Battlefield Heroes – Anteprima Battlefield Heroes
Beh, si sbagliavano, ma da una parte bisognava aspettarselo… Sì, perché la Electronic Arts, in collaborazione con DICE, ha dato origine all’unico progetto mancante per completare questa fortunata collana di prodotti: Battlefield Heroes. Si tratta infatti del primo capitolo gratuito e scaricabile online.
Sin dalle prime immagini, nonché dai video ufficiali, possiamo constatare come le due case produttrici abbiano voluto dare una ventata d’aria fresca al titolo, stravolgendo completamente in primis lo stile grafico, che ora utilizza un design interamente ricostruito, avvalendosi di particolari tecniche di Cell-Shading e di una pennellata volutamente demenziale e cartonesca di personaggi, scenari e veicoli; il secondo punto in questione, invece, riguarda il gameplay, di cui approfondiremo in questo paragrafo, il quale sembra essere stato rivisto ed orientato maggiormente verso uno stile ancora più arcade dei precedenti capitoli.
Dopo aver avviato il client di gioco, avremo la possibilità di creare il nostro alter-ego digitale utilizzando uno dei quattro slot disponibili. Il secondo passo sarà la scelta di appartenere ad uno dei due eserciti in lotta: la Royal Army o la National Army. Tra le due fazioni citate non sarà presente alcuna differenza rilevante a livello di abilità: le uniche discrepanze stanno nell’abbigliamento e negli scopi diversi: una delle due avrà obiettivi eroici, l’altra, in quanto contrapposta, si prefisserà traguardi un po’ distanti dall’essere buoni e giusti.
E ora è meglio che si passi a descrivere le classi, ognuna avente delle skills tali per cui è possibile dare una specificità al proprio personaggio. Saremo così liberi di scegliere tra: Soldier, ovvero l’unità di fanteria leggera, dotata di un mitragliatore di media potenza (per la Royal Army, l’arma sarà ricollegabile al Thompson), un fucile a pompa ed una skill curativa di partenza; il Gunner, il quale sarà il personaggio più caotico per via della sua predisposizione all’utilizzo di armi pesanti e particolarmente distruttive, oltre ad essere dotato di un elevato numero di punti vita, ma anche di una certa goffaggine per quanto riguarda la velocità; infine, il Commando, cioè il cacciatore che si muove nell’ombra pronto a tagliare la gola allo sfortunato nemico che si trova nei paragi. Quest’ultimo, infatti, sarà dotato di un grosso coltellaccio, un fucile di precisione e dell’immancabile skill dell’invisibilità.
In primo luogo, le mappe risulteranno molto più piccole rispetto ai capitoli precedenti della saga, perché l’orientamento arcade del gioco, essendo decisamente più frenetico piuttosto che tattico, richiederà necessariamente spazi ristretti. Secondariamente, ma non meno importante, sarà la gestione del sistema di crescita del personaggio. Infatti, il nostro soldato dovrà guadagnare esperienza così da salire di livello ed ottenere punti, nonché soldi per personalizzare l’equipaggiamento e le skills. Da questo punto di vista, possiamo dire fin da ora che mischiare elementi GDR in un FPS è un qualcosa che risulta quasi ordinario all’interno degli odierni titoli esclusivamente mirati alla modalità di gioco online; pochi di essi, però, hanno introdotto la possibilità di svolgere vere e proprie missioni direttamente integrate all’interno delle sessioni contro i giocatori in carne ed ossa.
La guerra dei poligoni colorati
Per quanto visto fin’ora possiamo certamente dire che, per quanto riguarda l’aspetto grafico, Battlefield Heroes non è sicuramente da considerarsi un titolo next-gen, ma certamente non è da buttare via. Il livello qualitativo è altalenante, e perde maggiormente nella resa delle superfici liquide. Il tutto, però, viene salvato da uno stile colorato, caratterizzato soprattutto da modelli fumettosi in Cell-Shading, realizzati in modo a dir poco unico. Per quanto riguarda il comparto sonoro, il videogame in questione possiede musiche evocative, ben intonate con lo spirito del gioco stesso. A proposito degli effetti audio, anch’essi sono non poco demenziali: già dal momento in cui entreremo in una partita, saremo infatti accolti a colpi di "SBOING" da parte del fuoco dei carri armati.
Battlefield Heroes è quasi pronto per il lancio, e dovrebbe bastare solamente il marchio ad indicarne la qualità, ma ovviamente prima di dare un giudizio vero e proprio è sempre bene mettere le mani sulla versione finita. Per il resto, BFH sembra comunque avere i requisiti per diventare un buon titolo, anche se una sola modalità di gioco e non troppe novità potranno far storcere il naso ai giocatori più affiatati. Non rimane che preparare le dita a questo nuovo titolo di casa EA e DICE, e, nel peggiore dei casi, perderemo solo qualche ora della nostra vita, non sborsando neanche un centesimo dal portafogli.