Cartoon Network: Battle Crashers – Recensione

Sul finire degli anni ’90, un folto gruppo di cartoni animati sperimentava il nonsense estremo, in cui spadroneggiavano l’esasperazione e il delirio, la parodia e la deformazione, la presa in giro e l’esagerazione in tutto: basti pensare agli Animaniacs, a Freakazoid, Fat Dog Mendoza, Leone il Cane Fifone e tanti altri, tutti su Cartoon Network. Più di recente, sul canale è arrivata una nuova carica di follie mai viste prima, che hanno attinto a piene mani dalla cultura popolare e da quanto fatto dai sopracitati avi. Così, un po’ per caso (e un po’ per desiderio, cit.) sono arrivati Adventure Time, un un mix di favole, diabete e Zelda; Uncle Grandpa, nonno e zio (allo stesso tempo) di tutti i bambini del mondo; Mordecai & Rigby, un uccello ed un procione che lavorano in un parco nazionale americano. Insomma, per riassumere, tante cose belle, tutte presenti in Cartoon Network: Battle Crashers.

Non siamo qui a parlare di Cartoon Network, della sua storia e dei suoi contenuti, ma di Cartoon Network il vasto multiverso, che raccoglie al suo interno un’infinità di deliranti mondi colorati, grotteschi, inquietanti ma dannatamente folli e divertenti. Di quelli che fanno ridere, e tanto.

Nel mondo dei videogiochi Cartoon Network (esclusi i giochetti disponibili attraverso il decoder di Sky o quelli sul sito) ha fatto solo qualche apparizione, in cui ha cercato di ricalcare generi, cliché e meccaniche già viste, senza aggiungere niente di nuovo alla ricetta per creare qualcosa di valido. Ma, è il caso di dirlo, con Cartoon Network: Battle Crashers la solfa cambia.

Salviamo il multiverso

Prendete una meccanica rodata, quella dei picchiaduro a scorrimento (Final Fight, Double Dragon, e via discorrendo), aggiungeteci tutto quello che si è visto nei cartoni su Cartoon Network e fondetelo in un unico “corpus”, in cui il delirio unico di ogni serie viene elevato a potenza. Perché in questo gioco, dove potrete avanzare da sinistra a destra verso il traguardo spaccando un po’ tutto quello che vi si parerà davanti, vi troverete a salvare il mondo (o meglio, i mondi) di provenienza di ogni personaggio selezionabile (per esempio Gumball, Finn, Mordecai, Clarence) perché sono stati erroneamente fusi insieme dal distratto Uncle Grandpa nel corso di uno dei suoi strampalati viaggi interdimensionali a bordo di un camper pseudo-magico che ha, letteralmente, bucato ogni dimensione.

Selezionato il personaggio che più si addice alle vostre preferenze, potrete arrivare al traguardo di ogni livello utilizzando le armi che ogni lottatore avrà a disposizione, tutte diverse e peculiari, il che promette una grande varietà di gameplay. Inoltre, se da soli vi annoierete, potrete persino farvi accompagnare da altri tre giocatori che, selezionando altri personaggi, vi aiuteranno a salvare (ancora una volta) la situazione.

Se personaggi, nemici, livelli, oggetti e decori non vi bastano per capire quanto questo titolo sia vario(pinto), sappiate che ogni giocatore potrà utilizzare una particolare mossa speciale che richiamerà (un po’ come i Guardian Force di Final Fantasy VIII) un altro personaggio (secondario o primario) della serie di provenienza del vostro guerriero.

Così, il sogno dei voraci spettatori di deliri pomeridiani di Cartoon Network di avere un gioco che mischiasse in maniera solo apparentemente confusionaria più franchise, si è finalmente avverato. Se siete fan anche solo un po’ di anche solo una di queste serie, non potete non provare il piacere di randellare pinguini di Adventure Time a suon di Parchimetri estratti dal marsupio di Uncle Grandpa, così come non potrete rinunciare ad usare Jake come martello. Insomma, c’è così tanto da dire di un gioco che ricalca solo in apparenza i beat ‘em up che non riesco nemmeno a gestire correttamente i flussi di parole.

Cartoon Network: Battle Crashers è un gioco immediato, accessibile a tutti, ma, per apprezzarlo fino in fondo, sarà necessario conoscere bene le serie a cui fa riferimento. Se volete colmare la vostra sete di pirlate, non lasciatevelo sfuggire.