I migliori giochi per Halloween 2016
Halloween: finalmente quel momento dell’anno in cui anche i non videogiocatori liberano il loro nerd interiore rievocando le immagini e i personaggi cult che ci hanno terrorizzato e allo stesso tempo affascinato per tutta l’infanzia. Capirete che non c’è momento migliore per prendere questi profani non ancora iniziati alla sacra arte del videogiocare e spingerli alla conversione, proprio facendo leva su un pressoché infinito parco titoli, il più delle volte perfettamente in grado di rivaleggiare a testa alta con le emozioni che la cinematografia dell’orrore ci ha regalato nei suoi anni d’oro.
Quella che segue è un lista di tredici, (non potevamo certo esimerci dall’omaggiare il signor Voorhees), titoli horror che nel per varie generazioni e su diverse piattaforme ci hanno regalato terrorizzanti incubi, (questa invece la dedichiamo a Freddy, che non si sa mai ci rimanga male), e notti insonni passate davanti alla console. Non si tratta di una lista esaustiva, non si tratta di una lista dei giochi migliori: semplicemente sono i giochi che ci piacciono. Sono quelli che in un modo o nell’altro hanno segnato la nostra carriera videoludica, plasmandoci nei redattori che siamo oggi.
1 – Resident Evil
Ci piace vincere facile? Forse sì, ma è anche vero che l’incubo nato dalla mente di Shinji Mikami è uno dei survival horror più importanti degli ultimi vent’anni. Sebbene tutta la serie di capitoli principali (almeno fino al quarto) e i vari spin-off (in questo caso vi consigliamo caldamente i due RE: Revelations) sia adatta alla sera di Halloween, l’edizione di Resident Evil che più ci piace è il remaster del primo capitolo per Gamecube, che potete eventualmente recuperare anche su Playstation 4 in formato digitale: le scene bonus e il restyling grafico ne fanno un’edizione ancora godibile e perfetta dopo due decenni.
2 – Dead Space
Se c’è un gioco che, nella passata generazione di console, ha saputo prendere in mano il retaggio di un Resident Evil ormai quasi interamente votato all’action, è stato Dead Space: la trilogia sviluppata da Visceral Games terrorizza mischiando pericolo, violenza, pazzia e sano divertimento videoludico, con questo sparatutto in terza persona che mette subito in chiaro come componente horror sia preponderante rispetto a quella action. Segnaliamo anche lo spin-off per iPhone, sviluppato ormai qualche anno fa ma ancora incredibilmente divertente e graficamente appagante.
3 – Silent Hill
Torniamo ancora indietro nel tempo e, anche in questo caso, ci sentiamo obbligati a citare una pietra miliare dei survival horror: tra alti e bassi la saga di Silent Hill ha sempre saputo stupire per le sue atmosfere angoscianti, dalla nebbia del primo capitolo – espediente da oscar per coprire le magagne tecniche di PsOne – alle claustrofobiche mura di SH: The Room, il survival horror di Konami è certamente una pietra miliare del genere. Dal canto nostro vi consigliamo Silent Hill 2, probabilmente il punto più alto toccato dalla saga in termini di trama, character design e atmosfera.
4 – Corpse Party
Cambiamo totalmente genere e scegliamo Corpse Party – ci riferiamo soprattutto ai primi due episodi sviluppati per PSP – quale perfetto esempio di come non serva il fotorealismo per rendere terrificante un videogioco: la trama, i finali alternativi e le disturbanti scene di violenza fanno sì che un semplice “giochino” sviluppato con RPG Maker entri di diritto in questa lista di titoli che non ci hanno fatto dormire sonni tranquilli. Provare per credere.
5 – Alien: Isolation
Se c’è una cosa che la saga di Alien ci ha insegnato è che nello spazio nessuno può sentirci urlare. Ma noi urliamo lo stesso perché, diciamocelo, gli Alien hanno sempre fatto paura. Alien: Isolation ricrea alla perfezione le atmosfere dei film di Ridley Scott, definendosi come uno degli sparatutto in prima persona più terrificanti rilasciati negli ultimi tempi.
6 – Layers of Fear
Dalle ceneri di P.T., playable demo di quell’attesissimo Silent Hills che purtroppo non vedrà mai la luce – e che sarebbe probabilmente entrato di diritto in questa lista – nasce Layers of Fear: basato sulla semplice esplorazione in prima persona, il gioco sviluppato da Bloober Team merita una citazione per la sua capacità di ingannare la mente del giocatore, precipitandolo in una spirale di pazzia paurosamente rappresentata dalle metamorfosi del dipinto al centro della magione da esplorare. Ringraziamo Hideo Kojima per l’ispirazione.
7 – Until Dawn
L’ibrido tra film e videogioco, con tanto di scelte morali che si traducono in vita o morte per ciascuno dei protagonisti, è materiale perfetto per un gioco horror: ricordiamo ancora oggi come a suo tempo abbiamo giocato a Until Dawn tutto d’un fiato, completando l’avventura in una sola sessione di quasi dieci ore. Un po’ Scream e un po’ Venerdì 13, con anche un pizzico di splatter alla Saw, questo titolo Playstation 4 è in grado di regalare un paio di momenti di puro terrore, trasportando il giocatore in quell’atmosfera da teen horror movie che adoriamo alla follia.
