Runes of Magic – Recensione Runes of Magic

Insieme ad Atlantica, Runes of Magic si fa portatore di una piccola rivoluzione per il mercato occidentale. Prima di questi due titoli, i Mmorpg Free to Play son sempre stati associati, almeno in Europa, a mancanza di idee e pessima realizzazione. Sebbene sia un pregiudizio falso, è stato necessario un salto netto per farlo capire a tutti. Nonostante Runes of Magic non abbia vere novità, è fuori di dubbio che la realizzazione tecnica sia ottima e pregevole. Vediamone i dettagli

World of Perfectcraft

RoM è un Mmorpg theme park incentrato sul PvE ma con discreti contenuti PvP in forma di Arene e Pking. E’ quindi, come intuibile dal precedente paragrafo, incentrato sulla crescita del personaggio, sul recupero dell’equip migliore e sul completamento delle numerose istanze PvE. Questo è un requisito fondamentale per poter accedere al resto dei contenuti, perciò non pensate di poterlo evitare se siete amanti di contenuti di diverso tipo. La linearità è necessaria per essere fruibile da chi cerca un divertimento leggero e poco cerebrale ed una scelta diversa avrebbe messo il gioco in posizione di svantaggio rispetto al gioco di Big B.

Il sistema di crescita è a livelli, doppie classi, con punti skill da spendere per le abilità e con stat predefinite. Su questo versante non ci sono significative novità se non per la doppia classe. Al contrario della maggior parte degli altri giochi che implementano questo sistema, in RoM bisognerà livellare le classi singolarmente e solo una piccola parte delle skill saranno intercambiabili. Ogni classe ha quindi delle skill forti che potrà usare solo quando sarà la classe attiva, mentre avrà altre skill solitamente meno forti che potrà utilizzare anche quando la classe attiva è l’altra. Vi saranno inoltre delle skill chiamate Elite Skill, molto forti e ottenibili recuperando materiali in vario modo, che saranno dipendenti dall’accoppiata di classi che sceglierete. Essendovi 6 classi (Rogue, Priest, Mage, Warrior, Knight, Scout) le combinazioni possibili saranno veramente tante e influiranno decisamente sulle prestazioni del personaggio. Sono inoltre previste altre 2 classi da implementare.

Le statistiche del personaggio non saranno modificabili direttamente ma solamente attraverso uno studio accurato del vostro equipaggiamento. Copiando da WoW infatti, era scontato dare un ruolo centrale al gear, intorno a cui ruotano la maggioranza delle attività di gioco. Sono presenti veramente tanti equipaggiamenti, forse fin troppi visto che spesso ne ignorerete l’esistenza finchè non saranno ormai inutili.

E’ notevole inoltre il sistema di Enchanting, vero fiore all’occhiello del gioco, da cui appunto deriva il nome. Infatti con un meccanismo complesso che prevede la fusione di numerose rune, gemme e altri materiali speciali, si potranno modellare oggetti perfettamente compatibili con il nostro personaggio. Inoltre, grazie all’Aggregator, potrete trasferire tutte le stat di un oggetto ad un oggetto dello stesso tipo ma che ha un aspetto più bello secondo i vostri gusti. In questo ambito, le possibilità di personalizzazione sono molto ampie e prenderanno molto del vostro tempo di gioco per essere scoperte e studiate.
 

Oltre il PvE…

Istanze, quest, quest giornaliere, quest epiche e farming, nel gioco c’è ben altro. Infatti affiancata alla regolare crescita del personaggio, vi saranno le skill di crafting e di raccolta: 6 per il primo gruppo e 3 per il secondo. Il crafting, anch’esso simile a quello di WoW, permetterà, utilizzando le ricette apposite ed i materiali, di costruire numerosi equipaggiamenti, cibi e pozioni. Il sistema è classico: prendi i materiali, crafta millemila oggetti tutti uguali, fai salire la skill, ricomincia. Nessuna possibilità di personalizzare il processo di produzione o l’oggetto finito. Il problema è che, al contrario di quello del fratello maggiore, il crafting di RoM si rivela totalmente inutile. Gli oggetti che si possono ottenere, confrontati con quelli droppabili dai mostri più forti, saranno decisamente più scarsi e solitamente inservibili. Si attende un bilanciamento ed un’espansione su questo fronte.

Le cose non vanno meglio sul lato del Gathering. La raccolta dei materiali è estremamente ripetitiva, lenta e noiosa, al pari di quella di World of Warcraft. Sarete costretti a raccogliere migliaia di volte alcuni materiali per poter salire di livello nella skill che utilizzate, creando solamente frustrazione e noia.


