Gamescom 2012 – Guardians of Middle-Earth
Dopo l’uscita di Warcraft III, molte software house hanno pensato che realizzare una mod dove i giocatori controllano soltanto un eroe e la partita si svolge in un’arena fosse una buona idea. Così fu e quindi ebbe nascita il genere MOBA, Massive Online Battle Arena. Nel giro di pochi anni vennero creati Defence of the Ancients e Heroes of Newearth, successivamente fu creato League of Legends e, da poco più di un anno, Defence of the Ancients 2. Tuttavia il genere restò sempre fortemente legato al mondo del PC, soprattutto per il suo gameplay (che analizzeremo più avanti).
Negli ultimi mesi, Warner Bros. ha annunciato il primo MOBA per console: Guardians of Middle-Earth, gioco ambientato nella Terra di Mezzo. Il gioco, sviluppato da Monolith Productions, propone il classico gameplay MOBA che ha caratterizzato i titoli citati precedentemente, cercando di trovare dei comandi per gamepad che non risultino scomodi e poco intuitivi.
Al Gamescom 2012, Gamesource ha avuto la possibilità di giocare alcune partite e analizzare le meccaniche del gioco.
Prima di iniziare, uno sviluppatore spiega cos’è il genere MOBA e come funziona il gioco; per chi non lo sapesse, le due squadre iniziano la partita da una base e si distribuiscono tra le tre strade disponibili (due laterali e una centrale), a intervalli regolari, una decina di soldati più deboli, i cosiddetti minions di Warcraft 3, controllati dall’IA appariranno in ogni strada e proseguiranno fino alla base avversaria, scontrandosi con gli altri soldati; tra le strade inoltre sono presenti alcune torri che aiutano ad uccidere i minions avversari o il campione del giocatore avversario se si avvicina troppo.
Le modalità di gioco previste sono quattro: una che permette di effettuare un match di durata massima di venti minuti, una senza limiti di tempo, la classica sfida in cui un team si scontra contro una squadra di campioni comandati dall’IA e una modalità Custom che permette, per esempio, di provare nuove strategie o di effettuare match tra amici.
I comandi di gioco sono gestiti molto bene, tramite le levette analogiche è possibile muovere il personaggio e indicare la direzione degli incantesimi, i tasti ABYZ, per XBOX360, e quadrato, cerchio, triangolo e croce, per PS3, lanceranno gli incantesimi; i tasti dorsali invece serviranno per effettuare l’attacco base, per effettuare le spell aggiuntive e per assegnare punti alle abilità.
Dal punto di vista del gameplay, ci sono alcune differenze molto importanti rispetto ai titoli più famosi per PC. La differenza principale è l’assenza di soldi ed oggetti, questo potrebbe essere sia un lato positivo che negativo, infatti se da una parte gli oggetti consentono di personalizzare i vari campioni in tantissimi modi e di adattarli in base all’andamento della partita, dall’altra parte spesso qualche sbaglio da parte di un team porta il team avversario ad un leggero vantaggio di monete che gli consente di avere un equipaggiamento migliore e, di conseguenza, gli permetterà di vincere eventuali scontri diretti. È stata anche eliminata la meccanica del last hittnig, infatti se farlo in League of Legends garantisce notevoli vantaggi in soldi, su Guardians of Middle-Earth è assolutamente inutile concentrarsi per dare il colpo finale in quanto l’unico vantaggio apportato dalla morte dei minions è un aumento dell’esperienza.
Anche se alcune meccaniche sono state eliminate, le novità sono molte e migliorano sicuramente il gameplay. Prima di tutto, in Guardians of Middle-Earth le rune hanno effetti molto più potenti e quindi è possibile creare molte più combinazioni tra i team, non é stato chiaro però se il numero di rune disponibili e il loro effetto fosse legato al livello del giocatore al di fuori dalla partita o al livello del campione durante un match. Un’altra interessante novità è costituita dalla posibilità di potenziare le torri e gli edifici da cui vengono generati i minions, in modo da potenziarne, per esempio, il danno o la velocità di attacco, oppure generare nuovi minions più potenti, tra cui soldati a cavallo e ragni giganti.
Durante la prova, non è stato possibile capire tutte le caratteristiche del titolo, ma da quanto si è potuto vedere saranno presenti alcuni monoliti nella giungla (si considera tutto lo spazio al di fuori delle strade e della base) che, se conquistati, daranno diversi bonus alla squadra che li possiede; saranno presenti anche i classici mostri neutrali che, molto probabilmente, creeranno anche in questo MOBA il ruolo di jungler. I personaggi presenti inoltre saranno scelti da tutto il mondo tolkienano ed alcuni potrebbero anche essere personaggi nuovi, non presenti nei libri dello scrittore.
SI ricorda che il gioco uscirà solamente per console PS3 e XBOX360, dopo la sua pubblicazione continuerà a ricevere aggiornamenti che introdurranno nuovi personaggi e bilanceranno il gameplay.
Da quello che si è potuto vedere Guardians of Middle-Earth ha tutte le carte in regola per portare al successo il genere MOBA su console, a patto che introduca nuove features costantemente in modo da non annoiare i giocatori a lungo termine. I giocatori PC che hanno intenzione di provare il titolo non dovrebbero avere problemi, in quanto le meccaniche di gioco sono molto simili a quelle dei MOBA per PC.