la componente più importante di tutto il pacchetto: il gameplay! Nonostante il titolo prenda ispirazioni da grandi classici come F-Zero e Wipeout, la volontà del team di sviluppo è stata quella di creare un qualcosa di originale che donasse personalità al progetto. Ecco quindi da dove nasce l’idea delle fasi: per poter eseguire uno scatto di velocità non sarà sufficiente passar sopra alle fasce azzurre o arancioni disposte nei tracciati, è necessario infatti anche far assumere al proprio veicolo il medesimo colore di queste; se così non sarà, anziché uno scatto subiremo un rallentamento.
Il turbo a consumo è comunque presente e si otterrà collezionando i globi che incontreremo durante ogni gara, a questo punto avrete capito insomma quali sono le keyword di questo Fast RMX: velocità, coordinazione e tempismo. Le gare richiedono infatti una perfetta coordinazione occhio-mano per poter modificare rapidamente le fasi del proprio mezzo, al contempo però si è chiamati ad affrontare le curve con estrema attenzione poiché l’elevata velocità renderà difficile eseguire sterzate anche se si ricorrerà agli aerofreni laterali.
Le differenze con la versione Wii U non si fermano però ai soli contenuti: l’intelligenza artificiale è stata migliorata e resa meno infallibile che in precedenza, i malus causati da fuoripista o schianti contro elementi dello scenario hanno subito un ridimensionamento e l’interfaccia globale del titolo è stata finalmente resa più omogenea, chiara e piacevole alla vista. La maggior potenza computazionale di Switch ha poi dato la possibilità a Shin’en di rendere ancora più spettacolare il suo racing game che adesso può contare su di una risoluzione a 1080p, un ridotto effetto aliasing, texture più definite e dettagliate, nuovi effetti speciali e la possibilità di attivare a propria discrezione la cosiddetta aberrazione cromatica.
Per il lancio di Nintendo Switch Shin’en Multimedia ha tirato a lucido la sua ultima creazione che finalmente ha raggiunto la maturità necessaria per poter competere con gli altri “big” del settore. Le fasi, l’idea alla base del gameplay con cui il prodotto si presenta al pubblico, rendono ogni gara una sfida che vale la pena di essere affrontata: il merito principale di questo successo va attribuito al track design che seppur con qualche difetto, vanta una qualità media piuttosto buona. Se cercate quindi un titolo da affiancare all’ottimo The Legend of Zelda: Breath of The Wild, Fast RMX potrebbe essere ciò che fa per voi: non solo offre una corposa modalità a giocatore singolo vista la grande mole di contenuti, ma estende ulteriormente la sua longevità grazie ad un solido multiplayer sia locale che online.
Pro
- Grande quantità di contenuti
- Visivamente davvero spettacolare
- Corretti numerosi difetti dell'originale
Contro
- Vetture molto simili nelle prestazioni