Il PvP

Cos’è l’unica cosa che i cinesi non gradiscono di WoW? Ebbene si, proprio un PvP organizzato e ben studiato. Il sistema di Pking e assedi di Perfect World è riuscito a dare una marcia in più al titolo, offrendo agli utenti orientali, notoriamente sempre in cerca di competizione e confronti, un modo di scontrarsi più evoluto delle banali arene di WoW.

Runes of Magic sceglie una strada abbastanza diversa, ignorando la possibilità di introdurre un sistema di controllo territoriale in favore di contenuti un po’ più soft. Abbiamo quindi le Arene, introdotte al termine della Open Beta e al momento ancora in fase di miglioramento, che offrono un divertimento non dissimile da quello delle classiche arene presenti in tantissimi giochi PvE.

Abbiamo il pking, praticabile sui server PvP, dove potrete uccidere quasi liberamente chiunque vogliate, con meccaniche reputazione molto ben studiate. Sarà infatti possibile, uccidendo giocatori indifesi, perdere punti reputazione, divenendo col tempo sempre più malvagi fino ad acquisire lo status di Demon. Al contrario, uccidendo giocatori malvagi, potrete progredire verso lo status di Hero, controparte buona del Demon. Entrambi hanno numerosi vantaggi e svantaggi: dai bonus alle stat, alle variazioni delle percentuali di drop dei propri oggetti nell’inventario (dal 100% dei Demon, allo 0% degli Hero) fino ad equip riservati.

E’ inoltre prevista l’implementazione di una modalità server vs server e di sempre nuovi contenuti su questo lato.

Un mondo da favola

Si parlava all’inizio della realizzazione tecnica del gioco. E’ innegabile lo sforzo dei Rune Waker nella realizzazione di Runes of Magic, che, sfidando il pregiudizio occidentale nei confronti di questo tipo di prodotti, riesce a stupire sotto ogni aspetto. Al pari di Perfect World o Atlantica, RoM sfoggia una grafica di ottima fattura per un Mmorpg, senza nulla da invidiare alla maggior parte dei prodotti P2P.  Allo stesso modo il sonoro è ben curato e l’interfaccia è pulita e minimale. Il client è discretamente leggero e anche con tanti giocatori nello stesso punto, non rallenta minimamente. Lo stesso si può dire per i server che, almeno nella mia esperienza di gioco, non hanno mai dato mezzo problema.

Una nota positiva va inoltre alle ambientazioni. Molto curate così come l’aspetto dei mostri, varieranno abbastanza nel corso della storia. Si parte dalle prime zone, chiaramente ispirate alle zone iniziali di WoW lato Umano, fino a zone più caratterizzate dallo stile orientale o ancora del fantasy tradizionale. Non lasciatevi ingannare dalle prime zone, particolarmente poco ispirate, perchè procedendo col gioco, il tenore aumenterà notevolmente.
 

 

 

Conclusione

Runes of Magic va preso per quello che è, ovvero l’ennesimo clone di WoW con qualche contenuto aggiuntivo. E’ realizzato bene, è gratuito, è vario, ma non si distacca dalle meccaniche vetuste e ripetitive del gioco a cui si ispira. Proprio per questo è sconsigliato a chiunque cerchi qualcosa di nuovo e interessante, perchè a questi non ha nulla da offrire. E’ invece consigliatissimo a tutti coloro che vogliono iniziare a giocare a qualcosa di semplice e a cui possono dedicare poco tempo. 

Il gioco è godibilissimo senza spendere un singolo euro nell’item shop ma è innegabile che i giocatori paganti, soprattutto grazie ai vantaggi nell’enchanting, saranno sempre più forti sia in uno scontro diretto, sia per efficacia nelle sessioni PvE. Perciò giocare alla buona non richiederà alcuna spesa ma, volendo spendere qualche euro, si potrà potenziare in modo sostanzioso il vostro personaggio, soprattutto nelle fasi di endgame. I costi dell’item shop sono contenuti, con continue offerte e sconti, perciò un giocatore medio, spendendo sui 10 euro al mese, con un po’ di oculatezza potrebbe benissimo coprire tutte le sue necessità.

 

Voto Tecnica: Realizzazione perfetta, interfaccia pulita, server ottimi.

Voto Lore
: Ambientazione classica e scontata ma con alcune istanze originali.

Voto Crescita: Crescita lenta e ripetitiva. Personalizzazione del personaggio discreta, enchanting ottimo

Voto Interazione: Poca economia, pk solo nel server pvp, niente politica o controllo territoriale. Interazione col mondo pressochè nullo.

Voto Mondo: Mondo decisamente poco credibile.

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