Tatsunoko vs. Capcom: Cross Generation of Heroes – Anteprima Tatsunoko vs. Capcom

Quando Anime e Capcom si picchiano duro

Pare che, nel corso degli anni, la Capcom si sia divertita parecchio a scaraventare i suoi personaggi più amati, muscolosi e strambi, contro altrettanti personaggi amati, muscolosi e strambi. Ne sono una prova i due famosi Marvel vs. Capcom, dove lottatori del calibro di Ryu, Ken, Megaman e soci, sfoderavano tutto il loro repertorio contro Spiderman, Hulk, Wolverine e tanti altri. Un’ulteriore conferma, se ancora non fossimo convinti, possiamo trovarla nell’altrettanto famoso Capcom vs SNK dove, assieme ai sopracitati eroi Capcom, si alternavano anche stelle del calibro di May Shiranui, Terry Bogard, ecc.ecc.
Ora, alle soglie del 2009, Capcom si appresta a lanciare sul mercato un nuovo picchiaduro. Non stiamo parlando dell’attesissimo Street Fighter IV, bensì del coloratissimo Tatsunoko vs Capcom: cross generation of heroes, che vedrà darsele di santa ragione, non solo molti eroi della Capcom vecchi e nuovi, ma anche, per la gioia di chi fù piccolo negli anni ottanta, gli immortali personaggi della Tatsunoko Production, tradotti in italiano come Superauto Mach 5, Chobin, Yattaman, Gigi la trottola, Ape Magà, il mago pancione, ecc.ecc.
Tutta quest’accoppiata di eroi strambi e colorati, folli e affascinanti, non poteva che fare presa sul pubblico del TGS 2008, dove il gioco è stato presentato e dove, per la felicità di tutti i possessori di Wii, è stata annunciata la sua uscita, non solo per piattaforme arcade, ma anche per la consolle di casa Nintendo, verso le prime settimane di Dicembre 2008.

Eroi di un tempo che fù… 

Forse non diranno molto ai più giovani, ma a chi ha vissuto la sua infanzia negli anni 80, o a cavallo con i 90, gli eroi dello studio Tatsunoko non possono che evocare piacevolissimi ricordi. Pensate all’eroico androide Kyashan, che combatte, a costo della vita, contro i perfidi robot che vogliono sottomettere l’umanità, o i giustizieri Yattaman, sempre in lotta contro una banda di cattivi, il Trio Drombo, decisamente sfortunato ed imbranato, o ancora, che dire delle avventure spaziali del gruppo Gatchaman, tra i quali troviamo Ken l’aquila, Joe il condor, e molti altri?
Gli eroi della Tatsunoko sono veramente tanti e pazzi, anzi pazzissimi e non potevano che essere i partner ideali per i personaggi della Capcom. A mostrare i pugni e digrignare i denti incontreremo personaggi storici come i già citati Ken l’aquila o Kyashan, ma anche Tekkaman, Polymar, Jane il cigno, Gold Lightan, Ippatsuman, Kanchan (o Yatta uno), Miss Dronio (Doronjo), Karas e Hakushon. Insomma, c’è ne davvero di che gioire per tutti gli amanti degli splendidi anime della Tatsunoko.
Poi, ovviamente, anche Capcom ci mette del suo. Oltre ai prevedibili personaggi di Street Fighter, tra i quali spiccheranno Ryu, Chun-Li ed Alex (da Street Fighter III), la Capcom inserisce nel minestrone anche il già abusato (in altri crossover di personaggi) Megaman, in questo caso Rock Volnutt da Mega Man leggends e Roll, sempre da Mega Man. Interessanti anche le presenze di Batsu Ichimonji (da Rival Schools), Morrigan (Darkstalkers), Soki (Onimusha: Dawn of Dreams) e PTX-40A (Lost Planet: Extreme Condition). Recentemente, inoltre, la Capcom pare aver avvalorato la presenza di un altro personaggio, Viewtifull Joe, protagonista dell’omonimo gioco, che menerà le mani assieme a tutti gli altri personaggi Capcom.
Insomma, c’è ne davvero per tutti i gusti. I fan dell’indimenticabile universo Tatsunoko non potranno che essere contenti della presenza di eroi così immortali e carismatici e, dall’altra parte, i giocatori più giovani, o i fan della Capcom, potranno divertirsi a sguinzagliare alcuni tra i personaggi meglio riusciti della casa giapponese. Anche se, stranamente, alcune mancanze si sentono, ed altre presenze sembrano costellate da interrogativi.

Ken l’aquila, Kyashan e il robo-cane Flender pronti a combattere. Il sogno di ogni appassionato.

