Dopo gli annunci di Microsoft che ha aperto la giornata dedicata alle press conference pre-E3, tocca alla Electronic Arts esordire sul palco della fiera di Los Angeles riproponendo i propri capisaldi come Battlefield e cercando l’innovazione con nuovi titoli e IP. Pronto a supportare la next gen, che arriverà ufficialmente in autunno con l’uscita di XboxOne e PlayStation 4, Peter Moore si presenta sul palco della seconda press conference dell’E3 per presentare tutte le novità della Electronic Arts cedendo la parola ai vari producer in persona dei nuovi brand.
Il primo titolo presentato da Moore è l’irriverente e sempreverde
Plants vs. Zombies, che arriva in una versione completamente rinnovata e che prova a staccarsi dallo scorrimento delle versioni mobile e Facebook:
Garden Warfare è il nuovo titolo della PopCorn Games presentato da John Bechey, co-Fouder dell’azienda. Per la presentazione Bechey si concentra sul mostrare alcune delle piante che potremo utilizzare nella nostra esperienza videoludica: esordisce Peashooter, immediatamente presentato dal contadino di turno munito di pentola a mo’ di cappello per difendersi dalle intemperie e dagli assalti del giardino.
L’avventura si apre come un action quasi open world, con un intero orto da esplorare e avversari da colpire. Uno shooter non più bidimensionale, ma un’avventura in tutto e per tutto che ci porterà a esplorare l’intero campo di zucche, nella prima demo visualizzata, per liberarlo dagli zombie che ci assaltano. A disposizione del Peashooter anche diversi colpi e non solo la possibilità di lanciare piccole bombe, ma anche quella di poter acciuffare gli zombie più deboli con la propria lingua e ingogliarli come una vera pianta carnivora. Occhi puntati anche sul Cactus e i suoi aculei pronti per essere lanciati. Ma è la sfida col boss che esalta l’aspetto creativo della PopCorn: Disco Zombie, che appare dopo uno stacchetto di musica anni ’80, avrà nei colpi a distanza ravvicinata il proprio cavallo di battaglia, ma si dimostrerà presto soltanto un diversivo per il vero boss. Uno zombie di grandezza sproporzionata chiamato The Gargantur che ci assalterà caricandoci: a salvarci sarà la nostra possibilità di spiccare il volo e librarci in aria grazie al ciuffo erboso che avremo in cima alla testa. Irriverente e indubbiamente pronto a conquistare il mondo console dopo quello mobile e Facebook. Inoltre la presentazione si conclude con un alert per Plants vs. Zombies 2, per il quale però non viene data alcuna informazione.
Tocca poi a Titanfall, presentato da Vince Zampella della Respawn Entertainment. Pronto per la primavera del 2014 per Xbox One, Xbox360 e PC, Titanfall viene presentato attraverso un video che mostra le qualità del titolo, un first person shooter con elementi futuristici che parte con l’idea di una campagna single player per poter poi allargarsi in una cooperativa multiplayer. Il gameplay riprende le meccaniche già viste e analizzate in Halo, combinando colpi di fucile e colpi a mani nude in un ambiente fantasticientico dove la meccanica e la robotica ha preso il sopravvento: colpo d’occhio finale è rappresentato dalla possibilità di infilarci in un’unità robotica e cavalcarla sfruttando le proprie capacità per assaltare gli avversari. Esclusiva Microsoft, si presenta come lo shooter più imponente della next gen andando quasi sicuramente a oscurare gli avversari e candidarsi a vera killer application per la console. Tutto, però, è rimandato in sede di hands on.
