Uefa Euro 2012 uscirà la prossima settimana come espansione digitale di FIFA 12 in previsione degli Europei di questa estate in Polonia e Ucraina.
Il rilascio del DLC rappresenta una nuova strategia per EA, che precedentemente ha sempre rilasciato un titolo completo ogni due anni in concomitanza di un grande evento calcistico. Riportiamo un’intervista con Sebastian Enrique di EA Canada, lead producer di Euro 2012, sulla ragione dietro questo nuovo approccio.
Sebastian Enrique ha anche parlato dell’attenzione all’espansione per le nuove modalità e per l’autenticità del gameplay e le migliorie grafiche, e ha sostenuto che la release dopo un anno e mezzo [dall’uscita del gioco] non è solo un caso di EA che prova a spremere il suo popolarissimo franchise.
Ovviamente sapevamo da un pezzo che gli Europei 2012, quelli veri, stavano per arrivare. Per quanto tempo EA Canada ha lavorato su questa espansione digitale?
Ho iniziato a lavorarci attivamente ad Aprile dell’anno scorso. All’inizio c’ero solo io, il project manager e il direttore tecnico. Poi abbiamo messo insieme un team e abbiamo dato il via alla produzione.
Quanto lavoro ci vuole per una espansione come questa rispetto a quello necessario per un gioco completo?
Molto lavoro. Ho lavorato sulla serie FIFA da FIFA 06 per la PS2 nel 2005. Forse le persone credono che fare un’espansione digitale non richieda tanto lavoro quanto fare un gioco normale, ma credetemi, ci sono molte cose complesse. Una sfida veramente dura è quella di non rompere con il gioco base. FIFA 12 è un gioco massiccio, pieno di modalità e con molti contenuti online. Quando realizziamo un DLC dobbiamo assicurarci che non stiamo rompendo con il gioco base, e testare un gioco come FIFA non è semplice.
Gli scettici penseranno che Euro 2012 avrà solamente l’aggiornamento dei team, dei kit e qualche nuovo stadio. A parte dal torneo Europeo, ci sono novità per il gameplay e le feature grafiche?
Non abbiamo effettuato nessun cambiamento o miglioramento nel gameplay, ma è stata una scelta conscia perché quando abbiamo rivisitato la struttura di gioco abbiamo visto che i problemi con FIFA World CUP 2010 South Africa risiedevano nel fatto che la gente diceva "Questo è FIFA 10.5 o FIFA 10.2". La quantità di risorse sul gameplay che avevamo non erano al livello di quelle che di solito abbiamo per un gioco FIFA, così abbiamo preso la decisione di fornire un’esperienza che fosse autenticamente Europea e che avesse delle modalità di gameplay migliori, in modo che il "pacchetto" venisse percepito come ben fatto e i giocatori sentissero di averci guadagnato qualcosa. Non tutti saranno felici con quello che abbiamo fatto, ma crediamo che sia stata la decisione giusta. Lo sapremo certamente tra due settimane.
Ci siamo concentrati su un certo numero di altri aspetti. Uno di questi è l’autenticità dell’Europa. Quando giocate volete sentire due cose: la prima è che siete in un gioco Europeo, la seconda è che siete in questo "mondo" Europeo. Per tutta la durata del gioco vedrete l’impronta di Euro 2012 e dell’Europa.
Ecco l’autenticità. Non è solamente una questione di avere i kit o gli stadi giusti. Abbiamo gli scarpini giusti, le statistiche per i giocatori giuste, i palloni corretti. Dentro gli stadi anche i raccattapalle hanno la stessa divisa della realtà.
Un’altra cosa su cui ci siamo concentrati sono state le modalità di gioco. Abbiamo osservato molte statistiche su come le persone hanno giocato a FIFA 11, su come hanno giocato a FIFA 10, FIFA World Cup 20120 South Africa e UEFA Euro 2008 per identificare quella che pensavamo fosse la giusta combinazione di modalità di gioco per questa espansione.
