THOTH – Recensione
THOTH è il nuovo twin-shooter firmato Double Fine. Le atmosfere richiamano i classici giochi da sala anni’90, la grafica minimale e il design essenziale sono un ottimo contorno per un gioco estremamente frenetico. Per tutti quei nostalgici che sentono la mancanza di un buon twin-shooter è arrivato il momento di perdersi nelle molteplici challange offerte da THOTH!
Il gioco, non solo offre una colonna sonora e un coinvolgimento superiori ai suoi simili, delizia anche il videogiocatore con un livello di sfida piuttosto alto e una buona differenziazione tra i diversi livelli. Le forme geometriche e i colori che si intersecano alla perfezione rendono questo mix tra vintage e sci-fi ancora più bello da giocare.
THOTH offre sia la modalità in singleplayer che quella cooperativa con un altro giocatore. Da notare bene è il necessario uso del controller senza il quale non si potrà giocare (non funziona con la tastiera ndr).
Dinamiche geometriche
Gli sviluppatori hanno ben pensato di unire la semplicità estetica dei vecchi arcade con la complessità visiva dell’arte contemporanea, ogni movimento e ogni figura geometrica non sono lasciate al caso. La difficoltà di gioco è variabile, ma più si andrà avanti con i livelli più sarà difficile proseguire, le forme geometriche (nostre acerrime nemiche) diverranno più veloci e comporranno figure e percorsi sempre più complicati da evitare con la nostra pallina bianca.
L’unica “arma” a nostra sarà la possibilità di sparare fino a distruggere i nemici, da notare bene è che la nostra pallina si muoverà più velocemente quando non spara. Di conseguenza il videogiocatore dovrà calibrare bene ogni movimento e decidere quando attaccare per non finire in mille pezzettini.
THOTH è quindi un gioco che unisce la frenesia dell’Arcade a un alto livello di logica e strategia senza i quali il giocatore non ha alcuna speranza di superare i molteplici livelli. Inoltre, il gioco salverà automaticamente solo ogni quattro livelli superati e non vi è alcuna possibilità di salvataggio autonomo.
Insomma non avremo di certo bisogno dei gettoni per iniziare una nuova partita, ma questo non vorrà dire che non ci roderà comunque il fegato. Ci vuole infatti una buona dose di pazienza e concentrazione per affrontare le decine e decine di livelli che i ragazzi della Double Fine hanno in serbo per noi.
In conclusione, THOTH, ovviamente, non offre nuovi spunti e non ha alcuna pretesa di essere un gioco innovatore, parliamo di un arcade che cerca di unire, e con un discreto successo, la difficoltà con la bellezza. In sostanza, THOTH è un gioco divertente che probabilmente starebbe più comodo sui nostri smartphone piuttosto che sul nostro PC.
Pro
- Bello da vedere
- Buon livello di difficoltà
- Bella colonna sonora
Contro
- Non offre niente di nuovo
- Frustrante
- Ripetitivo