Castlevania: Order of Ecclesia – Anteprima Castlevania: Order of Ecclesia
Il Principe delle Tenebre sta per tornare, e precisamente lo farà su Nintendo DS. Si parla di Castlevania ovviamente, la ultraventennale saga che dal 1986 racconta l’eterna lotta tra Bene e Male attraverso le gesta di eroici ammazzavampiri contrapposti all’oscuro potere del conte Dracula e la sua vasta schiera di mostruosi servitori. Archiviata un’apprezzata parentesi su PSP, con il remake di Rondo of Blood, Castlevania ritorna sulla console portatile di casa Nintendo, considerata "luogo d’elezione" dal fandom del franchise Konami, dopo il successo di Dawn of Sorrrow e Portrait of Ruin, con un action/adventure 2d a scorrimento laterale dallo stile tanto classico quanto vincente. I presupposti per un gioco di spessore ci sono tutti ed è già palpapile l’attesa per la release del titolo, previsto per questo autunno in terra giapponese che, nelle più rosee speranze degli appassionati, sembra poter eguagliare i fasti della più celebre e sublime incarnazione del castello demoniaco, "Symphony of the Night".
Order of Ecclesia
Nella sua terza apparizione sulla console dal doppio schermo, ipotetica chiusura di un’ideale trilogia (come già successe per GameBoy Advance) il nuovo Castlevania non si discosterà come meccaniche di gioco dai predecessori, riproponendo il collaudato e vincente gameplay à la Super Metroid ( da qui il neologismo creato dallo stesso Igarashi – producer della serie- sui capitoli che a partire da Symphony of the Night sono stati imbastiti sulle dinamiche del titolo Nintendo: libera esplorazione , power up e una mappa che si completa man mano che il giocatore prosegue con l’avventura) affiancato a delle nuove ed esaltanti caratteristiche, di cui si tratterà in seguito.
La vicenda che fa da sfondo all’intero gioco ha luogo nei primi anni dell’Ottocento, poco tempo dopo gli eventi che videro protagonista Alucard, il figlio rinnegato del vampirico Conte nell’indimenticato SoTN: il clan dei Belmont, la celeberrima famiglia di ammazzavampiri protagonista della saga, sembra essersi estinto perdendo l’abilità di brandire Vampire Killer, la frusta creata per sgominare gli oscuri piani di Dracula e dei suoi sottoposti, e sono così sorte diverse organizzazioni per ereditarne il pesante fardello e liberare l’umanità dalla minaccia delle Tenebre. L’unico gruppo in grado di tener testa alle forze del Male è Order of Ecclesia, depositario, a quanto pare,di un’arma in grado di distruggere l’ennesima incarnazione del principe delle Tenebre e della sua demoniaca dimora, Castlevania. La sola persona in grado di utilizzare quest’arma è Shanoa, misteriosa guerriera dotata di poteri soprannaturali , nonchè indiscussa eroina del gioco: era dai tempi di Sonia Belmont in Castlevania Legends per Game Boy , uscito nel 1997, che la saga non mandava in prima linea un’esponente del "gentil sesso" e, nonostante questa scelta sembri essere dettata- a detta di Igarashi- dalle richieste dei fan, Shanoa pare avere le carte in regola per rientrare a pieno titolo nell’Olimpo dei migliori protagonisti della serie. Naturalmente questa splendida fanciulla dalla pelle diafana e i lunghi capelli corvini non è la sola esponente di Order of Ecclesia: leader indiscusso e "mente" dell’organizzazione è Barlowe, distinto uomo di mezza età che nel corso del gioco dispenserà consigli e preziose informazioni alla sua "protetta", e infine Albus, un giovane armato di pistola le cui intenzioni sembrano avvolte nel mistero. Punto di partenza è il tradimento dell’associazione da parte di quest’ultimo, che nelle prime battute di gioco, durante un rituale, vediamo rubare il Glifo Supremo Dominus, l’arma di cui si avvale Order of Ecclesia, con conseguente perdita dei poteri e della memoria di Shanoa. Comincia così il vagare della giovane donna per i villaggi e altri luoghi del territorio transilvano, con lo scopo di recuperare Dominus e comprendere il motivo del tradimento di Albus. Non è infatti chiaro quale sia il reale legame tra i due, nè è così scontato che Albus sia il villain di turno con i soliti megalomani desideri di grandezza: perchè nella saga di Castlevania, niente è come può sembrare.
