Ivy the Kiwi? – Recensione Ivy the Kiwi?
A volte basta poco per rimanere affascinati
La Nuova Zelanda, terra tanto misteriosa quanto affascinante. Popolata da creature uniche e particolari, tra esse ritroviamo il Kiwi, che per i meno esperti non si tratta del frutto verde dalla buccia pelosa, ma di un dolce uccellino dotato di becco lungo e zampe altrettanto lunghe, che, ahimè, è incapace di volare. Tanto è bizzarro questo animaletto che addirittura è diventato mascotte di questo luogo ricco di meraviglie. Ma perché ci stiamo perdendo in questa lezione di zoologia e geografia? Il motivo è semplice. Perché nientepopodimeno che l’ideatore di Sonic il riccio, Yuji Naka, ha trovato nel Kiwi la sua fonte di ispirazione per un nuovo gioco da realizzare. Stiamo parlando del nuovo Ivy The Kiwi? In uscita per Nintendo DS e Nintendo Wii. Si tratta di un titolo che senza dubbio attira curiosità. Sia per il genere a cui appartiene, ovvero al Platform, sia per lo stile magico e fantastico che lo caratterizza. Ma basterà questo per rendere Ivy The Kiwi? il gioco che Naka ha sempre voluto creare una volta abbandonata la SEGA? O sarà semplicemente un titolo di passaggio? Vediamo insieme qual è la vera essenza di questo nuovo, curioso gioco.
La forza della convinzione
Seppur Ivy The Kiwi? si presenta come un gioco dalla tinte fantastiche e dolci, in realtà la storia della sua protagonista è alquanto triste. La piccola Ivy infatti dopo aver spezzato il guscio dell’uovo che la avvolge si ritrova senza la mamma. Gli altri uccelli la rifiutano perché non la riconoscono come sua simile e quindi Ivy sin dalla nascita non capisce che razza di animale sia. Infatti il punto interrogativo che ritroviamo nel titolo del gioco sta proprio ad evidenziare il dubbio che accompagna la protagonista sin dall’inizio. Spinta dunque dalla voglia di capire più su se stessa, Ivy parte per un viaggio alla ricerca della mamma.
Questa, per sommi capi, è la trama del gioco. Ma d’altronde i platform non hanno mai fatto della storia la loro più grande peculiarità. Piuttosto sono i controlli e il gameplay a dare successo a un titolo del genere. Bene, lvy The Kiwi? più che al classico gioco da piattaforma è più uno scorrimento. All’inizio di ogni livello infatti Ivy partirà spedita seguendo il percorso dinanzi a lei. Non avremo il suo controllo quindi, bensì, attraverso l’uso del pennino, potremmo creare delle liane che serviranno a cambiare il percorso di Ivy, facendole evitare trappole, nemici ecc. Il livello finisce non appena Ivy giunge sana e salva sul podio di fine livello. Insomma non sembra particolarmente difficile. E infatti il completamento del gioco risulta facilmente ottenibile. Tuttavia qualora desideriate completare il gioco al 100%, e quindi raccogliere tutte le piume che troverete all’interno dei livelli, il gioco si complica nettamente. Più volte dovrete creare le liane per dare la giusta spinta alla cucciola di kiwi, o magari avete ritardato qualche secondo prima di creare la liana e quindi ormai la piuma è perduta. Insomma è un sistema di gioco che spesso snerva, soprattutto nelle fasi più concitate e caotiche dei livelli. Sicuramente il multiplayer dà un pizzico di sale in più all’avventura, supportando tre diversi giocatori sia su Wii che su Nintendo DS.
Il vero punto di forza di Ivy The Kiwi?
Ciò che effettivamente rende bello questo titolo è il suo stile fiabesco. I disegni sembrano usciti fuori da un libro di favole per bambini, quindi sono abbastanza semplici ma carichi di espressività, oltre ad essere di pregevole fattura. Anche i nemici, col solo sguardo, riescono a trasmettere quel senso di cattiveria. Il tutto è avvolto da colori caldi quali il giallo, il marrone, l’arancione, sapientemente sfumati tra loro, dando l’idea di una terra lontana e calda. Per quanto riguarda invece il comparto sonoro scendiamo un pochino di qualità. Non perchè le musiche dei livelli siano brutte anzi, a ma causa della monotonia del tema spesso potrebbero stancare. Di solito comunque sono apprezzabili, essendo semplici brani da sottofondo che arricchiscono l’avventura e la percezione del videogiocatore.
Tirando le somme
Ivy the Kiwi? purtroppo non è quel gioco che fa fare la svolta. Certo, ha uno stile bellissimo, reso ancor più particolare da un ottimo comparto grafico. Ma come si sa, non sempre l’apparenza basta, e bisogna giungere sino all’essenza. E in questo caso Ivy The Kiwi? ha ben poco carattere. Il sistema di gioco o lo si apprezza o lo si odia, non c’è una via di mezzo. Inoltre non saranno proprio rare le occasioni di frustrazione mentre tenterete di prendere un gruppo di piume. Senza dubbio questo è un titolo da provare, e anche da possedere se amate quei giochi semplici, senza pretese, giusto per rilassarvi. Ma se cercate il platform che vi farà impazzire allora Ivy The Kiwi? potrebbe deludervi.