Bleach: Dark Souls – Recensione Bleach: Dark Souls
Heat the soul
Bleach, ormai celeberrimo manga di Tite Kubo, ha generato decine di prodotti videoludici. Bleach DS 2ND: Kokui Hirameku Requiem è il secondo episodio di una futura trilogia (il primo episodio, Bleach: The blade of fate, è già disponibile, mentre il terzo, Bleach: The 3rd Phantom, arriverà a fine 2007 sempre per DS sul mercato nipponico) e si tratta di un picchiaduro 2D dal funzionamento classico. Andiamo a esaminarlo nei dettagli.
Street Bleach
La grafica di BDS2ND, interamente in 2D, offre al giocatore reminescenze di vecchi picchiaduro come Street Fighter o King of Fighters. Gli sprite sono ben fatti, anche se non eccessivamente dettagliati, e sono nella maggior parte dei casi animati in maniera eccellente. Gli effetti speciali sono piuttosto poveri, ma riescono a convincere quando sono abbinati a quelli sonori. Ben fatti anche gli scenari, che richiamano gli ambienti visti nel manga, introducendone al contempo alcuni inediti. Fra gli extra, sono degne di nota le illustrazioni sbloccabili comprandole nell’ormai onnipresente Urahara Shop.
The sound of Bleach
Il sonoro del gioco è ben curato: le musiche sono varie e costituiscono un buon sottofondo alle battaglie, le varie scene e alcune mosse sono doppiate dagli attori dell’anime giapponese. La canzone del filmato d’apertura, "Resistance" degli High and Mighty Color, oltre a essere molto bella, è adattissima all’atmosfera del gioco. Ottimi anche gli effetti sonori.
Cappa e spada
Come già detto, il gameplay ricorda da vicino quello dei classici picchiaduro 2D, pur introducendo elementi nuovi. Le battaglie si svolgono su scenari in due dimensioni, che generalmente hanno due piani su cui spostarsi. Con la croce direzionale si muove e si fa saltare il personaggio, con i tasti X, Y e B si eseguono attacchi leggeri, medi e pesanti. Il tasto A è adibito allo "shunpo", ovvero a una specie di teletrasporto, utilizzabile anche insieme al tasto L (che è la parata) per eseguire un Damage cancel, spostandosi così dietro al nemico. Picchiando o venendo picchiati viene caricata una barra, che riempiendosi gradualmente consente di eseguire attacchi speciali. Come regola generale, riempiendo interamente la barra di un personaggio, avremo la possibilità di utilizzare il suo bankai (o uno stato analogo a seconda di chi utilizziamo), ottenendo così un potenziamento enorme per un breve stato di tempo. Il gioco ha un roster di personaggi piuttosto (o addirittura troppo) ampio: si va dall’ovvio Ichigo all’impensabile Bonnie, il cinghiale (!) di Ganju. Vincendo le battaglie si ottengono dei soldi, utilizzabili per acquistare degli extra o oggetti da utilizzare nelle lotte. Fra le modalità di gioco, comunque abbondanti e varie, non ce n’è alcuna veramente degna di nota, anche se troviamo i classici Time Attack, Arcade, Survival e via dicendo. C’è anche una modalità Pratica per mettere alla prova la nostra capacità di creare combo invincibili.
Hollow VS Shinigami
La trama di BDS2ND, inedita, si svolge alla fine dell’arco della Soul Society. Degli Рollow invadono l’altro mondo, e gli hinigami si uniscono per fronteggiarli. Da questo presupposto iniziale partono molto mini-trame che dovremo decidere se portare avanti o lasciare perdere per avanzare nella storia principale. Le varie situazioni non sfociano sempre nella violenza: l’obiettivo delle battaglie varia infatti dall’acchiappare farfalle a raccogliere dolci, e a volte non è così semplice come potrebbe apparire.
Casual o hardcore?
BDS2ND è un picchiaduro non adatto a tutti: certamente non richiede una grande dedizione, e offre grandi quantità di divertimento, ma elementi come il sistema di combattimento o la mancata localizzazione (è disponibile solamente in Giapponese) potrebbero scoraggiare molti dal farlo importare. Pensateci bene, considerando però che questo gioco rimane uno dei migliori picchiaduro disponibili al momento su DS.