Seafight – Recensione SeaFight
Ormai il mercato dei Browser game è cosparso da decine e decine di titoli, la maggior parte dei quali tendono ad assomigliarsi l’un con l’altro, senza alcuno spunto di fantasia. SeaFight, titolo di casa Bigpoint, ha deciso di distoglierci dal controllo di piccoli possedimenti terrieri et similia, regalandoci una benda per l’occhio, un pappagallo, una nave, ed una sciabola, mettendoci così al comando di una ciurma di intrepidi bucanieri alla conquista dei sette mari. Così inizia il titolo appena citato, differente dai canonici videogiochi dello stesso genere.
Cinque pirati, cinque pirati sulla cassa del morto…
Come altri titoli della Bigpoint, Seafight inserisce l’azione diretta al posto di calcoli meccanici: il giocatore potrà dunque salpare con la propria nave all’interno di varie mappe, costellate di isolette, mostri marini ed altre imbarcazioni.
Prima di accendere le micce dei cannoni, però, bisognerà occuparsi dei contenuti di cambusa e santabarbara, o venir affondati miseramente: la gestione della propria nave ha infatti uno spessore maggiore, non dovendo semplicemente preoccuparsi di cannoni e munizioni, ma anche di rhum, frutta contro lo scorbuto, lampade per la navigazione notturna, giubbotti di salvataggio e quant’altro, per mantenere in perfetta efficienza il proprio equipaggio e migliorarne le probabilità di sopravvivenza.
A proposito di equipaggio, anche qui vi è da fare considerazioni serie, prima di tentare un arrembaggio: come nella realtà, vi saranno differenti possibili membri dell’equipaggio con le loro specializzazioni, tutti molto importanti, dal semplice pirata al medico, al carpentiere necessario per le riparazioni; quindi si dovrà fornire ai propri uomini ciò di cui necessitano, o saranno di poca utilità.
Tutto ciò di cui si può avere bisogno viene tranquillamente venduto dai mercanti, in cambio di monete d’oro, eccezion fatta per gli equipaggiamenti d’elite, che richiederanno preziose perle; navi d’elite invece richiederanno l’utilizzo di munizioni d’elite, conteggiate come punti al fine di sbloccare i vari modelli.
…e una bottiglia di rhum!
Arrgh! Navi a dritta, capitano!
Ci possono essere pirati senza un tesoro? Ovviamente no, quindi oltre ad arrembaggi ad altre navi si potranno compiere diverse missioni e dare la caccia a mostri marini, reclamando per sè vari preziosi.
Ad aiutare i giocatori-bucanieri vi è una sorta di strega voodoo, che una volta al giorno (o più, pagandola in perle) permetterà di compiere un rito, risultante casualmente in qualcosa di utile o in un frammento di mappa, che concederà una volta completa per una volta accesso ad un’area speciale limitata.
Il mondo di gioco stesso è diviso in mappe: per ottenere l’accesso ad una nuova è necessario passare una "prova del pirata" a tempo, che generalmente consisterà nella caccia a particolari mostri; le prime aree sono dedicate ai principianti, e perciò vi è vietato il pvp: oltrepassando la terza soglia, però, si farà ingresso nelle zone libere, e non sarà più possibile tornare alla vecchia sicurezza.
Come quindi difendersi meglio da altri pirati, oltre a migliorare nave, equipaggio ed equipaggiamento? Semplice, stringendo alleanza con alcuni fra questi, in Gilde, che permetteranno anche maggiore dialogo fra i membri grazie ad una chat.
Od anche ricorrendo a mezzi subdoli: un losco figuro, conosciuto come la spia, sarà sempre disposto a rivelare informazioni preziose su altri giocatori, o su dove si trovino al momento, in cambio di perle.
Queste perle sono parecchio rare da trovare, e necessarie per le migliori proprietà: sono quindi parte delle possibilità premium, che da la possibilità di scegliere fra in pacchetti vantaggi, pacchetti principianti e aquisti diretti di perle.
Sebbene i premium influenzino, come sempre, in maniera evidente il gioco (soprattutto i pacchetti principianti), è da notare la possibilità di scambiare gratuitamente perle in oro e la possibilità di guadagnare perle "gratuitamente" attraverso offerte esterne, come ad esempio partecipare a sondaggi o scaricare suonerie per cellulare.
Seafight insomma dona ai giocatori, soprattutto se amanti dell’ambiente piratesco, un intrattenimento superiore ad alcuni classici browser game, soprattutto grazie al contenuto d’azione e all’unione ad esso di elementi di gestione ben ponderati.