L’angolo dello staff: I Giochi Più Attesi del 2011
Il 2010 è stato un grande anno per noi videogiocatori: sono usciti molti titoli di indubbio spessore e ne sono stati annunciati di impensabili (qualcuno ha detto Duke Nukem?). Noi di GameSource abbiamo sempre cercato di tenervi quanto più possibili informati al riguardo, pubblicando le nostre recensioni, le nostre anteprime, scambiando opinioni sul forum, ma senza mai scordarci di essere, prima di ogni altra cosa, dei videogiocatori come voi: videogiocatori che amano immergersi in mondi alternativi, in universi paralleli in cui vivere avventure meravigliose o in cui, molto più semplicemente, poter passare ore di divertimento spensierato, magari proprio grazie a quel Digital Delivery in così rapida crescita; DD che proprio nel 2010 ci ha regalato gradite sorprese (una su tutte, l’ultima avventura di Miss Croft) e si è finalmente dimostrato in grado d’assolvere alle grande aspettative e forse pure alle grandi paure che portava con sé agli albori di questa generazione di console.
E’ dunque così, lasciandoci una grande annata alle spalle, che anche noi videogiocatori accaniti della redazione di GameSource volgiamo lo sguardo ad un 2011 che già si preannuncia estremamente ricco: abbiamo raccolto per voi alcune delle opinioni del nostro staff, principalmente dei redattori, per comunicarvi che cosa scalda il nostro termometro dell’hype, che cosa non vediamo l’ora di giocare e "vivere" e soprattutto condividere con voi; l’articolo giunge con colpevole ritardo ma fortunatamente riesce ad anticipare di qualche giorno quello che si preannuncia un periodo di fuoco per il mondo videoludico. E soprattutto per il nostro portafoglio.
Partiamo da Yevon, i cui due titoli più attesi per l’anno venturo sono due sequel; il primo riguarda le funamboliche gesta dell’uomo-lampadina di Sucker Punch, il secondo l’ascesa dalle stalle alle stelle di un Campione:
inFAMOUS 2
Il primo inFAMOUS si è rivelato, pur con tutte le sue limitazioni tecniche e di gameplay, un gioco ricco di passione, evidentemente frutto di uno sviluppo carico d’amore e, soprattutto, capace di trasmettermi emozioni come pochi altri giochi grazie ad una trama per una volta (considerando il genere) di spessore e mai scontata. Il sequel si preannuncia ancora più ricco di contenuti ed il nome Sucker Punch è una garanzia di qualità; il ritorno di Cole non può dunque non essere incluso nelle mie più grandi speranze per questo 2011.
Dragon Age II
Il seguito del Gioco di Ruolo del 2009 si prospetta come uno dei più ambiziosi progetti in cui Bioware si sia mai imbarcata: invece di riciclare la formula vincente del predecessore, Dragon Age II farà sfoggio di un gameplay completamente rinnovato e molto più votato all’action, pur promettendo lo scanso del tanto temuto button-smashing. Una nuova nazione da salvare, un nuovo eroe da guidare, nuovi amici e nemici caratterizzati come solo Bioware sa fare ed un gran numero di talenti da apprendere sono solo alcune delle solleticanti promesse fatte da Dragon Age II; se il tasso di coinvolgimento sarà elevato quanto valeva dire per il prequel, questo Gioco di Ruolo occidentale riuscirà sicuramente a zittire i detrattori del predecessore.
Proseguiamo con il nostro Knukle, che attende due successi annunciati di stampo ruolistico, uno Made in Bioware, l’altro di fattura Eidos:
Mass Effect 3
I due Mass Effect sono due dei GDR next gen che preferisco. Partendo da una delle migliori ambientazioni futuristiche dell’ultimo decennio, gli sviluppatori hanno creato un’esperienza ludica in un universo vivo e affascinante, da plasmare con le proprie scelte.
Mass Effect 3 si porrà come capitolo finale della trilogia. Le aspettative sono alle stelle, e ciò che spero è l’introduzione di elementi GDR più profondi ed una trama ancora una volta da capogiro. La notizia di una nuova modalità multiplayer fà un pò storcere il naso; non se ne sentiva la mancanza, ma se verrà sviluppata con la solita cura sarà ben accetta.
Deus Ex: Human Revolution
Ho amato il primo Deus Ex per la sua ambientazione e il suo approccio all’azione. Il giocatore poteva scegliere la via migliore da seguire, senza troppi paletti o corridoi prestabiliti. Il fascino Cyber Punk faceva il resto, dando l’idea di un mondo plausibile portato alle estreme conseguenze.
Human Revolution promette di condurci 30 anni prima il Deus Ex originale, in un mondo scombussolato dalla guerra e innovazioni tecnologiche troppo veloci e difficili da comprendere. I trailer mi hanno caricato non poco ed ho fiducia quasi totale nel progetto. Se tutte le promesse verranno mantenute uscirà sicuramente un titolo da avere ad ogni costo.
