Skulls of the Shogun – Anteprima
Ormai da qualche tempo abbiamo due generi videoludici in fortissima espansione. I casual games e gli indie. Se i primi possono essere definiti semplici e divertenti (pur senza mai diventare dei veri e propri capolavori) e rivolti principalmente a giocatori poco esperti, per gli indie vale un discorso diverso. Questi ultimi spesso e volentieri riescono a offrire al giocatore parecchi elementi di spessore. A cominciare da gameplay che rasentano la perfezione, per non trascurare poi lo stile e la filosofia di gioco. Se pensiamo infine che questi titoli vengono prodotti da sviluppatori indipendenti (con un budget più che limitato) rimarremo esterrefatti. Tra i nuovi giochi in uscita spicca questo Skulls of the Shogun(che sarà disponibile per Xbox 360 e Pc), realizzato dagli sviluppatori del team Haunted Temple Games. La software house è al suo primo lavoro, e ha deciso di puntare tutto sull’originalità del gameplay. Il genere adottato è quello di uno strategico a turni, e non si sono mai visti indie di questo tipo, tanto più ispirati al mondo giapponese.
Il fascino giappone feudale
Skulls of the Shogun è ambientato all’epoca del Giappone feudale, e da quanto già oggi è possibile vedere, gli scenari del gioco convincono appieno. Lo stile grafico curato e allo stesso tempo cartoonesco permette di apprezzare sia i modelli poligonali dei personaggi, così come le texture ambientali che sono particolarmente curate e mai sottotono (per essere un indie si intende). Il giocatore controllerà una potente armata, composta da un guerriero shogun e da altri alleati, e dovrà completare diverse missioni. Lo shogun a nostra disposizione sarà molto agile e potente, ma nel momento in cui perderà la vita la partita sarà finita. Bisogna quindi saper scegliere rapidamente dove impiegare le forze delle nostre armate e dare allo stesso tempo sufficiente protezione allo shogun.
Gameplay solido e sistema di controllo ibrido
Andando ad analizzare velocemente l’aspetto della giocabilità, si nota come il gameplay pare essere sempre adatto alla situazione che si sta affrontando. Il sistema strategico a turni sembra semplice da imparare per i giocatori alle prime armi, risultando perfetto anche per gli appassionati del genere. I controlli si affidano invece al collaudato gamepad di Xbox 360 (che ricordiamo è possibile usare anche su Pc). Se però si preferisce farne a meno, si può sempre utilizzare la classica accoppiata mouse e tastiera, che si rivela ugualmente efficiente. Non sembrerebbero esserci particolari pregi o difetti che facciano preferire un sistema di controllo rispetto all’altro, per cui la scelta è tutta in base ai gusti personali del giocatore. Per valutare l’efficacia dei controlli nelle situazioni più complesse è ancora presto.
Aspetto tecnico da vecchia scuola
La funzionalità della visuale isometrica ricorda parecchio i primi titoli strategici usciti sul mercato, a dimostrazione che questa scelta si è rivelata da subito vincente. Inoltre gli scontri rapidi sembrano essere molto avvincenti, e tutto questo non potrà che giovare a tutte le sfide multiplayer che andranno a presentarsi. Il ritmo parrebbe essere sempre incalzante presentando un perfetto bilanciamento tra la componente strategica e quella action. Vedremo se queste impressioni saranno confermate anche al momento dell’uscita del titolo. Anche gli effetti sonori sono nella media e quindi regalano sempre il giusto coinvolgimento.
I presupposti per un ottimo titolo ci sono tutti. Grafica ben curata, struttura di gioco ben ideata, sistema di controllo adatto a tutti e ritmo ben bilanciato. Se tutto questo dovesse confermarsi o migliorare, sarà un gioco che non potrà che farci divertire. E di certo venderà parecchio, soprattutto se la componente multiplayer si dimostrerà costruita alla grande. Infine c’è da dire che Skulls of the Shogun pare accontentare sia i giocatori occasionali, che quelli più smaliziati e pieni di pretese. Staremo a vedere, intanto l’attesa per l’uscita del gioco sale.