Insieme alla nuova modalità Expedition tra il lancio il 24 di Aprile e l’inizio del torneo l’8 di Giugno offriremo una o due sfide a settimana che saranno basate sulle qualificazioni reali, con degli scenari incentrati su alcuni dei team maggiori e partite più importanti. E una volta che il torneò sarà iniziato cominceremo ad offrire nuove sfide basate su quello che accadrà in Polonia e Ucraina. Non posso promettere che avremo una nuova sfida ogni giorno, ma il nostro obbiettivo è di rimanere aggiornati su quello che accade negli Europei per far rimanere i fan eccitati e permettere loro di ottenere una vendetta o riscrivere la storia.
UEFA Euro 2012 è la prima release di FIFA ad arrivare come DLC. EA lo scorso mese ha dichiarato che una delle ragioni per aver adottato questa strategia è la voglia di far tornare in gioco chi già possiede FIFA 12 ma anche di attirare nuovi giocatori che non l’hanno ancora comprato. Non sarebbe stato possibile rilasciare il gioco come un’espansione stand alone che non richiedesse FIFA 12 per giocare?
Non posso commentare decisioni di business come questa perché io mi concentro nella realizzazione del gioco. Credo che realizzarlo come DLC sia stata la cosa giusta da fare. Ripeto, quando si prende una qualsiasi decisione non si può pretendere di soddisfare ogni persona. Certo, la nonna non sarà in grado di andare al negozio e comprare il gioco per il suo nipotino, ma la base utenti, il numero di persone che hanno comprato il gioco base (oltre dieci milioni), e il numero di quelli che lo stanno ancora giocando, è grande abbastanza da giustificare la decisione da un punto di vista business.
I fan di FIFA potranno comprare l’espansione per 15,99 sterline e non dovranno cambiare il disco, invece di dover andare al negozio e spendere 40 sterline come hanno fatto in passato per FIFA World Cup 2010. Pensiamo che sia decisamente più conveniente per i fan, e loro sono le persone di cui io mi preoccupo.
Ci sono state molte speculazioni recentemente sul fatto che le console di prossima generazione potrebbero arrivare nel 2013. Parlando senza impegni, cosa credi che possa significare per una serie sportiva di punta come FIFA un salto generazionale, e cosa speri che le prossime console ti permettano di realizzare che forse ora non puoi ottenere?
Non saprei. Dobbiamo vedere, se ci saranno nuove console, quali specifiche tecniche avranno e cosa ci offriranno. Sono sicuro che il giorno in cui le nuove console arriveranno cercheremo di tirarne fuori il massimo, come abbiamo fatto con la PS3 e l’Xbox360. Quando arriveranno non penseremo a nuove strategie ogni anno, avremo dei piani a lungo termine e una visione su quello che vediamo come il futuro dei giochi di calcio, ma ora non posso condividere con voi questa visione perché non so nulla [delle nuove console].
Parlando di piani futuri, e ragionando sulla convenienza dei download, riesci ad immaginare un momento in cui un giocatore può comprare un gioco di FIFA al negozio e poi tenerselo per anni con update significativi che si susseguono ogni anno?
Questo è un buon materiale su cui ragionare. Credo proprio che farò presente la cosa e che l’analizzeremo.
Un sacco di persone si lamentano dei pubblisher che spremerebbero i franchise con una serie di aggiornamenti ogni anno. In un certo senso la cosa funziona per i giochi sportivi, perché quando una nuova stagione di calcio o NFL inizia i giocatori vogliono avere tutti i loro team aggiornati, così come per i kit e le statistiche. E tutti amano una nuova "mano" di grafica. Ma con la Coppa del Mondo e gli Europei quello che i giocatori essenzialmente hanno è un update di metà anno. C’è qualcosa che vorresti dire per criticare questa strategia?
Ogni software house, o molte di esse, sono compagnie che sono lì per fare profitti. Noi siamo qui, o perlomeno io e il mio team siamo qui, per due ragioni. Una è che, e questo è molto importante, vogliamo fare divertire, realizzare grandi giochi e simulazioni calcistiche con cui le persone possano divertirsi. L’altra è che anche noi dobbiamo pagare le bollette, e l’unico modo per farlo è far guadagnare soldi alla compagnia. Non è spremere, è solo che abbiamo un prodotto che è ripetibile. Come per i film, dove abbiamo sequel su sequel su sequel, non è solo spremere per il gusto di fare soldi, se chiedete agli attori e ai registi vi diranno che è perché amano l’arte.
Fonte: computerandvideogames.com