Il nostro responsabile News, Astolo, non è da meno e dichiara il suo amore per i GDR vecchio stampo e per la console portatile Sony:
Tactics Ogre: Let us cling together
I Queen lasciano ai giocatori il gravoso compito di cantare le gesta dei personaggi di Valeria: l’antenato di Final Fantasy Tactics è quanto di più atteso il 2011 mostri nel panorama JRPGistico handheld e non solo.
Let us cling together sarà un piacevole ritorno al passato per coloro che hanno apprezzato la versione PSone nel 1997 ed una scoperta per chi ne ha apprezzato l’evoluzione nei successivi lavori Squaresoft.
Un acquisto forzato per chi non ha avuto già la possibilità di provarlo: sugli scaffali il 15 Febbraio.
Valkyria Chronicles III
Dopo aver salvato la serie trasportandola su handheld, SEGA insiste su Valkyria Chronicles dopo gli ottimi riscontri avuti con il secondo capitolo: il ritorno all’atmosfera bellica e l’implementazione di nuove classi sono fra le features su cui punterà il nuovo capitolo della saga, fautrice di un ibrido del tutto innovativo per i JRPG dell’ultimo decennio.
Se il terzo capitolo avesse successo nell’ottenere un trama qualitativamente più alta dei due predecessori, gli sforzi di SEGA sarebbero coronati da uno dei JRPG più riusciti degli ultimi anni. Mentre i Giapponesi stanno provando la demo, noi attendiamo ancora una data di release.
La carrellata continua con Mr. Faz: al nostro piace tanto la poesia quanto la storia, quest’ultima anche se magari non è proprio felice, e difatti i suoi titoli più attesi sono:
The Last Guardian:
Con Ico è stato amore a prima vista. La leggerezza di un raggio di sole, la poesia di un ruscello, la paura di nemico imbattibile che minaccia una ragazza sconosciuta della quale, ammettiamolo, ci siamo tutti perdutamente innamorati. La maestosità di Shadow of the Colossus, poi, ha dimostrato come il Team Ico e Fumito Ueda siano sempre in grado di stupire. Mi aspetto lo stesso da The Last Guardian, gioco in cui la relazione tra il protagonista e la creatura, se le promesse saranno mantenute, sarà un’esperienza esaltante e ricca di emozioni.
Duke Nukem Forever:
Gli FPS dalla trama fantascientifica e bizzarra, fin dai tempi di DOOM, mi hanno sempre appassionato. Personalmente ritengo veri giochi di Duke Nukem solamente i capitoli in prima persona usciti fino all’Atomic Edition per Pc, rinnegando i TPS sviluppati per PsOne. Il poter mettere le mani su un titolo atteso da anni, più volte abbandonato dagli stessi sviluppatori, è già di per se qualcosa di emozionante. Sapere che il protagonista di questo titolo sarà quel tamarro di Duke, poi, non può che caricarmi di hype come non mai: “Come get some…”!
Donlink invece tira finalmente in ballo anche Nintendo, finora esclusa, e si lancia in una previsione a colpo sicuro e in una scommessa dal tono nostalgico con:
The legend of zelda: Skyward sword
Da un titolo della serie di The legend of Zelda non c’è d’aspettarsi che un capolavoro, ma questo capitolo sarà il decisivo: se Miyamoto non manterrà le promesse fatte, il mio amore per la saga, ma in generale per Nintendo, potrebbe non dico finire, ma affievolirsi notevolmente. Zelda è senza ombra di dubbio la serie che più mi sta a cuore e una delle pochissime che mi emoziona ad ogni nuovo capitolo, ma ormai le meccaniche proposte sinora devono assolutamente andare in pensione, altrimenti si tocca il ridicolo. Ci troviamo di fronte ad un’attesa che potrebbe protrarsi sino alla fine dell’anno, a mio avviso, ma si spera che il prodotto finale giustificherà i 5 anni di sviluppo. La paura più grande è che Skyward Sword faccia la fine di GT5.
Kid icarus: Uprising
Kid Icarus è l’IP Nintendo meno sfruttata di sempre: 27 anni sono passati dalla data d’uscita del titolo originale, ma, strano a dirsi, è stato pubblicato un solo seguito in questo lasso di tempo, uscito per il primo Gameboy. Annunciato all’E3 dell’anno scorso, dopo anni di rumors che vociferavano la sua presentazione, Uprising uscirà su 3DS, la console dal design più brutto degli ultimi anni (solo il DS fat aveva fatto di peggio) anch’essa attesissima dal sottoscritto. Dopo aver visto il video rilasciato in questi giorni sono stato catturato dallo stile e il particolare gameplay proposto, che ancora rimane un mistero per larghi tratti, ma credo che gioco alla mano in ben pochi si lamenteranno.
È il turno di Boriky, che conferma che l’hype maggiore lo causano i Vaporware:
Duke Nukem Forever
Dopo tanti anni d’attesa, non vedo l’ora di mettere le mani sul vaporware più famoso della storia. Seppur oramai non confidi più su un vero e proprio capolavoro, mi aspetto comunque un ottimo titolo che riesca a riportare il cafonissimo Duca fra noi videogiocatori. Per lo meno il gameplay irriverente di Duke Nukem riproporrà la frenesia degli FPS vecchio stile tra l’oramai abusato tema bellico, simil Call of Duty.
