Batman: Arkham City – Robin Bundle Pack – Recensione Batman: Arkham City – Robin Bundle Pack
A poca distanza dalla recensione del DLC dedicato a Nightwing, per il quale abbiamo purtroppo constatato una pochezza di contenuti a dir poco imbarazzante per il prezzo al quale il prodotto era stato proposto, ci ritroviamo oggi a parlare del nuovo contenuto scaricabile dedicato all’universo di Batman: Arkham City. Questa volta a farla da padrone è un personaggio di punta del mondo dell’Uomo Pipistrello, famoso tanto quanto lui anche per chi non è un seguace delle sue avventure a fumetti: stiamo parlando di Robin, fedele spalla e compagno di mille avventure del tenebroso Batman. Riuscirà l’agile pettirosso a superare il suo fratello maggiore Nightwing?
Una maschera, tanti Robin
Innanzitutto, sia per i fan che per chi non ha mai seguito i fumetti di Batman, precisiamo che il Robin che impersoneremo in Arkham City è Tim Drake. Nella vita di Batman, infatti, i Robin sono stati parecchi: oltre a Tim e a Dick Grayson – diventato poi Nightwing, come abbiamo spiegato nella recensione del DLC a lui dedicato – i fan più accaniti ricorderanno svariate versioni del Pettirosso, compresa una al femminile. Evitando qui digressioni che ci porterebbero troppo fuori rotta (parlare della continuity di Batman in questa sede darebbe vita a un trattato di storia del fumetto di svariate pagine), ci limitiamo a raccontarvi che Tim Drake assistette all’uccisione dei genitori del primo Robin, decidendo di vestire i suoi panni e di combattere il crimine al fianco di Batman una volta che il suo ormai adulto predecessore indossò il costume di Nightwing.
Parlando di costumi, il DLC ce ne proporrà ben tre, totalmente differenti l’uno dall’altro: il primo, splendida rivisitazione del classico costume colorato di Robin, presenta un cappuccio e un mantello nero che ben si amalgamano con l’atmosfera cupa e in stile Tim Burton di Arkham City; il secondo, decisamente più giocoso, è preso di peso dalla serie animata, sposandosi alla perfezione con le versioni cartoon dei costumi di Nightwing, Catwoman e Batman già viste all’interno del gioco; il terzo costume, infine, è quello del Red Robin: anche in questo caso, saranno i fan più fedeli ad apprezzare questa aggiunta che richiama il costume indossato dall’eroe in una memorabile storia della serie a fumetti.
Non c’è Batman a proteggerti?
Durante i combattimenti capiterà spesso di venire scherniti dagli avversari, che ci chiederanno dov’è Batman e perchè non viene in nostro soccorso. A dire il vero, quello che dovrebbe essere il piccolo ed agile Robin è stato reso una vera e propria macchina da guerra: durante il gameplay – rimasto identico a quello degli altri personaggi per quanto riguarda le combinazioni di tasti da premere per eseguire le varie combo – ci è sembrato che affrontare le scazzottate più concitate con Robin fosse più facile che con gli altri personaggi. Per quanto Batman resti il più imponente e devastante della combriccola, Robin dispone di una velocità e di una potenza perfettamente bilanciate, che gli permettono di tenere testa con onore a qualsiasi tipo di avversario. Come avvenuto per Nightwing, anche in questo caso gli sviluppatori hanno preparato un parco mosse esclusivo per il nuovo personaggio, dotandolo di finisher coreografiche e davvero ben realizzate dal punto di vista delle animazioni, soprattutto quando si tratta di atterrare due o più nemici contemporaneamente.
Passando ai gadget, anche Robin ha i suoi personali gingilli, che si aggiungono agli immancabili rampino, ai fumogeni e al resto dell’armamentario standard. Tra le new entry vi segnaliamo due oggetti parecchio interessanti: il primo è il bastone, caratteristica distintiva del personaggio e arma contundente principale che vi ritroverete ad utilizzare praticamente in tutti i suoi attacchi; il secondo, invece, è lo scudo: utilizzabile sia per la semplice difesa che in modo più tattico (per allontanare i nemici prima di un attacco o, ancora, per farli precipitare quando si trovano sul bordo di una sporgenza), si tratta dell’elemento più distintivo di questo DLC.
I pettirossi non volano?
No. I pettirossi, almeno ad Arkham City, prendono il treno. Come per i precedenti DLC, infatti, anche Robin presenta due mappe sfida nuove di zecca, ambientate una nei pressi della stazione ferroviaria e l’altra direttamente a bordo di un treno in corsa. La seconda, in particolare, è quella meglio riuscita: una regia virtuale particolarmente ispirata alterna la visuale classica ad una più old style che tanto ricorda i picchiaduro a scorrimento 2D dedicati all’Uomo Pipistrello negli anni ’80 e ’90 (qualcuno ha detto Batman Returns?). Nonostante le mappe, come per Nightwing, siano solamente due, almeno questa piccola deviazione da quanto già precedentemente proposto ci ha piacevolmente sorpreso e ci spinge a valutare un po’ più positivamente il DLC in questione.
Verdetto finale
Purtroppo per noi e per i fan di Batman, il DLC di Robin risente degli stessi problemi che affliggono quello dedicato a Nightwing: le due mappe disponibili, i tre costumi e i nuovi gadget non giustificano il prezzo di 7 Euro richiesti per l’acquisto. Soprattutto dopo aver constatato che, anche in questo caso e a differenza di quanto fino ad ora accaduto solamente con Catwoman, non vi è la minima traccia di trama aggiuntiva. Ancora non capiamo cosa spinge gli sviluppatori ad ostinarsi a non inserire uno straccio di narrazione a fare da collante a quello che, altrimenti, si rivela essere uno scarno picchiaduro salvato in corner solamente dal carisma dei suoi protagonisti. Resta il fatto che Robin è un personaggio interessante e ben caratterizzato, tanto per stile di lotta quanto per animazioni e realizzazione grafica in generale. Detto questo, vi consigliamo l’acquisto del DLC solamente se siete logorati dall’attesa della Game of the Year Edition di Arkham City. Se pensate di poter aspettare, risparmierete 7 Euro e rinuncerete a quello che tutto sommato è la copia del DLC precedente, con Robin al posto di Nightwing.