Caccia ai Glifi
Il potere soprannaturale di Shanoa, quello di servirsi della magia di misteriosi glifi, è la chiave del gameplay di questo titolo. In maniera simile al soul system visto prima in Aria of Sorrow e nel suo seguito per DS , Shanoa potrà, nel corso del gioco, assimilare svariate abilità dai glifi, oggetti mistici che possono essere ritrovati nell’ambiente, lasciati cadere da nemici o comunque ottenuti con diversi mezzi; nel gioco, non esistono effettivamente "armi fisiche": le capacità offensive di Shanoa derivano per l’appunto dalle caratteristiche dei glifi, ed ogni attacco, essendo frutto della magia, consumerà, a seconda della sua potenza ovviamente, un determinato quantitativo di magic points, richiedendo quindi una certa strategia di attacco. I glifi possono essere equipaggiati due per volta e assegnati ai tasti Y e X, come arma principale e secondaria, in base alle esigenze. La pressione alternata di questi tasti può scatenare dei rapidissimi attacchi in combo, e si può persino assegnare lo stesso glifo ad entrambi Y e X. Completamente assenti le sub-weapon classiche ( come pugnali, asce, acqua santa…) mentre sarà possibile sferrare un particolare attacco, più potente e distruttivo, chiamato Glyph Union perchè scaturito dalla combinazione dei due glifi equipaggiati. La Glyph Union costerà un certo numero di cuoricini-mana (anch’essi un classico della saga) e pare che le combinazioni possibili vadano oltre le 100. Ma non esistono solo Glifi offensivi: quelli di colore rosso- a differenza dei glifi blu "d’attacco"- conferiscono a Shanoa particolari abilità da sfruttare al di fuori della battaglia; alcuni si attivano automaticamente, mentre per altri si utilizzerà il tasto dorsale R. Il Magnes ad esempio permette alla nostra eroina di creare dei campi magnetici attraverso i quali potrà appendersi a dei ganci metallici che le faranno raggiungere più facilmente luoghi altrimenti inaccessibili, oppure un’altra abilità sarà quella di attraversare certi tipi di muri: questi però, non sono che "assaggi": sono previste svariate dozzine di glifi diversi nel corso del gioco.
Un viaggio in Transilvania
Il castello demoniaco di Dracula, che dà il nome all’intera saga, è da sempre il maestoso, decadente, superbo scenario delle gesta dei nostri eroi: in questa occasione però, le vicissitudini di Shanoa non si dipaneranno esclusivamente nelle stanze del maniero, anzi, sarà possibile visitare il villaggio circostante, foreste misteriose e persino suggestive spiagge bagnate dal mare in tempesta. Più di 20 locazioni diverse, alle quali si accederà attraverso una semplice ma funzionale world map, fortemente voluta da Iga e dal team di sviluppo con la ferma intenzione di dare l’idea di una vasta zona da esplorare al di là delle ormai "claustrofobiche" solite mura del castello.Da un certo punto in avanti, per facilitare gli spostamenti da un luogo all’altro, Shanoa potrà avvalersi dei teletrasporti, mentre nuove aree potranno essere aggiunte alla mappa semplicemente scoprendo percorsi nascosti. Punto di partenza dell’avventura sarà il quartier generale di Order of Ecclesia, ma sono già state mostrate diverse ambientazioni dal sorprendente dettaglio grafico: lussureggianti boschi al tramonto, monasteri diroccati oltre alle più "tradizionali" aree della tenebrosa magione o caverne infestate dalla peggiore "fauna" infernale; Questo continuo vagare da una località all’altra sarà comunque necessario per il completamento delle side-quest presenti: infatti, in maniera molto simile a Castlevania II: Simon’s Quest e al più recente Portrait of Ruin, la nostra protagonista verrà incaricata da alcuni abitanti del villaggio di portare a termine determinate missioni, che saranno debitamente ricompensate con l’acquisizione di abilità nascoste.
Dracula si veste di nuovo
Rinnovata e ancora più sontuosa la veste grafica di questa ultima incarnazione di Castlevania. Abbandonato il character design "anime" che aveva diviso a metà il fandom, si è optato per uno stile più sobrio, quasi pittorico, indubbiamente più raffinato e calzante alle gotiche atmosfere della saga. Avendo ritenuto il superbo tratto di Ayami Kojima (colei che ha reso immortali Alucard e molti altri protagonisti della serie con le sue sublimi illustrazioni) inadatto all’utenza DS, il character design è stato affidato ad un artista emergente, Masaki, che tuttavia ha compiuto davvero un ottimo lavoro. L’impatto visivo è più che positivo: palette cromatica più cupa ma di una bellezza impressionante, cura dei dettagli maniacale, e maggiore fluidità nelle animazioni, grazie all’implementazione di un nuovo tool per la resa 3d di alcuni nemici. Una gradita conferma invece nel comparto sonoro: ancora una volta sarà compito di Michiru Yamane, compositrice "storica" delle colonne sonore di molti Castlevania, di sublimare in musica l’anima notturna e decadente della vampirica serie Konami.
E per finire…
Per concludere, tra le caratteristiche tradizionali che non mancheranno all’appello per la gioia dei fan più "hardcore", ci saranno gli elementi ruolistici, bestiari affollati di mostri e creature mitologiche , finali multipli e la possibilità di rigiocare l’avventura in modalità difficile. L’utilizzo del pennino sarà molto limitato, ma non è da considerare un difetto; ancora una volta lo schermo superiore del DS sarà adibito alla visualizzazione della mappa e delle statistiche del personaggio, mentre è confermata una modalità Wi-fi migliorata rispetto alle precedenti installazioni, tramite la quale si potrà sfidare l’avversario in sfide a tempo oltre che per la possibilità di scambiare oggetti, equip e probabilmente anche i glifi in personalizzati "negozietti" online.
Con questa felice unione di features classiche e novità, Order Of Ecclesia promette faville; nulla di effettivamente rivoluzionario, piuttosto un miglioramento di quanto di buono la saga può offrire: l’appuntamento con l’oscuro signore dei Vampiri è segnato per il 23 ottobre 2008 in terra nipponica e addirittura due giorni prima per la release americana, mentre si vocifera questo dicembre per l’uscita europea del gioco che probabilmente diventerà una delle pietre miliari della saga e senza esagerazione uno dei migliori titoli dell’anno.