Portal 2
Tutto ciò di cui mi ero innamorato in Portal, viene riproposto da Valve con un gameplay potenziato, più personaggi ed una storia cooperativa del tutto inedita. Fiducioso che la famosa softwarehouse non si lasci al commercialismo dei suoi prodotti, mi attendo un sequel superiore al suo predecessore.
Boskoz vira invece verso lidi ben differenti da quelli della maggioranza, fremendo da una parte per tornare a correre con le forbici in mano, dall’altra per meditare sulla miglior strategia da attuare:
Postal 3
Potete aver giocato a qualunque cosa, alla saga dei GTA come ai capitoli di Manhunt…ma nessun videogame, per ciò che riguarda il sottoscritto, ha mai raggiunto la violenza fisica e psicologica di "Postal 2" della Running with scissor.
Violenza condita da un sottile lato black comedy e humor politicamente scorretto. Voglio assolutamente sedermi ancora una volta alla scrivania del mio Pc con un sorriso malefico stampato in faccia come facevo con Postal 2 e voglio che accada quest’anno.
Se Dio vuole è l’anno buono.
BattlevsChess
Sono sempre stato un appassionato di giochi di scacchi animati e anche di giochi tattico/action su scacchiera, ma non esce più niente di "guardabile" da ormai molto tempo.
Per ciò che riguarda gli scacchi dotati di animazioni siamo ancora fermi a "Battle Chess" per Ms-Dos. Invece per i giochi di combattimento su scacchiera mi affido ancora al migliore, "Archon", anche se devo dire che la modalità "Chess" di uno degli ultimi Mortal Kombat mi aveva quasi fatto gridare al miracolo.
A quanto pare questo "BattlevsChess" della SouthPeak Games in uscita per il 2011 promette di essere un buon gioco in full 3D con scacchi dotati di animazioni ben curate (alla Battle Chess) e di avere al contempo anche una modalità di gioco secondaria in grado di originare un Duello quando i pezzi si mangiano (alla Archon).
Una rispolverata di due generi in un colpo solo! Come si fa a non attenderlo?
È il turno del nostro Xsin, che cita due titoli fin qui stranamente assenti:
Dead Space 2
Aver scoperto il primo capitolo della saga proprio in prossimità del suo sequel non può che aumentare l’attesa per uno di quei survival horror che come nessun altro porta a saltare dalla sedia quando improvvisamente un alieno di due metri sbuca alle spalle senza fare troppi complimenti. L’ambientazione sperduta nello spazio profondo aumenta il senso di solitudine e perdizione di un protagonista che in questo nuovo capitolo promette di possedere quella giusta caratterizzazione che forse è mancata un po’ nel primo Dead Space. Se a tutto questo si aggiunge che la profondità della saga (con estensioni su Blu Ray Disc con il film "Downfall" e giochi su altre piattaforme) ha creato un universo dai risvolti terrificanti, Dead Space 2 diventa assolutamente imperdibile.
Metal Gear Solid Rising
C’è poco da commentare su quella che non è semplicemente una saga di videogiochi, ma molto di più. Il genio indiscusso di Hideo Kojima ha creato la realtà videoludica più profonda che esista e da venti anni a questa parte regala emozioni indescrivibili che con Metal Gear Solid 4 raggiungono il punto massimo della perfezione. Questo nuovo "action/stealth" sembra allontanarsi un po’ dai canoni classici della saga ma chiunque sarebbe pronto a scommettere che ancora una volta Hideo riuscirà ad ammaliare i suoi fan come non mai. Nonostante il nucleo principale della storia sembri esaurito, Raiden è riuscito a farsi amare come un vero protagonista e conoscere l’incubo che lo ha reso il personaggio che è nel quarto capitolo della saga non ha prezzo.
Tocca infine al Caporedattore, il nostro Omega, che non perde le speranze per uno dei titoli più vociferati di sempre:
Metal Gear Solid Rising
Raiden in questa veste mi ricorda tantissimo Grey Fox, e siccome dai tempi di Metal Gear Solid sto pregando per uno spin off dedicato interamente all’eroe di Zanzibar, ora sento di essere stato quasi accontentato. Inoltre da grande fan della saga non posso non accontentare la mia spasmodica voglia di giocare un nuovo Metal Gear.
Beyond Good & Evil 2
Cosa c’è da spiegare? Michel Ancel che realizza il suo primo videogioco in HD è un motivo più che valido per aspettare BG&E2 più di ogni altra cosa al mondo. Sperando che Ubisoft non decida di tranciare la trilogia sul nascere: sarebbe imperdonabile.
Insomma, di carne al fuoco ce n’è moltissima, ed anche se alcuni dei titoli citati non sono nemmeno stati annunciati, questa è la nostra classifica personale, incurante di publisher riservati o di progetti andati male. E voi che ne pensate? Che ne pensate di questa lista di titoli di massa e di nicchia? Condividete le nostre opinioni?
Come sempre, discutiamone nel forum. E brindiamo ad un altro anno di recensioni, anteprime, discussioni e confronti qui, su GameSource.