Looney Tunes: Galactic Sports
Hey…che succede amico?
Nei primi anni ’30 del secolo scorso una casa cinematografica ancora agli inizi creò una delle serie di cartoni animati più famose della storia dell’intrattenimento televisivo. Grazie al successo dei suoi riusciti personaggi, dallo sfortunato coyote Willy, perennemente a caccia del veloce e furbo Road Runner, fino agli intramontabili Daffy Duck, Porky Pig, Bugs Bunny e altri, con la sua serie di Looney Tunes (melodie pazzerelle) la Warner Bros divenne, a quel tempo, la più tenace rivale dell’altrettanto giovane Walt Disney Company.
A parte rari problemi con la censura negli anni ’30 e ’40, i cartoni animati dell’azienda di Burbank hanno sempre avuto un successo tale da occupare praticamente qualsiasi campo dell’intrattenimento: dal cinema ai giocattoli, dalla televisione ai fumetti, fino al mondo videoludico. In quest’ultimo solco si colloca questo Looney Tunes: Galactic Sports per PlayStation Vita, un titolo sportivo multievento sviluppato da Virtual Toys e distribuito da Sony Computer Entertainment. Un titolo che fa dell’immediatezza e della semplicità i suoi punti di forza, perfettamente adatti a una piattaforma portatile.
Le olimpiadi portatili
Il sistema di controllo di Looney Tunes: Galactic Sports sfrutta bene le caratteristiche di PlayStation Vita: dal giroscopio allo schermo tattile fino a entrambe le leve analogiche, il titolo di Virtual Toys sembra concepito proprio per il portatile della Sony. Dopo aver selezionato la lingua tra le quattro disponibili (italiano compreso), dei menù interattivi e graziosi, che ben riprendono le creazioni della Warner Bros, ci introdurranno alle modalità base del titolo: partita veloce, che non ha bisogno di spiegazioni, missioni Marvin da sbloccare, in cui affronteremo singole sfide con compiti specifici, l’immancabile modalità multigiocatore e i giochi galattici veri e propri.
Una volta scelto un torneo in quest’ultima modalità, che va dai facili Giochi dell’eclisse fino all’ultima Gran coppa, e deciso quale dei personaggi interpretare (ognuno con le sue caratteristiche uniche da sfruttare saggiamente: Bugs Bunny, per esempio, essendo debole ma molto veloce è più adatto a gare di velocità) affronteremo i giochi galattici del titolo. Questi presentano una scelta abbastanza varia di eventi ispirati a sport reali, ma permeati dell’assurdità e della comicità tipiche dei Looney Tunes.
La corsa, ad esempio, è rappresentata dalla modalità Spazio deserto, una sorta di endless runner con traguardo finale, Buco nero rappresenta invece il golf, Caccia all’ufo una sorta di sparatutto che sfrutta il giroscopio della PlayStation Vita, fino al tiro a segno e alla boxe (che ricorda molto Super Punch-Out), passando anche per Piscina pazza, una divertente gara a bordo di gommoni gonfiabili. I punti accumulati vincendo le gare, oltre a sbloccare livelli più alti, permettono di guadagnare monete da utilizzare nei negozi ACME per acquistare potenziamenti da utilizzare nelle gare. Qui sta il lato migliore del titolo di Virtual Toys: anche se un utente abile può portare a termine le modalità torneo in poche ore, le varie gare sportive sono abbastanza divertenti, veloci e giocabili da giustificare un’alta rigiocabilità.
Nonostante Looney Tunes: Galactic Sports sia un titolo rivolto a una fascia di utenti molto giovani, raggiungere i livelli più alti dei tornei rappresenta una sfida abbastanza alta, anche se talvolta rimane l’impressione che la vittoria sia dovuta più a un colpo di fortuna piuttosto che a reale abilità.
Tra cartoon e spazio profondo
Il versante tecnico di Looney Tunes: Galactic Sports, pur non raggiungendo i livelli di titoli come Mortal Kombat o Uncharted: Golden Abyss, riesce a ricreare molto bene le atmosfere delle serie Warner Bros, pur con qualche riserva nel comparto sonoro.
I modelli poligonali e i movimenti dei personaggi sono abbastanza curati e rispecchiano bene le loro controparti cartoon, anche se in alcuni casi si notano cali di frame rate (come nella modalità Caccia all’ufo) e un’improvvisa povertà di poligoni (le gare di pugilato). Anche le ambientazioni risultano colorate e piacevoli, pur rimanendo ferme a livelli di sufficienza. A fronte di una realizzazione tecnica non all’altezza delle possibilità del portatile Sony, troviamo comunque delle atmosfere perfettamente ricreate: i gadget, i personaggi, i menù iniziali, ogni singolo pixel sembra essere stato studiato bene per riproporre l’estetica dei cartoni animati originali.
Non allo stesso livello è il comparto sonoro, come già accennato. A fronte di musichette ed effetti comunque simpatici troviamo la totale mancanza dei versi e delle battute dei personaggi originali, oltre all’assenza dell’ormai storica colonna sonora della serie originale: mancanze decisamente inspiegabili per un prodotto su licenza. Altro ingiustificabile lato negativo sono i tempi di caricamento, decisamente troppo lunghi per una cartuccia che gira su una piattaforma come PlayStation Vita.
[signoff icon=”quote-circled”]Looney Tunes: Galactic Sports, a conti fatti, è un prodotto senza infamia né lode. Chiaramente indirizzato a un target di utenti giovanissimi, con il suo livello di difficoltà abbastanza tenace ai livelli superiori, la sua alta rigiocabilità e l’immediatezza, rimane comunque un prodotto piacevole e adatto a una piattaforma portatile. Il rapporto qualità/prezzo, abbastanza sfavorevole, e un comparto tecnico non all’altezza di ben altre produzioni gli impediscono comunque di ritagliarsi un suo spazio nel pur povero panorama di titoli per PlayStation Vita. [/signoff]