Yakuza 4 – Anteprima Yakuza 4

Quando si seppe dello sviluppo del primo Yakuza per PS2 le aspettative dei fan andarono alle stelle: il mondo videoludico si apprestava ad accogliere quello che in poche parole era il seguito spirituale si Shenmue, ambizioso titolo per Dreamcast che ancora oggi vanta un grado di innovazione tale da renderlo degno di nota anche agli occhi dei videogiocatori più moderni. Yakuza non deluse le aspettative, regalandoci un’avventura intensa e ricca di colpi di scena, in cui gli sviluppatori dimostrarono di saper miscelare con maestria le fasi di esplorazione, i minigiochi e i crudeli combattimenti per le strade di Tokyo. Oggi, dopo due capitoli per PS2 ed un terzo per Playstation 3 (più uno pseudo quarto capitolo ambientato nel Giappone feudale), la serie taglia il traguardo del quarto episodio. Vediamo nel dettaglio cosa aspettarci da questo titolo che, tra pochissimi giorni, potremo inserire nelle nostre consolle.

I combattimenti, al centro di tutti i capitoli della serie, saranno un elemento cruciale anche in Yakuza 4

L’importanza dei dettagli

Così come per Shenmue, la forza di Yakuza è tutta nei dettagli. Il mondo ricreato dagli sviluppatori è qualcosa di vivo, di pulsante: Tokyo e il distretto di Kamurocho sono ricreati con un’impressionante cura per i dettagli, tanto che chi ha visitato la metropoli nipponica non mancherà di stupirsi più e più volte davanti al realismo con il quale sono stati realizzati gli scenari di Yakuza 4. Il mondo di gioco pullula di luci e colori, mostrandoci le diverse facce della città in base alle ore del giorno (e della notte). Così come nei precedenti capitoli, sarà possibile entrare nei ristoranti per gustare le prelibatezze della cucina giapponese, tentare la fortuna nelle sale da gioco o svagarsi al karaoke in compagnia di giovani e seducenti accompagnatrici. Tutta una serie di attività futili e in gran parte insignificanti ai fini del completamento del gioco, ma che certamente hanno decretato il successo del brand permettendogli di differenziarsi in maniera significativa da tutti i titoli simili presenti sul mercato. Gli sviluppatori, in questo nuovo episodio, hanno promesso ancora più interazione con l’ambiente e sempre più cose da fare: inutile dire che per il fan tipo di Yakuza questo significa ore e ore di divertimento tra le strade di Tokyo.

Tra un combattimento e l’altro sarà possibile godersi una pausa in compagnia di qualche bella ragazza

Prima il dovere…

Certamente bighellonare per la città scialacquando il denaro illecitamente guadagnato è un’attività che ben calza agli esponenti della Yakuza giapponese. Il rovescio della medaglia è che anche il denaro ha un prezzo, quantificato in un buon numero di scontri con membri delle famiglie rivali, teppisti di strada, semplici rapinatori e malavitosi di ogni genere. Ritornano così – naturalmente non senza qualche ben accolta miglioria della quale parleremo tra poco – gli scontri in stile picchiaduro a scorrimento, scheletro portante di Yakuza fin dal suo esordio su PS2. In Yakuza 4 le arene, delimitate da ostacoli ambientali o dalla folla che si scopre inguaribile fan dello street-fighting, saranno più ampie e ricche di nemici. Sarà possibile utilizzare elementi dello scenario per dar forza ai propri colpi, così come mettere a segno spettacolari (e a volte improbabili) mosse finali una volta riempita l’apposita barra di energia. La novità in Yakuza 4 sta nel fatto che queste mosse saranno molto più varie e meglio realizzate rispetto al passato, restituendo allo spettatore delle scene degne del miglior film d’azione. La possibilità di utilizzare diversi personaggi durante il gioco, inoltre, costringerà i giocatori ad adattarsi a stili diversi rispetto a quello velocissimo ed esplosivo di Kazuma (il protagonista storico della serie), donando maggiore dinamicità e varietà ai combattimenti. Proprio per quanto riguarda i combattimenti, segnaliamo che la Demo resa disponibile in questi giorni sul Playstation Network permette di testare abbastanza a fondo proprio questo aspetto del gioco: chi è interessato ai passi avanti fatti rispetto agli ultimi episodi non esiti quindi a provarla per confrontare il lavoro degli sviluppatori con i propri gusti in fatto di picchiaduro.

Alcune mosse finali sono volutamente esagerate, per sottolineare la vena arcade dei combattimenti

Nomination all’Oscar

Un’altra freccia per l’arco di Yakuza è la trama, che si preannuncia ulteriormente sviluppata e densa di contenuti, rispetto ai precedenti capitoli. I personaggi utilizzabili durante il gioco sono ben quattro (gli stessi con i quali è possibile combattere nella versione Demo di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente), ognuno con la sua storia e la sua precisa parte nello sviluppo degli eventi narrati. I giocatori potranno così impersonare lo strozzino Shun Akiama, il poliziotto corrotto Masayoshi Tanimura, il killer Taiga Saejinma e, naturalmente, lo storico protagonista Kazuma Kiryu. Si preannuncia quindi un sistema narrativo complesso e dalle mille sfaccettature: è impossibile dare un giudizio senza aver ancora provato la versione completa del gioco, ma certamente ci sentiamo di dire che le premesse per il successo ci sono tutte.

Ognuno dei quattro personaggi principali di Yakuza 4 avrà il suo preciso ruolo nella trama

Pro e contro

Yakuza 4 semba condensare alla perfezione tutti gli elementi che hanno resto famosa la serie negli anni, limitandosi a qualche piccola aggiunta alla ricetta di base. Il sistema di combattimento aggiungerà qualche mossa al già vasto campionario a disposizione e la trama sarà più varia e complessa rispetto al passato. Il motore grafico e il game design invece, seppur di buona fattura, restano praticamente gli stessi di Yakuza 3: questo potrebbe essere considerato tanto un pregio per i fan quanto una mancanza di appeal per chi non ha apprezzato il precedente capitolo su PS3. Sperando che il lavoro di rifinitura degli sviluppatori permetta a Yakuza 4 di superare i già rosei successi degli altri episodi della serie attendiamo i vostri commenti sul gioco, ricordandovi che sarà disponibile nei negozi dal 18 Marzo 2011.