Come sarà progettata la Playstation 4?

Il Boss di Sony Jack Tretton ha smontato le voci che volevano la possibilità di "provare a lanciare la nuova tecnologia in tempi brevi". Secondo Tretton: "La data di annuncio [di un hardware di nuova generazione] dipende veramente molto dalla salute della piattaforma esistente e dalle altre cose che su cui stai lavorando. E al momento siamo concentrati sulla Playstation 3."

 

Questa è, comunque, una compagnia con una politica ben nota di non commentare i rumor. E ce ne sono tanti. Lo scorso mese, un tweet rapidamente cancellato del senior technical artist di Crytek Sean Tracy parlava di "chiacchierate interessanti e molto swag" durante un summit di developer della Xbox di nuova generazione a Londra. Ci sono inoltre delle voci sul fatto che i Durango development kit (il nome provvisorio per la Xbox di prossima generazione) stiano già venendo consegnati agli sviluppatori. Sta ora a Sony rispondere, o rischiare un’uscita tarda per la prossima generazione di console.

 

Jim Ryan, boss di Sony Europe, ha ripetuto che "c’è ancora molto lavoro da fare sulla Playstation 3", ma che "possiamo considerare spiacevole l’arrivare [con una nuova console] in netto ritardo con i competitori". Sony ha già fatto questo errore con la PS3, e pochi potrebbero mettere in dubbio il fatto che abbia così consegnato l’iniziativa a Microsoft.Shuehi Yoshida,  product developer alla divisione Computer Entertainment di Sony ha dichiarato a CVG: "Abbiamo parlato di quanto sia stato difficile mettere a punto i primi devkit PS3". "Parte del problema risiedeva nel fatto che erano macchine gigantesche, che intimidivano, rumorose e calde."I tempi del rilascio della PS3 e l’architettura del sistema stesso hanno congiurato contro Sony. Costruito sulla retorica, spesso senza freni, del precedente capo di Sony Computer Ken Kuturagi, il processore era tanto poco ortodosso quanto lo era l’Emotion Engine della PS2. Dopo la sparate del 2005 sui 120fps che sarebbero diventati "il punto di riferimento per la prossima generazione", la PS3 faticò all’inizio ad avere titoli multipiattaforma che potevano essere paragonati favorevolmente alle loro versioni per 360.

 

La certamente meno potente 360 usa una piattaforma PC-style basata sulle DirectX che è a un tiro di schioppo dallo sviluppo per PC. La sua RAM unificata (quella della PS3 è divista in due banchi da 256mb) incoraggia sistemi che non possono essere portati facilmente sulla PS3, richiedendo spesso ottimizzazioni brutali. Gli sviluppatori hanno dovuto ragionare e lavorare con il doppio della fatica per sfruttare l’architettura inusuale della PS3.

 

 

Quelli del PC

 

Tutti i segnali suggeriscono un cambiamento di linea drastico per la chiacchierata PS4. Nel magazine Americano di business Forbes viene citata la nuova ambizione di AMD per un "segretissimo lavoro per piazzare un proprio chip grafico nella ancora non annunciata nuova console Sony". Altre fonti suggeriscono un fondamentale, pragmatico, cambiamento di mentalità nell’approccio di Sony all’architettura delle console. Le prove sono nella nuova console portatile di Sony."Quando Kaz Hirari è subentrato [come capo di SCE] ha chiesto che il team hardware SCEI fosse integrato con i nostri team di sviluppo, per lo scopo preciso di sviluppare l’hardware", ha dichiarato a CVG Yoshida. "Visto che siamo stati coinvolti nella progettazione dell’hardware per Vita, i nostri team di sviluppatori software hanno lavorato molto da vicino con il team hardware per rendere il devkit molto piccolo, come la vera Vita. È stata una sfida per il team hardware, e hanno fatto un gran lavoro". Sony ha stretto una collaborazione con IBM e Toshiba per modellare il processore quad-core, ARM-based, di Vita, ma alla base di tutto c’è una nuova filosofia programmer-friendly. "Abbiamo preso l’esperienza della PS3 e deciso di andare avanti con un fantastico ambiente di sviluppo che sia compatibile con i tool di terze parti che gli sviluppatori utilizzano normalmente", ha dichiarato Richard Lee, CTO di SCE, a Industry mag Develop. "Non c’era mai stata una cosa come questa in una piattaforma Playstation".

