FFXIV A Realm Reborn: Dreams of Ice (2.4) e Heavensward
Continua il trimestrale appuntamento con i nuovi contenuti di Final Fantasy XIV A Realm Reborn, il MMORPG di Square-Enix che giusto quest’estate ha festeggiato il suo primo anniversario e che recentemente ha visto l’uscita della quarta e corposa patch 2.4: Dreams of Ice. Il titolo dovrebbe già fornire qualche indizio, ma per chi non lo sapesse prende spunto dall’introduzione del nuovo Primal Shiva, la dea di ghiaccio che sin dal terzo capitolo ha accompagnato la saga di Final Fantasy. Shiva in questa patch non regala battaglie particolarmente complicate, nemmeno nella sua versione Extreme che paradossalmente si rivela tra quelle più semplici, ma in compenso regala uno scontro poetico e drammatico legato soprattutto alla sua storia e a una caratteristica che la rendono unica tra le creature divine di Eorzea.
Ad accompagnare Shiva nei nuovi contenuti di questa Dreams of Ice c’è poi una delle novità sicuramente più importanti, ovvero l’introduzione di una nuova classe e di un nuovo job, ci riferiamo al Rogue e al Ninja. Con sede a Limsa Lominsa, la classe del Rogue/Ninja introduce un nuovo DPS melee equipaggiato con due daghe (anche se quella equipaggiabile è solo una, come previsto dall’armory system) e che basa la potenza dei suoi attacchi sulla statistica della destrezza (DEX), una caratteristica unica solo all’ Archer/Bard fino a poco tempo fa. Il Rogue/Ninja si è rivelato sin da subito una classe davvero potente, forse addirittura troppo, capace non solo di creare danni con una discreta velocità, ma anche di supportare il resto del party con abilità e mosse capaci persino di ridurre le difese del nemico per alcuni brevi lassi di tempo, una manna dal cielo per tutti quelli che cercano un boost di danni concreto all’interno dei loro gruppi, soprattutto quelli che affrontano o vogliono affrontare il temerario Coil of Bahamut, di cui tra le altre cose è stato introdotta la terza e ultima parte (composta anch’essa da 4 turni) della storia di Bahamut che rivela tutti i retroscena dietro al cataclisma di Dalamud e al signore dei draghi.
Come da tradizione, non mancano ovviamente anche i tre nuovi dungeon: due versioni hard di quelli già pre-esistenti (Sastasha e The Sunken Temple of Qarn) e uno totalmente inedito, chiamato Snowcloak e che ci permetterà di affrontare Fenrir, il lupo dei ghiacci apparso già altre volte nella saga di Final Fantasy. Nessuno dei tre purtroppo ha offerto meccaniche particolari, rendendoli facilmente completabili e accessibili anche dai novizi, cosa che in compenso velocizza il farm delle nuove tomestones, i Poetics Allagan, necessarie per ottenere il nuovo equipaggiamento di livello 120. Al contrario, invece, la battaglia offerta dal nuovo episodio di Hildebrand, che lo vede alle prese in un particolare torneo del Colosseo di Ul’dah dove avremo modo di affrontare i celebri Ultros e Typhoon con tanto di Battle Theme da Final Fantasy VI. I due saranno capaci di spiazzare molte persone la prima volta, visto che il fight richiede delle strategie particolari e tutt’altro che banali, a differenza dello scontro contro Gilgamesh che, per quanto bello, lo si affrontava con una semplicità disarmante.
Tirando le somme, è probabile che questa 2.4 sicuramente non rappresenta la migliore della patch proposte precedentemente, ma l’introduzione di una nuova classe e job come quella del Rogue/Ninja non è certo roba da poco e lo stesso dicasi per il Final Coil of Bahamut, che chiude un importante ciclo di Final Fantasy XIV A Realm Reborn. Con la prossima 2.5, poi, seguiranno a ruota la chiusura della storyline principale, la Crystal Tower e Hildebrand, così da potersi concentrare unicamente sulla prima e vera espansione del gioco intitolata Heavensward, annunciata recentemente al Fan Festival che si è tenuto a Ottobre in tre città: Los Angeles, Tokyo e Londra.
Dai dettagli emersi su Heavensward, sembra che ci sposteremo finalmente nel continente di Ishgard dove incombe una terribile guerra contro i draghi. L’espansione, prevista per la prossima primavera, introdurrà non solo nuove mappe e aree di gioco (esplorabili tra le altre cose con mount volanti) ma anche nuovi nemici, una nuova tribù di beastman, due nuovi primal (di cui uno inedito e creato apposta per FFXIV) e, soprattutto, nuove classi la cui unica annunciata per il momento è quella del Dark Knight, un cavaliere armato di spada a due mani e capace di utilizzare il potere dell’oscurità. Il Dark Knight sarà dotato di armature pesanti e quindi assumerà il ruolo di Tank, una decisione non particolarmente felice per i fan di questa classe, specie per chi viene da FFXI.
Il futuro di FFXIV A Realm Reborn si può definire tranquillamente solido e riconferma la sua posizione tra i migliori MMORPG di questa generazione.
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