Infinity Wars invadono Steam
Dopo un’attesa lunga quasi un anno, finalmente Infinity Wars approda su Steam come Early Access. Si tratta di un bel traguardo per il TCG di casa Lightmare Studios che con un budget piuttosto basso e un team di poche persone hanno creato uno dei giochi di carte a mio avviso tra i migliori in circolazione. L’arrivo su Steam, che precede di una settimana il rilascio della nuova espansione, ha portato con sè numerose modifiche al gioco. Tanti cambiamenti e implementazioni studiati per portare agli occhi del pubblico un prodotto piuttosto completo, molto di più di quanto non fosse mai stato fino a questo momento.
Tanto per cominciare è stata completata l’implementazione dell’Accademia, ovvero una serie di scenari da completare studiati per spiegare nel dettagio tutti i vari aspetti del gioco. Si parte da situazioni piuttosto semplici e si va avanti aumentando gradualmente la difficoltà spiegando ogni meccanica, dal morale, all’iniziativa fino ai bluff. È un buon sistema per insegnare a giocare ai nuovi utenti che, oltre a imparare le meccaniche, saranno anche ricompensati con molte carte e punti esperienza. Sopratutto questi ultimi ai primi livelli sono una manna dal cielo. Ad ogni level up saremo infatti ricompensati con un booster pack da 15 carte casuali con almeno una carta rara all’interno.
Le rewards sono un aspetto importante in Infinity Wars. Sebbene tutte le carte premio siano soulbound, cioè legate all’account e quindi non scambiabili, quasi qualunque cosa si faccia in-game viene ricompensata con numerose carte e in poco tempo i nuovi giocatori ne avranno abbastanza per costruire un mazzo e tentare di cimentarsi nel PvP. Questa inclinazione “noob friendly” del gioco è probabilmente alla base del successo che sta riscuotendo dal momento del lancio su Steam. Da allora si sono registrati dei picchi di utenza anche di circa 1500 giocatori online contemporaneamente dopo appena due giorni dal lancio, e il numero è stabile, se non in aumento.
Oltre all’accademia, è stato introdotto il nuovo battlefield, molto più dettagliato, graficamente molto più bello da vedere e trasmette quel senso di gioco maturo e pronto a conforntarsi con gli altri del suo genere facendo una buona figura. Se infatti qualche pecca si poteva trovare proprio nel comparto grafico, più scarno e meno accattivante di altri giochi, ora non è più così. Il nuovo battlefield è eccellente e numerose altre modifiche sono alle porte, sopratutto per quanto riguarda i menu. Inoltre Lightmare Studios ha guadagnato la collaborazione di nuovi illustratori per aumentare la varietà e la qualità delle illustrazioni, tra cui il più interessante probabilmente è Cyril Sinel.
“Ancient Stone” di Cyril Sinel.
Ma non è tutto. Il sistema di premi per le Rift Run è stato modificato per essere più remunerativo; il ranked system è al momento in rework e sarà presto disponibile; tutta una fazione, quella degli Exiles, è stata completamente ridisegnata perchè non era all’altezza delle altre e se tutto questo non fosse abbastanza, il 22 febbraio alle 00.00 sarà rilasciata la nuova espansione, Infestation, terza espansione del gioco dopo Core e Rise.
Come previsto, Lightmare Studios si è prodigata per arrivare a questo early access con un prodotto quanto più completo possibile. E ci è riuscita, ma nonostante questo ci sono numerosissime altre modifiche in arrivo, a dimostrazione di quanto impegno questo team ci stia mettendo. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.