8 – Here they Lie
In una lista per Halloween 2016 era d’obbligo inserire un titolo per Playstation VR. Abbiamo scelto Here they Lie per la sua atmosfera onirica e per lo stile grafico monocromatico che tanto ci ricorda una vecchia pellicola horror. Non è certo un titolo perfetto e con la VR si può fare di più, ma l’angoscia, il surrealismo e il senso di disagio provocati dall’esperienza di gioco sono in perfetta sintonia con la notte delle streghe.
9 – The Last Door
Ad Halloween non potete accedere alla televisione e alle console? Nessun problema: con The Last Door potete godervi l’orrore direttamente dallo smartphone. La narrazione perfetta, unita alla pixel art che tanto ci ricorda Alone in the Dark, si sposano benissimo con il gameplay dell’avventura punta e clicca, genere perfetto per la fruizione sugli schermi touch.
10 – Splatterhouse
Horror significa anche splatter e, se siete tra i fan del genere, di certo non potete farvi sfuggire qualche ora in compagnia di Splatterhouse: il gioco è talmente pulp che a lungo andare sarete quasi insofferenti agli spruzzi di sangue che senza sosta inzuppano lo schermo. In Splatterhouse l’hack n’ slash incontra l’horror grottesco e forma un sodalizio che ogni giocatore amante dei due generi non potrà che apprezzare.
11 – Manhunt
Se con Splatterhouse si finisce a ridere per l’esagerata esasperazione della violenza, nella serie di Manhunt le esecuzioni dei nemici del protagonista mantengono quell’aura di credibilità che rendono l’esperienza decisamente più cruda e disturbante. Non un gioco per tutti, sicuramente più adulto e meno di massa degli altri prodotti di Rockstar Games, Manhunt è di una cattiveria in grado di destabilizzare e terrorizzare anche il giocatore più coraggioso.
12 – Haunting Ground
Torniamo indietro nel tempo e citiamo questo piccolo capolavoro Capcom, prima vera grande alternativa a Resident Evil in termini di gamplay. Rispetto al fratello maggiore RE, Haunting Ground mette il giocatore nei panni di un’indifesa protagonista perennemente in fuga da un assalitore che è una via di mezzo tra Slot dei Goonies e Leatherface di Non aprite quella porta. Giocateci da soli nella notte di Halloween e vi sfidiamo a non restare incantati ancora oggi da questo piccolo capolavoro a volte dimenticato in favore di titoli più amati dai fan.
13 – Darkstalkers: Vampires
Non siete amanti dell’horror e dello splatter? Non vi piacciono le avventure o gli FPS? Abbiamo comunque il gioco che fa per voi in tema Halloween: Darkstalkers: Vampires è un picchiaduro divertente e profondo come tutti i capitoli della serie Darkstalkers, con in più quell’atmosfera da cartoon di Halloween che lo rende un ottimo compagno di giochi per la sera del 31 ottobre. Trovate un paio di hardcore gamer e metteteli uno contro l’altro, vedrete che spettacolo.
Ben consapevoli che un articolo del genere può soltanto essere seguito da commenti e segnalazioni su quali giochi meritavano di essere inseriti rispetto ad altri e su quali pietre miliari del’horror ci siamo dimenticati di segnalare, chiudiamo comunque con una vagonata di nomi che per un motivo o per l’altro non siamo riusciti a citare nell’elenco più sopra.
Tra gli FPS la sfida è stata vinta da Alien: Isolation, ma certamente se sulle vostre mensole sono presenti DOOM, F.E.A.R., Dead Island e Dying Light non siete certo meno appassionati di horror di noi; allo stesso modo Resident Evil e Silent Hill sono troppo importanti, ma se vorrete giocare a Clock Tower o Project Zero non potremo biasimarvi; Forbidden Siren, Alan Wake, Alone in The Dark e The Evil Within – sebbene quest’ultimo rallenti parecchio dopo un inizio da vera tachicardia – sono altre valide alternative ai classici survival horror, così come The Walking Dead di Telltale, Amnesia, Callind ed Eternal Darkness restano titoli che si rischia di dimenticare in questi articoli ma che a loro modo terrorizzano e piacciono. Non siete ancora soddisfatti?
Chiudiamo allora informandovi che nella nostra lunga lista erano presenti anche Yakuza: Dead Souls e Lollipop Chainsaw, due giochi che nella scorsa generazione ci hanno fatto morire dal ridere per la loro dissacrante abilità circense che li vede continuamente in bilico tra l’horror più serio e l’ilarità dei Racconti della Cripta di Zio Tibia.
Qualunque sia il gioco che sceglierete per la sera di Halloween, l’importante è che vi divertiate con una sana dose di horror. Noi vi abbiamo dato ben più di un consiglio e siamo sicuri che in questo lungo elenco troverete pane per i vostri denti da vampiro. O da licantropo. A questo proposito, ci sarebbero anche Wolf Among Us, o The Order:1886 con i suoi Lycan, ma davvero ci fermiamo qui ed evitiamo che questo editoriale si trasformi in una tesi di laurea. Dopotutto sarà Halloween anche l’anno prossimo, qualche consiglio dobbiamo pur tenerlo da parte. Felice notte delle streghe, giocatori!