Bang! The Official Video Game – Recensione Bang! The Official Video Game
A volte la trasposizione di un gioco di carte o di società in forma di videogioco lascia con l’amaro in bocca gli appassionati del gioco originale: gli sviluppatori hanno voluto aggiungere qualcosa, hanno cambiato qualche regola o hanno reso il tutto più lento di quanto sia in realtà con onnipresenti animazioni. Oppure il gioco è semplicemente stato realizzato male.
Gli appassionati di Bang!, il pluripremiato gioco di carte “spaghetti-western”, non hanno però da temere: la trasposizione del gioco è riuscita perfettamente, e le critiche da avanzare sono poche.
Quando l’uomo con il bang! incontra l’uomo con il missed…
Iniziamo quindi col dire che le regole sono state riportate così come sono, senza apportare nessuna modifica. Dopo avervi rassicurato su questo, passiamo ad analizzare l’interfaccia, che si presenta molto ben realizzata e pulita, e che ha il pregio di presentare diverse opzioni senza essere confusionaria. Lo stile semplice e curato dei disegni e le tinte piene dei colori sono molto gradevoli alla vista, e mettono subito a proprio agio il giocatore.
Le musiche che ci accompagnano durante le partite sembrano uscite da un film di Sergio Leone, e aiutano molto a creare la giusta atmosfera che è sì western, ma soprattutto scanzonata.
Le modalità di gioco disponibili sono, oltre al tutorial, la single player e la multiplayer (cross-platform), quest’ultima felicissima aggiunta dell’ultimo aggiornamento e vero punto di forza del gioco. Bisogna dire infatti che la IA della CPU lascia abbastanza a desiderare, e difficilmente riesce ad offrire un buon livello di sfida ad un giocatore con un po’ di esperienza.
Le partite vere e proprie, che siano contro il pc o contro altri giocatori, si svolgono come una normale partita di Bang!, e alla mancata possibilità di comunicazione tra i giocatori si è ovviato tramite un sistema di emoticon che permette di “inviare” un “pensiero” verso un altro giocatore. Se ad esempio sospetto che un giocatore sia il Rinnegato, posso far comparire sopra la sua testa per qualche secondo l’emoticon del rinnegato, o se sono il vice sceriffo posso esprimere rabbia se lo Sceriffo cerca di colpirmi.
La vaghezza di questo metodo di comunicazione, che permette anche di cercare di ingannare gli altri giocatori, sopperisce efficacemente alla mancanza di contatti diretti, e a volte riesce a rendere la partita più interessante. L’unica piccola macchia riscontata nel sistema di gioco è il metodo utilizzato per giocare una carta, che richiede di selezionarne prima una, e poi di trascinarla in posizione; il problema nasce dal fatto che questo “trascinamento” a volte è troppo lungo, ed è facile ritrovarsi a doverlo rifare perché si è mollata la carta troppo presto.
…l’uomo con il Bang! fallisce
Ci sono però due critiche più grandi che possono essere rivolte a questo videogioco: la prima è che non è possibile leggere gli effetti delle carte o il potere del proprio personaggio durante il gioco; è presente un comodo ed esaustivo menù con la spiegazione di ogni carta, ma è accessibile solo tramite la schermata principale. Diventa difficile a volte ricordarsi quale potere abbia un giocatore e cosa faccia esattamente una carta, creando un po’ di frustrazione.
La seconda critica risiede nella scelta di legare alcune carte personaggio al raggiungimento di determinati obbiettivi nel gioco, e nell’inserimento della sola espansione “Dodge City”. Non sappiamo se la scelta di non inserire le altre espansioni sia una cosa momentanea o se al contrario sia una scelta voluta per rilasciarle come DLC a pagamento, ma per ora non ci sono e il gioco sarebbe stato sicuramente più divertente con l’aggiunta di tutte le carte disponibili.
Conclusioni
Dal punto di vista tecnico non abbiamo riscontrato nulla di particolare, il client pc ha sempre funzionato alla perfezione senza mai avere problemi di connessione, cosa che sembra essere stata un problema nelle precedenti versioni. Abbiamo però riscontrato l’impossibilità di installare il gioco su due macchine diverse, e questo fatto ci ha lasciato molto perplessi: avremmo gradito ad esempio installare il titolo sul portatile in modo da utilizzarlo anche fuori casa, e crediamo che la cosa piacerebbe a molte persone. Per chi desidera la mobilità sembra che per ora l’unica possibilità sia di installarlo direttamente sul portatile o di acquistare la versione touch per iOS o Symbian, di cui abbiamo parlato qui. Ci resta però un dubbio: cosa succede con la reinstallazione del sistema operativo o con un cambio di PC?