Metal Gear Rising: Revengeance – Hands On
Dopo tre anni di trailer e annunci, finalmente si avvicina l’uscita di uno dei titoli di punta del 2013, Metal Gear Rising: Revengeance. Dopo aver annunciato l’abbandono del progetto, Kojima Production affida lo sviluppo ai ragazzi della PlatinumGames che ci propongono un “Metal Gear” diverso, più incline al genere action. Rispettando una tradizione vecchia più di dieci anni, Konami “premia” gli acquirenti di Zone Of Enders HD Collection con il disco demo del nuovo capitolo della serie Metal Gear, anticipando così di quasi tre mesi l’uscita ufficiale.
Chi di spada ferisce …
Gli eventi narrati si collocano esattamente a quattro anni di distanza da Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, ovvero nel 2018. Il protagonista, Raiden, che abbiamo avuto modo di conoscere nel secondo e nel quarto capitolo, è un cyborg al soldo delle compagnie militari private. Egli, impegnato come scorta a protezione del primo ministro Africano, fallisce la missione riportando gravi ferite; lo vedremo tornare operativo con un nuovo corpo potenziato, ed inevitabilmente il suo destino si incrocerà ancora con la Desperato Enterprise, responsabile dell’attentato al primo ministro.
Dividi e conquista
La demo, della modesta durata di quindici minuti, si apre con breve ma fondamentale tutorial, che ci illustra i primi rudimenti del sistema di controllo, con particolare attenzione alla modalità “blade”, mediante la quale è possibile rallentare il tempo per sferrare ripetuti fendenti all’avversario. Tramite la pressione del tasto dorsale sinistro, la telecamera effettua un’inquadratura ravvicinata alle spalle di Raiden e le due levette analogiche assumono un diverso comando: l’analogica sinistra, deputata al movimento del personaggio, ora muove la visuale, mentre quella destra muove la spada; un piano nello spazio indica il punto esatto nel quale il nostro fendente colpirà. L’uso della modalità “blade” è vincolato da una barra di energia che cala progressivamente durante tutto il periodo in cui è attiva; colpire l’avversario in punti precisi completando correttamente la sequenza Quick Time Event proposta, porterà il nostro protagonista all’estrazione del “nucleo” del nemico ed al recupero dell’energia spesa. La tecnica non è certamente immediata, specialmente passando dalle sagome inermi della modalità tutorial, ai soldati cyborg del gioco vero e proprio, e lo stesso discorso si può fare con il sistema di parate, nemmeno contemplato nel tutorial, che richiede una certa pratica e manualità; ad ogni modo, col tempo (giusto un paio di partite) si ottengono risultati discreti, che abbinati alle combo disponibili combinando i classici tasti “attacco leggero”, “attacco pesante”, “salto” e “scatto”, offrono sicuramente uno scenario vario e non privo di sangue e violenza.
Come anticipato, la demo è un piccolo antipasto ma che riesce tuttavia a fornire un quadro generale di quello che sarà il prodotto finale; nel breve lasso di tempo che ci separa dal tutorial ai titoli di coda, ci scontreremo frontalmente con i nemici, affronteremo un percorso nella modalità stealth (tanto cara ai fan della serie), fino ad arrivare allo scontro diretto con LQ-84I, robot dalle fattezze di leone, dotato di un’intelligenza artificiale autonoma, dal cui scontro è già possibile assaporare quello che sarà il “sottofondo” narrativo di Metal Gear Rising: Revengeance.
Sebbene il level design dia un senso di “deja vu”, pur trattandosi di una versione non completa, la grafica nel complesso convince; i movimenti del personaggio sono credibili, le animazioni fluide, non si notano effetti quali vsync o compenetrazioni, nonostante quasi tutti gli oggetti dell’ambientazione possano essere “sezionati” a colpi di spada, offrendo anche una lieve variazione allo stile di gioco, come la possibilità di distruggere oggetti per infliggere danni collaterali ai nemici vicini.
Concludendo
La “mano” dei ragazzi di PlatinumGames è visibile fin dai primi momenti, molte sono le similitudini con altre produzioni quali Vanquish e Bayonetta, dal tipo di inquadratura alle meccaniche decisamente più action rispetto ai precedenti capitoli di Metal Gear.
Metal Gear Rising: Revengeance ha tutte le carte in regola per essere un’ottimo titolo sia dal punto di visto narrativo, dove la saga eccelle, che dal punto di vista tecnico. Pur avendo meccaniche completamente nuove per la serie, i fan troveranno conforto in alcuni elementi che hanno distinto Metal Gear nel corso degli anni. Adesso non resta che attendere con ansia l’uscita ufficiale prevista intorno agli ultimi giorni di Febbraio 2013.