Menar le mani: una moda decisamente divertente

Quel che si ricorda dei picchiaduro bidimensionali targati Capcom, tra i quali spiccano la serie Street Fighter e la seria Capcom VS, è la loro giocabilità estrema. Con una velocità di combo pazzesca, mosse diverse, strategie spicciole e comandi sempre pronti e dinamici, i picchiaduro 2D della Capcom hanno sempre dato di che divertirsi a tutti quei giocatori pronti a tuffarsi nei suoi colori e nelle sue rocambolesche sfide. Si è già parlato nell’anteprima dedicata a Street Fighter IV di come, illogicamente, il passo al 3D abbia snaturato gran parte di questi punti di forza, rendendo quel che era veloce decisamente lento e quel che era divertente, a lungo andare frustrante.
Con le consolle di nuova generazione e con un’esperienza ormai decennale nel campo del 3D, i picchiaduro Capcom possono finalmente ritornare ad essere quella dose letale di dinamicità e follia che da sempre li ha contraddistinti.
Tatsunoko VS Capcom sembra non fare eccezioni e, da quel che è possibile osservare sin da ora, pare mostrarsi veloce e dinamico, riproponendo tutto quel che di buono esisteva in 2D, finalmente nelle tre dimensioni. Senza dilungarci troppo su questi particolari, esaminiamo il sistema di gioco ed il gameplay.
Il gioco, innanzitutto, potrà avvalersi sia del controller classico, sia del famoso wii mote anche se, per quanto riguarda la gestione di un picchiaduro, il controller classico sembra rivelarsi il più semplice e affidabile da usare. I tasti dei quali potremo beneficiare, come tutti i VS di casa Capcom, saranno quattro: Assist, Weak, Medium e Strong, ossia, Assisti, Debole, Medio e Forte.
Come già accennato, il gameplay non si discosta molto dai classici Marvel VS Capcom e, grazie al comando Assist, potremo chiamare nel campo di battaglia il personaggio che ci assiste, che entrerà in campo con una mossa predefinita. Infatti, ogni giocatore avrà a disposizione una coppia di personaggi, che potranno scambiarsi durante le partite, e che possiederanno due barre diverse, che permetteranno di usufruire delle mosse più potenti del gioco. Ci sono solo due personaggi che si discostano da questo schema, ossia Gold Lightan e PTX-40A, i lottatori più grandi e grossi, che non potranno essere accoppiati con nessuno.
Possedere un partner, non solo potrà rivelarsi decisamente divertente, ma renderà possibile compiere delle mosse universali altrimenti impossibili, che vedranno collaborare i nostri due lottatori. Queste mosse permetteranno di usufruire degli iper attacchi, di costringere gli avversari a cambiare personaggio sul ring, di annullare l’iper mossa nemica, di sacrificare parte della propria energia vitale per danneggiare quella dell’avversario, ecc.ecc. Ovviamente, i personaggi che non possiedono un partner, non potranno beneficiare di queste mosse universali.
Insomma, a conti fatti, questo Tatsunoko vs Capcom non dovrebbe distanziarsi molto dai vecchi VS della Capcom, presentando, si spera, un gameplay ricchissimo e dinamico, fortemente divertente e longevo.

Ken l’aquila e Ryu contro Chun-Li e Kyashan. Sfida da brividi! Chi vincerà?

Quando l’occhio vuole la sua parte

Soffermiamoci un attimo a parlare della grafica di gioco, una grafica coloratissima ed accattivante che, al pari dell’atteso Street Fighter IV, dovrebbe fondere la bellezza  delle due dimensioni, in un mondo tridimensionale. Come Street Fighter IV, infatti, tutti i personaggi saranno caratterizzati da un uso sapiente di cell shading e colori uniformi. Il tutto si appresta a trasformare un ambiente rigorosamente 3D in qualcosa che ricorda molto da vicino la tradizione dei picchiaduro bi-dimensionali, dando finalmente giustizia ad uno stile di gioco pensato e ideato per le due dimensioni. Il risultato è decisamente apprezzabile, e spicca davvero per freschezza e qualità in un panorama, quello della Nintendo Wii, dove a volte l’occhio viene un pochino trascurato.
E’ appagante vedere personaggi come Ken l’aquila o Kyashan ricostruiti in maniera pressoché perfetta, con mantelli che svolazzano e cani robotici pronti a sputare fuoco. Non che la grafica renda un gioco un prodotto da oscar, ma è decisamente apprezzabile trovarsi davanti a qualcosa di bello, colorato… e velocissimo.
Con un motore grafico finalmente capace di trasportare tutto quel c’era di buon nel 2D sul 3D, si può anche dare quella velocità e quello stile di gioco che erano presenti nei vecchi capolavori Capcom. Se tutte le premesse dovessero concretizzarsi, allora ci troveremmo davanti ad un titolo dall’enorme giocabilità, dalla grafica coloratissima ed old style e dalla velocità di gioco davvero eccezionale ed adrenalinica.

Le mosse speciali del gioco sono decisamente colorate e ben fatte… nonché potentissime!

Chi vincerà la sfida? Non è certamente la cosa più importante. La cosa più importante è sperare che la Capcom si decida a rendere disponibile questo allettante prodotto anche per noi, giocatori occidentali. La cosa sembra difficile, vista la quantità enorme di licenze in ballo, ma la speranza è l’ultima a morire.