Il 15 dicembre 2010 venne presentato, con grande attesa, il tredicesimo capitolo della serie “Tales of” e titolo celebrativo di quindici anni di attività.
Campione di vendite con più di 500.000 copie in una sola settimana ed un altisonante “39\40” da parte della famosa rivista nipponica Famitsu, si tratta di uno dei “Tales of” più venduti ed apprezzati della saga.
Tales of Xillia arriva in occidente con ben due anni di ritardo, cercando di farsi perdonare con una traduzione in Multi5 di tutto rispetto come ben ci aveva abituati Nintendo e le sue localizzazioni in italiano di Tales of Symphonia (2004,GC) e Tales of Symphonia: Dawn of the New World (2009,Wii).
Two Heroes, Two Nations, One Destiny
Jude Mathis è un giovane studente di medicina, Milla Maxwell è il “Signore degli Spiriti”: cosa hanno in comune questi due personaggi?
La risposta è: la volontà di salvare il loro mondo “Rieze Maxia” dal regno di Rashugal che ne sta prosciugando il mana, la principale fonte energetica.
La premessa può non sembrare originale, ma come molti Tales ci hanno insegnato, andando avanti con la storia troveremo personaggi indimenticabili e colpi di scena pronti a stupire il videogiocatore.
Una novità è la possibilità di scegliere con quale protagonista giocare: Jude o Milla?
Sostanzialmente guarderemo alcuni eventi da un punto di vista diverso, scegliere a simpatia non vi porterà alcun tipo di svantaggio potendo vedere, ad esempio, la storia con gli occhi di Jude ma lottando nei panni di Milla o di altri membri del team se nessuno dei due confacesse con il vostro stile di combattimento.
Esplorando Rieze Maxia
Scoprire e muoversi in un nuovo mondo non è mai stato così interattivo e stimolante come in Tales of Xillia. Potremo arrampicarci, chinarci, raccogliere oggetti e schivare i nemici che ci vengono incontro in tempo reale.
Milla si arrampica per raggiungere la cima, troverà dei mostri o un prezioso scrigno ad attenderla?
Per spostarci da una città all’altra o per dirigersi verso un nuovo dungeon, attraverseremo lande popolate da nemici, dando al giocatore un grande senso di libertà nell’esplorazione favorita anche dalla piena gestione della telecamera.
Andando avanti nel gioco, purtroppo le lande tenderanno a diventare un po’ ripetitive sia per le meccaniche che per gli ambienti che potevano avere maggiori particolari e textures più curate.
Al contrario, città come “Fennmont” si rivelano suggestive e dettagliate, una vera gioia per gli occhi così come la varietà di dungeon che non presentano mai monotoni corridoi (qualcuno ha nominato Tales of Graces f?).
Perché combattere da soli quando si può farlo in compagnia?
Tales of Xillia, come ogni Tales of che si rispetti, presenta un “Battle System” rigorosamente in “Real Time”. Il “Dual Raid Linear Motion Battle System” abbreviato in “DR-LiMBS” introduce una fondamentale novità, per la prima volta i personaggi possono attaccare in duo creando devastanti combo ed aiutandosi a vicenda grazie anche alle abilità uniche e speciali che ognuno di loro possiede.
Non siete riusciti a parare un colpo ed ora siete a terra? Se siete in link con Jude esso vi aiuterà a rialzarvi e vi ripristinerà anche alcuni HP, se scegliete invece la bella Milla, la sua abilità sarà quella di riuscire a tenere fermi i nemici per alcuni secondi in modo tale da colpirli meglio e così via, a voi il piacere di scoprire tutte le specialità.
Per aumentare ancor di più il livello di strategia, durante i combattimenti potrete cambiare a piacimento i personaggi del team ed attaccare in link. Pian piano la barra al lato dello schermo si riempirà permettendo di realizzare colpi sempre più potenti fino ad arrivare all”arte mistica”, l’attacco speciale più forte che ogni personaggio possiede e che regala immense soddisfazioni al giocatore che riesce a realizzarlo.
Potete giocare anche con degli amici se avete dei pad in più, Tales of Xillia supporta il multi in locale ma purtroppo non quello online ed il multiplayer è limitato soltanto alle battaglie.
Quando un famoso studio di animazione e due abili disegnatori si incontrano.
Uno dei punti forti della serie, è la caratterizzazione dei personaggi. Il Character Design, per la prima volta, è stato curato sia da Kosuke Fujishima che da Mutsumi Inomata per omaggiare l’anniversario della serie, così come la partecipazione straordinaria di “Ufo Table” che ha disegnato le bellissime scene anime.
Per tutta l’avventura, troveremo gli “Skits” delle brevi e simpatiche conversazioni fra i personaggi che permetteranno al giocatore di conoscerli meglio e di avere anche suggerimenti su come proseguire l’avventura, basterà premere “select” quando apparirà il titolo di uno di questi in basso allo schermo.
L’impagabile espressione di Jude alla notizia che non dovrà più fare i compiti per un bel po’.
Se ciò non bastasse, troveremo sparsi per la world map numerosi accessori per decorare i membri del team, potendoli posizionare liberamente ci si può letteralmente sbizzarrire fra buffi occhiali, baffi, cappelli strani e così via.
Per quanto riguarda i costumi invece, purtroppo sono per la maggior parte “DLC”, di gratuiti ne sono stati inseriti circa un paio per ogni personaggio, peccato.
Note J-Pop e doppiaggi sofferti
Come da tradizione, il comparto sonoro è stato curato da Motoi Sakuraba, famoso anche per le ost di titoli come “Star Ocean” e “Valkyrie Profile”.
Le musiche non sono mai monotone ed accompagnano armoniosamente tutti i momenti del gioco, dalle battaglie più epiche alle scene più concitate, passando per le vivaci e numerose città che i nostri eroi visiteranno. L’opening del gioco “Progress”, è cantata dalla celebre cantante J-Pop “Ayumi Hamasaki” alla sua prima collaborazione con la serie.
Il doppiaggio, nonostante l’insistenza dei fans per il “dual audio” (inglese\giapponese), è solo in lingua anglofona facendo così sfumare per l’occidente la possibilità di ascoltare quello ottimo giapponese. Non tutte le voci inglesi sono state azzeccate per i personaggi, alcune potevano esser scelte meglio ma nel complesso il risultato è gradevole.
Conclusioni finali
Se non aveste già prenotato la vostra “Collector’s Edition” con tanto di Action Figure di Milla ed altre chicche esclusive per i fans più accaniti e foste degli appassionati di J-RPG, Tales of Xillia è un “must buy”, quel gioco che non può mancare alla vostra collezione.
Per tutti gli altri videogiocatori appassionati di anime e trame shounen, Tales of Xillia è fra i migliori JRPG usciti su PS3, più adulto di Tales of Graces f, diverso dall’acclamato e citatissimo “Ni no Kuni”, un titolo non perfetto ma che saprà allietare piacevolmente questi ultimi caldi pomeriggi estivi.
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