Gamescom 2011: Skylanders
Durante la Gamescom 2011 a Colonia, la redazione di GameSource ha avuto modo di provare e visionare il nuovo titolo sviluppato da Toys for Bob, sviluppatrice dei videogiochi di Madagascar, e distribuito da Activision: Skylanders: Spyro’s Adventure. Il drago più famoso della Insomniac, quindi, è tornato in attività e stavolta in un’avventura che lo vedrà impegnato con altri 30 personaggi: stiamo parlando ovviamente di Spyro, famoso protagonista della omonima e longeva saga di platform nata su PlayStation e continuata sulla PlayStation 2. Skylander rappresenta uno spin off della suddetta saga e sarà disponibile per Xbox360, PlayStation 3, Nintendo Wii, Pc e Nintendo 3DS dal 14 ottobre del 2011.
La particolarità di Skylander sta nella selezione dei personaggi stessi: ricordiamo che se ne contano 32, compresi Spyro e la sua versione Dark. Il pack iniziale del videogioco conterrà un portale magico, fisicamente grande pochi centimetri di diametro, e tre action figures – Spyro, Trigger Happy e Gill Grunt – in miniatura: per la versione 3DS invece ce ne saranno appena due – Dark Spyro e Stealth Elf. In seguito al day one saranno rilasciati dei pack aggiuntivi contenenti nuovi personaggi da inserire nella propria avventura, ma il prezzo di ognuno di questi pack non è stato ancora comunicato ufficialmente. Ognuna di queste action figure andrà posizionata con la propria base rivolta sulla parte alta del portale, che richiama l’aspetto di un tronco spezzato: questo leggerà la base del personaggio posizionato sopra di esso e la trasmetterà al gioco, che subito vi darà la possibilità di giocare con l’action figures da voi scelta.
Ogni personaggio ha le proprie caratteristiche e in situazioni particolari sarà necessario scegliere il giusto personaggio per avanzare nel gioco: essi saranno suddivisi in diverse classi, basate sugli elementi quali acqua, fuoco e terra. Ogni personaggio scelto avrà le proprie abilità, come si accennava poc’anzi, e, con grandi componenti RPG a disposizione di Skylanders, ci sarà la possibilità di ottenere dei level up e migliorare le proprie skill. Saranno disponibili due mosse per ogni nostra protesi digitale, con una normale e un’altra definita speciale. Durante l’avventura saranno disponibili anche dei piccoli puzzle, ovviamente molto semplificati dato il target molto giovane cui è indirizzato il gioco: spesso potreste trovare dei sassi da spostare per creare dei ponti, e ognuno di questi sassi avrà una freccia disegnata su che indica la direzione dove spostarlo, semplificando ulteriormente il puzzle. Altri chiederanno, invece, di premere dei pulsanti in maniera simultanea in modalità co-op.
Per attivare la modalità co-op basterà semplicemente posizionare sul portale un’altra action figure, così da avere due personaggi attivi, e questi comparirà in Skylander. Durante la prova abbiamo potuto constatare che il sistema di lettura delle action figures non è sempre perfetto: posizionando improvvisamente due action figures, infatti, il sistema comunica che ne sono state posizionate troppe nel portale. Altra difficoltà di gestione dell’avventura, soprattutto perché si suppone di aver provato una versione abbastanza definitiva del gioco, era il non potersi allontanare troppo dal proprio compagno di cooperativa: infatti capitava di essere immediatamente teletrasportati vicino all’altro personaggio in caso di eccessiva lontananza. La situazione può sicuramente giovare per non perdersi mai di vista, ma può infastidire nel momento in cui si devono risolvere puzzle in coppia e in posizione separata.
Skylander, tirando le somme, rappresenta però un gioco pulito, dalla grafica che non pretende molto e con un’avventura che punta ad un target decisamente giovanile e non hardcore: un prodotto che possiamo definire leggero ed efficace nel suo piccolo, che può divertire e intrattenere senza problemi, inoltre il poter ritrovare Spyro, un’icona dei videogiochi di chi ha iniziato a videogiocare con la PlayStation rappresenta un’esperienza sicuramente appagante.