Formula magica

E’ innegabile che la Formula Uno sia sempre stata un’inesauribile fonte di ispirazione per le software house: generazioni di videogiocatori infatti, si sono succeduti ad emulare le gesta di piloti come Senna, Piquet, Mansell e Schumacher solo con l’ausilio di un joypad. In passato fu la Namco ad aprire le danze con il suo Pole Position, che portava il genere sugli hardware da sala giochi: da lì si susseguirono una lunga serie di pubblicazioni, da parte di svariati sviluppatori, per portare la velocità dei circuiti mondiali sui piccoli schermi dei nostri salotti. Il tentativo meglio riuscito, probabilmente, è stato quello ad opera della Psygnosis che riscosse numerosi successi con i titoli della sua saga Formula One su PSX. Ciononostante, questo sport ha innegabilmente perso il suo smalto, trasformandosi in una noiosa parata al rallentatore di monoposto in fila una dietro l’altra, e di conseguenza, anche i giochi hanno accusato il colpo, tanto che non si è visto un titolo corsistico di F1 per la stagione 2008. Tuttavia, Codemasters ha deciso di raccogliere la sfida pubblicando F1 2009, per tentare di riavvicinare almeno gli appassionati alla console per metterli al volante delle guizzanti monoposto multicolore del campionato corsistico più prestigioso al mondo.

La Brawn GP, pronta come sempre a far vedere i sorci verdi alla Ferrari…

Senza troppi fronzoli

La grafica di questa incarnazione Wii di F1 2009 si presenta abbastanza pulita e definita, pur raggiungendo un livello da gioco PS2. Non aspettatevi riflessi esagerati oppure folle esaltate sugli spalti, ma monoposto ben realizzate, ambientazioni rese in maniera soddisfacente e alcuni effetti visivi niente male per arricchire l’esperienza, come ad esempio il bagliore del sole a seconda della posizione del circuito in cui ci troviamo. Ci si aspettava probabilmente sofisticati led dei volanti delle auto perfettamente funzionanti oppure delle rappresentazioni un po’ più realistiche per alcune texture, erba e ghiaia in primis, ma c’è da notare un fatto interessante: la grafica fila liscia alla bellezza di 60 frames al secondo e di conseguenza, regala la sensazione di velocità che conviene a una vera gara di F1. Dunque, è possibile spezzare una lancia in favore del comparto grafico, che grazie a questi espedienti restituisce sullo schermo un risultato sopra la media, anche se non proprio prossimo all’eccellenza, che contribuisce non poco all’esperienza offerta dal titolo Codemasters.

Preciso precisino…

Il sistema di controllo è forse l’aspetto migliore del titolo. Il nostro telecomando Wii infatti, verrà utilizzato nella configurazione orizzontale, con le dovute "inclinazioni" per simulare le sterzate della vettura che controlliamo e usando i pulsanti per accelerare, frenare, scalare di marcia e perfino usufruire del K.E.R.S. (che sarebbe una sorta di "effetto nitro" che si ricarica quando affrontiamo un dato numero di curve). I controlli sono incredibilmente precisi anche in caso di manovre brusche ed eccessive, nonostante sia abbastanza difficile all’inizio prendere confidenza con la monoposto e sia richiesta un po’ di pratica prima di riuscire a collezionare vittorie. La curva di difficoltà insomma, è ben studiata e calibrata per non far apparire il titolo eccessivamente facile o difficile per il "pilota virtuale", che potrà anche usufruire di una regolazione degli aiuti di gioco, feature accessibile dal menu delle opzioni, con cui potremo anche abilitare o disabilitare i danni meccanici ed estetici. Unico difetto: l’IA. Gli avversari sembrano un po’ troppo incerti in varie manovre e in alcune circostanze tendono addirittura ad affrontare delle curve praticamente uno attaccato all’altro: inoltre, danno l’impressione di rallentare eccessivamente nei rettilinei.

La grafica è ben fatta nonostante non rispecchi le reali potenzialità dell’hardware Nintendo.