Il precedente capo di Sony Computer Entertainment Ken Kuturagi e l’attuale capo Kaz Hirai non potrebbero essere più differenti. Kuturagi era innamorato delle soluzioni "fai da te" e dalla tecnologia estremamente innovativa. Ha predetto che nel 2008 sarebbe iniziata un’era di Super HD, che i televisori e i PC avrebbe raggiunto la risoluzione di 2160p e il supporto ai 240fp, e che il Cell avrebbe continuato la sua evoluzione in Dual Cell, Mini Cell e successivamente in chipset di Micro Cell massivamente paralleli. Hirai è più realista, e sa che che quel tipo di progettazione utopica sarebbe disastrosa per la PS4, specialmente durante un periodo in cui l’economia deve riprendersi.

 

 

C’è ancora vita nella PS3
 

Non tutti hanno finito di spremere le "interiora" della PS3. Poco dopo aver stupito il pubblico del GDC con la tech demo su PS3 Kara, David Cage di Quantic Dream ha insistito sul fatto che c’è ancora molto nell’hardware attuale. "Siamo lontani dal vedere tutto quello che la PS3 può fare", ha dichiarato a Gameindustry.biz. "Le persone si sorprenderanno. Gli sviluppatori usano l’hardware in modi diversi. Noi mettiamo l’attenzione su campi molto ravvicinati, e la luce è molto importante per noi. Altri ragionano sulle dimensioni del paesaggio che puoi mostrare. Sviluppatori differenti hanno visioni differenti. Ready At Dawn, sviluppatore di God of War su PSP, sta assumendo sviluppatori per lavorare su "una console casalinga di prossima generazione". Anche Bethesda ha pubblicato una simile offerta di lavoro. E ora Starbreeze, Splash Damage, Crytek, Bethesda, Rockstar, Inifinit Ward, Respawn, Blue Castle e Visceral stanno tutte assumendo sviluppatori per le prossime console di gioco. E ovviamente Epic, che ha mostrato il suo Unreal Engine 4 al GDC, sta spingendo per console che siano "estremamente all’avanguardia. Perchè se non lo saranno", ha dichiarato Epic a CVG, "Apple le supererà senza problemi".

Qualsiasi cosa Sony decida, può riprendere un po’ di fiato. Microsoft ha da poco confermato che la nuova Xbox non sarà presentata all’ E3 di quest’anno, anche se forse erano con le dita incrociate come era Jack Tretton quando negava la PS4. Il Wii U di Nintendo è la minaccia più vicina, e potenzialmente quello che ruberà tutta la scena dell’E3, ma è indirizzato ad un pubblico molto differente da quello della prossima Xbox e della PS4, e Apple non ha annunciato nulla di particolarmente inquietante. Per ora.

 

Prima dei giochi
 
Gli sviluppatori si stanno muovendo verso la next-gen, che Sony sia pronta o no… Le parole e i movimenti degli sviluppatori dei motori grafici riservati alle software house possono svelare non solo quando una console apparirà sul mercato, ma cosa questo comporterà. Il panorama di studi che si affidavano ai propri motori grafici nell’era PS2 si è trasformato, con la PS3 e Xbox360, in un panorama dipendente dall’Unreal Engine. Alcuni dei franchise di più grande successo (Mass Effect, Bioshock, I giochi di Batman: Arkham, Borderlands, Medal Of Honor e tanti altri) lo hanno usato, e ciò vuol dire che molti grandi sviluppatori sono ora abili ad utilizzare questo popolare engine. Continuare ad usarlo è assolutamente sensato.

 

L’Unreal Engine 4 è stato mostrato al GDC a porte chiuse, e presumibilmente durante degli incontri privati con gli acquirenti. È comunque possibile desumere che sarà capace di generare cose dello stesso livello della demo Samaritan mostrata l’anno scorso e che aveva conquistato i titoli di tutta la stampa. Al summit DICE 2012 in Frebbaio, il Ceo di Epic e genio tecnico Tim Sweeney ha rivelato che dietro quella demo a 1080p e 30fps c’era un PC circa dieci volte più potente della Xbox360. Vista l’apertura di Epic ai produttori di console, possiamo considerarlo come una prova approssimativa di quello che la PS4 sarà in grado di fare.

 

Epic non è la sola. Crytek ha portato la demo del suo motore grafico al GDC, ed è da prima del suo debutto in Crysis 2 che sta cercando di vendere il più possibile il CryENGINE 3. Parlando agli sviluppatori in Febbraio, l’executive business per il CryENGINE Carl Jones ha confermato che degli studi "stanno già usando il CryENGINE 3 per giochi su piattaforme considerevolmente più potenti delle console attuali". Ciò può voler semplicemente dire nuove schede grafiche e processori per PC ovviamente, e Crytek stessa ha respinto l’idea che il proprio studio in UK stia lavorando al sequel di Homefront su console di nuova generazione. Ci sono 50 giochi basati su CryENGINE in produzione, secondo Jones, ma quanti di essi siano per una potenziale PS4 non è dato saperlo.

 

Fonte: computerandvideogames.com

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche