The Crew – PS4 Hands On
É passato un mese dalla nostra prova di The Crew su Xbox One, e siamo finalmente giunti a una nuova fase di beta testing, forse l’ultima, prima del lancio definitivo che avverrà il 2 dicembre dell’anno corrente su PS4, Xbox One, Xbox 360 e PC. Questa volta abbiamo deciso di mettere le mani su uno sterzo diverso da quello offerto dalla console casalinga di Microsoft, e ci siamo cimentati alla riscoperta delle strade del nuovo titolo di Ubisoft insieme al DUALSHOCK 4.
Dopo un sostanzioso download di quasi 15GB, una patch d’aggiornamento, e il collegamento ai server di Ubisoft – ricordiamo che per giocare si necessita di una connessione a internet – siamo riusciti a far partire la nostra prima partita, e ci siamo ritrovati subito a dover correre per la vittoria. Dalla prima corsa fino alla fine dell’intero prologo, è possibile girare in lungo e in largo gran parte della mappa proposta, incontrare altri giocatori e concorrere nelle varie missioni disponibili. Inoltre questa beta ci ha dato la possibilità di integrarci maggior mente con quella che è la trama di The Crew: niente colpi di scena da blockbuster o trame super eccitanti, ma solo molta prevedibilità. Almeno questo è ciò che ci è sembrato di udire per tutta la durata della beta. Anticipare le scene e i dialoghi degli NPC non è sintomo di una trama avvincente. Mettiamo però da parte i giudizi sulla trama, che cercheremo di approfondire durante la recensione del titolo.
Il ruolo del prologo non deve essere del tutto sottovalutato, né tanto meno completato troppo velocemente, a causa dei tempi di installazione lentissimi che logorano il gioco. Durante il freeroaming intorno a Detroit, infatti, The Crew continuerà l’installazione dei file su disco e – ci duole ammetterlo – si prenderà tutto il tempo necessario per farlo. Il consiglio è quindi quello di non portare a termine velocemente la prima parte del gioco, perché per proseguire a un certo punto sarà assolutamente necessario completare l’installazione. I poveri impazienti che come noi volevano vedere il più possibile del gioco, sono rimasti immobili davanti a uno schermo e una percentuale di installazione che si muoveva a rilento. Troppo a rilento.
Tralasciando però le emozioni negative scaturite da una cattiva ottimizzazione, che si spera venga abbreviata prima del lancio, siamo riusciti ad apprezzare alcune cose di questo Racing Arcade che è The Crew, ma più di tutti abbiamo amato le sue componenti ruolistiche.
A parte i soliti upgrade e le varie personalizzazioni, in The Crew sarà possibile spendere punti abilità per migliorare determinate caratteristiche del nostro pilota. Si potrà aumentare l’efficienza della frenata, il numero massimo di esperienza guadagnata, il denaro accumulato alla fine di ogni gara, e tanto altro ancora. Con l’avanzare della storia si farà la conoscenza di nuovi personaggi, i quali sbloccheranno abilità diverse. I punti abilità si accumulano con l’esperienza, ma possono essere anche acquistati mediante i crediti di gioco. Sono un punto fondamentale per diventare dei veri e propri guidatori professionisti. Abilità a parte, l’esperienza potrà essere usata per raggiungere livelli più alti. Maggiore il livello, migliore sarà la qualità dei veicoli, delle abilità di guida, ma, soprattutto, più alto sarà il livello di sfida. Il vero ruolo principale resterà comunque legato alle prodezze della vettura, e lo sarà forse un po’ troppo. Difatti le differenze tra il sistema di controllo delle automobili iniziali e quelle dei mid level è davvero troppo evidente, così tanto da essere quasi surreale.
La vasta mappa di The Crew dimostra quanto il titolo sia ambizioso, e si estende da New York fino alla California. Pensate che per completare un viaggio coast-to-coast sarà necessario guidare per due ore consecutive (o utilizzare uno spostamento rapido tramite l’apposito menù). La versione per PS4 permette di poter gestire il menù della mappa tramite il touchpad, con un risultato davvero ottimo e immediato, nonché confortevole. La mappa è però ancora satura di incertezze, soprattutto a livello grafico. Certamente è piena di particolari, ma quello che siamo riusciti a vedere non ci ha mai paralizzati dalla sorpresa. Di sicuro è ben diversificata nelle varie zone, ed è colma di missioni secondarie da poter portare a termine: sfida di velocità, salto, slalom tra i pali della luce, ecc. Inoltre è estremamente facile il passaggio da una missione all’altra, poiché il sistema di navigazione GPS è strutturato in maniera egregia: non ostacola la visuale e ci accompagna, incrocio dopo incrocio, fino alla prossima meta, grazie a una striscia blu che ci indica, dall’alto, la strada.
A livello tecnico la prova di The Crew su PS4 non ci ha proprio soddisfatti. A parte le già citate lacune grafiche, che lo rendono più vicino a un titolo per console di vecchia generazione, tutto su schermo è bloccato a 30fps, e abbiamo notato dei rari rallentamenti. I dettagli con cui sono state ricreate le macchine secondarie, quelle che compongono il traffico cittadino, ci hanno invece deluso moltissimo: a causa dei loro modelli poligonali inefficaci, sembrano dei poveri oggetti geometrici in movimento. Anche la credibilità dei sinistri non ci ha convinto, e solo quelle brevi cutscene che riprendono l’incidente riescono, ogni tanto, a reggere la tensione. Lo stesso si può dire della velocità: è davvero difficile sentire la differenza di guida tra i 130km/h e i 200km/h; anche al massimo della velocità ci è sembrato di non aver mai superato il limite consigliato dalle Autobahn tedesche.
Insomma in generale il motore grafico e la resa tecnica di The Crew è abbastanza incerta, senonché molto attempata. Nessuna novità anche a livello audio, e avremmo voluto proprio sentire qualcosa fuoriuscire dallo speaker del DUALSHOCK 4. Ma niente da fare.
[signoff icon=”quote-circled”]Un terreno molto scivoloso per le ruote lisce di The Crew.
Mancano poco meno di venti giorni alla release definitiva. Il titolo era stato già posticipato di un mese, per cercare di perfezionarlo affondo, ma quest’ultima prova non ci ha per niente convinti. Attualmente The Crew è un titolo gigantesco e pieno di possibilità. Lo dimostrano la vastità della mappa, gli elementi ruolistici, le personalizzazioni che fanno invidia ai veterani del genere, e tante altre cose. Allo stesso modo però, questa vastità ci è sembrata così spoglia da far paura, perché la trama è molto prevedibile, e non si sa se riuscirà a staccare l’attenzione dalla ridondanza di fondo. Queste immense capacità attualmente ci risultano disimpegnate, e sarà quasi impossibile rimettere a posto i cocci in così poco tempo. Certamente se giocato in compagnia riuscirà nel suo intento, ma di sicuro tutto ciò non basta per rispondere alla domanda “vale l’intero prezzo del biglietto?”.[/signoff]