Da zero a mito

Proporre solo una modalità campionato sarebbe troppo poco, perciò la Codemasters ha pensato bene di incrementare la longevità del suo F1 2009 con un corredo di modalità studiate ad hoc per tenere i giocatori incollati allo schermo per parecchio tempo. Prima fra tutte, la modalità carriera, che ci vedrà creare un pilota (con tanto di casco personalizzato da scegliere) che dovrà farsi un nome in un determinato numero di stagioni. Faremo quindi parte di un campionato vero e proprio, con le varie fasi di tutte le tappe del campionato, dalle prove libere alla gara vera e propria e dovremo controllare spesso le email in quanto ci saranno ingaggi da parte delle scuderie e perfino commenti sulle nostre prestazioni da parte della stampa specializzata. Inutile dire che all’inizio saremo ingaggiati da scuderie minori (come la famigerata "Toro Rosso") e dovremo rimboccarci le maniche per prendere il posto, ad esempio, accanto a Massa sulla Rossa di Maranello. Saranno comunque stagioni non facili all’inizio e dovremo dominare la vettura in modo impeccabile, evitando tassativamente i contatti con gli avversari e gestendo i pit-stop in maniera ottimale, per riuscire a conquistare il podio. Nel (remoto) caso dovreste stancarvi della carriera, potrete cimentarvi in una serie di sfide nella modalità Sfida: qui ci troveremo di fronte a varie situazioni, come ad esempio partire ultimo e raggiungere la testa a Montecarlo o un testa a testa contro Hamilton all’ultima gara della stagione, tutte di difficoltà crescente e da completare rispettando varie condizioni. Completando le sfide e le stagioni sbloccheremo vari premi come nuovi caschi da scegliere per il nostro pilota e perfino foto, biografie e curiosità relative al mondo della Formula 1. Ovviamente è superfluo dire che tutte le scuderie e le piste della stagione 2009 sono state inserite e non sarà difficile dunque, schierarci dalla parte che riteniamo più "giusta", Ferraristi e "Alonsisti" in primo luogo. A completare il quadro, le immancabili modalità Quick Race, Prova a tempo e Versus, per sfidare i nostri amici.

WEEEEEOOONNN!!

Sul sonoro nulla da dire: tutti gli effetti tipici della Formula Uno sono rappresentati decentemente, con i motori che rombano agli alti regimi dando l’impressione di potenza appropriata per questo tipo di mezzi ed effetti ambientali come la folla che ci acclama le vetture al passaggio dei rettilinei. Ulteriore finezza: saremo in costante contatto con i box durante le gare, con i nostri meccanici che ci aggiorneranno sulle posizioni, sui nostri avversari e commenteranno i nostri giri veloci e la fine della gara. Il difetto è che purtroppo, questi commenti si percepiscono come clip vocali e l’impressione di "umanità" che dovrebbe evitare di farle apparire come campionamenti del CD è purtroppo appena sufficiente. Non c’è una vera e propria colonna sonora ad eccezione per dei gradevoli motivetti che accompagnano i menu di gioco, di vaga ispirazione televisiva (alcuni ricordano le sigle di trasmissioni sportive). Ovviamente, non c’è accompagnamento musicale nelle fasi di gara, ma d’altronde, è difficile per Hamilton avere l’autoradio nella sua McLaren, o no?

Gli appassionati di F1 impazziranno sicuramente per questa visuale.

Un primo passo verso gli antichi splendori

Quanti giochi di guida degni di questo nome esistono per Wii? E per giochi di guida, intendiamo quei giochi che possono paragonare la qualità a quella di titoli ben più blasonati su PS3 o Xbox 360. Questo titolo Codemasters impressiona positivamente per la gradevole esperienza che riesce a generare per il giocatore, il buon comparto delle modalità, il suo ottimo sistema di controllo e la curva di difficoltà abbastanza "realistica" come conviene alla scalata al successo di ogni pilota che si rispetti. Lasciano perplessi l’IA e la grafica forse non proprio all’altezza dell’hardware, ma se riuscite a passarci sopra, penserete solo alla vostra sfolgorante carriera e a conquistare il gradino più alto del podio ad ogni gara. Dunque, se volete prendervi il lusso di fare "il gesto dell’ombrello" ad Alonso mentre lo sorpassate trionfanti sulla linea d’arrivo, è sicuramente il gioco adatto a voi, mentre se siete appassionati dei giochi di guida in generale potete tranquillamente provarlo, perchè non ve ne pentirete affatto.