Il nuovo gioco di Hideo Kojima sfrutterà la tecnologia Pcap
In questi giorni Hideo Kojima ha divulgato interessanti immagini prese direttamente dal set di sviluppo, dal quale nascerà il suo primo titolo alla guida di Kojima Productions, in esclusiva per PlayStation 4. Il famoso autore, ha voluto spiegare quale tecnologia sarà utilizzata per il suo prossimo progetto in sviluppo.
Se inizialmente, la tecnica più utilizzata nella realizzazione dei suoi giochi era il Motion Capture, tecnica che ha permesso in molti ambiti (non solo videoludici) di registrare con molta cura le movenze dell’attore che indossava una tuta specifica, oggi Hideo Kojima spiega come questa tecnologia è stata soppiantata dal Pcap (Performance Capture), una tecnica utilizzata inizialmente per film quali Polar Express, e poi via via perfezionata fino all’arrivo di Avatar di James Cameron. Questa tecnica permette di registrare non solo i movimenti dei propri arti (testa, braccia, busto e gambe) ma di acquisire, tramite l’installazione di molteplici sensori (circa 300) anche le espressioni facciali, permettendo una resa visiva assai realistica.
The Phantom Pain, ultimo titolo sviluppato da Hideo Kojima per Konami, ne è un esempio; utilizzando attori professionisti, e la tecnica Pcap si è riusciti a donare movenze ed espressioni facciali altamente realistiche ai vari personaggi di gioco. Kojima esprime in questo modo l’utilizzo di tale tecnica:
Quando iniziai il Mocap era magnetico e non wireless. Sono passati 18 anni da all’ora. Questa volta ho voluto scegliere una tecnologia chiamata Pcap, usando camere virtuali. La tecnologia evolve in continuazione, cambiando il nostro modo di sviluppare, ma è sempre bello lavorare con tutto questo.
Attualmente il progetto di Kojima Productions è stretto nel più assoluto “segreto”.