Dopo un approfondimento sull’engine che la Electronic Arts sfrutterà nei prossimi anni, con grande attenzione al lavoro svolto negli ultimi anni dalla Frostbite3, arriva il momento di DICE, che torna sul palco dell’E3 partendo da una distesa innevata vittima di diverse esplosioni e l’atterraggio di un’enorme nave spaziale: Star Wars Battlefront. Un teaser trailer di pochissimi secondi che però crea un boato nella sala e che dà nuova linfa al brand lasciato morire dalla Disney. Immediatamente dopo tocca a Need for Speed Rivals, presentato da Marcus Nilsson, executive producer del classico arcade di corse. La novità del titolo DICE parte dal nuovo sistema di multiplayer, che permetterà di unire due corse in contemporanea e da due utenti diversi creando un ghost reale. Per mostrarlo, quindi, dopo il giro di lancio e di preparazione alla corsa, un secondo sviluppatore sul palco si è unito alla corsa con una nuova macchina, partendo da un nuovo punto, ma partecipando alla medesima gara. L’idea, assolutamente innovativa, va a perfezionare lo stile di partecipazione e di rivalità tra amici o anche sconosciuti inseriti all’interno dello stesso circuito permettendovi un nuovo livello di competizione che migliorerà un arcade sempre più seguito e amato nonostante le meccaniche abbiano deluso nelle ultime apparizioni.
Tocca poi agli ultimi colpi da sparare prima di far calare il sipario sui brand generici: per iniziare, quindi, gli ultimi annunci non poteva mancare una colonna portante del mercato recente della Electronic Arts. Aaryn Flynn arriva a presentare
Dragon Age Inquisition. Sofferenza, battaglia, pena e un accanimento divino nei confronti dell’umana stirpe con draghi e demoni pronti a far sì che l’oscurità si possa impossessare del nostro mondo. Uno scenario sul quale si sviluppa la prossima avventura di Dragon Age, che per ora viene presentato esclusivamente a video. Uscita prevista per autunno 2014 su Xbox One, PlayStation 4, PlayStation 3, Xbox360 e PC. La novità assoluta del trailer è però lasciata alla presenza di Morrigan, direttamente da Dragon Age 1, che sarà, quindi, pronta per un’altra avventura.
La presentazione di Battlefield 4 ha seguito in pieno lo stile adottato da Dice da Battlefield 3 in avanti: caos, spettacolarità, ed esplosioni – tante esplosioni. La prima novità annunciata è l’introduzione del Commander Mode, che permette di avere una visuale dall’alto della mappa di gioco e poter coordinare le unità della propria fazione con vari strumenti di intelligence, nonché fornire supporto di fuoco, controllare droni e così via. A rendere ancora più interessante il tutto, è stata dichiarata (seppur non mostrata) l’interoperabilità tra console e dispositivi portatili, permettendo di usare il Commander Mode su tablet tramite il network Battlelog.
La dimostrazione pratica si è svolta in pompa magna con un match svolto sul palco da un team di 64 persone (e relative Xbox One), le quali hanno combattuto sulla mappa Siege of Shangai, la quale integra scenari di combattimento urbano e marittimi. Senza voler spendere tempo per descrivere dettagliatamente ogni fotogramma, per il quale vi invitiamo a visionare il video [metti qua link a notizia con video], possiamo dichiarare che Battlefield 4 è niente di più e niente di meno che la naturale evoluzione del suo predecessore, aumentando il livello di interattività tra piccoli e grandi ambienti. Abbiamo potuto osservare dimostrazioni di possibilità tattiche offerte dalla distruzione dei soffitti, come il far cedere un tunnel sottostante una strada facendo così cadere il carro armato che la attraversava, per concludere in bellezza con il crollo di un intero palazzo. Purtroppo, nulla di più specifico sul gameplay, fattore che ha creato forti divisioni nella fanbase della serie, per il quale potremo darvi un parere più specifico nei prossimi giorni, quando testeremo con mano la versione di prova disponibile all’interno della fiera..
La chiusura è dedicata a quello che sembra debba essere un reboot della storia di Faith, personaggio noto per la parte da protagonista in Mirror’s Edge. Senza lasciar intendere se si tratti di un sequel o un prequel. Uscita non prevista né alcuna informazione che possa lasciare ulteriori dettagli: novità attese per quando tutto sarà pronto.