Sentenza caso Nintendo v SR Tronic
Nintendo accoglie con favore la sentenza emessa oggi dall’Alta Corte di Monaco secondo la quale i dispositivi di elusione come i duplicatori di giochi, progettati per consentire la riproduzione di giochi piratati, sono illegali. La Corte ha chiesto a SR Tronic, venditore di dispositivi di elusione con sede in Germania, di pagare €1.000.000 di danni.
Sulla base della sentenza, Nintendo ha confermato che continuerà a perseguire i produttori, i venditori e gli importatori di dispositivi di elusione. In linea con una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Nintendo v PC Box, la decisione dell’Alta Corte ha confermato che lo scopo primario dei dispositivi di elusione è quello di facilitare la riproduzione di videogiochi pirata.
Nintendo avvia queste azioni non solo a nome proprio, ma anche nell’interesse delle oltre 1.400 aziende di sviluppo di videogame che dipendono dalle vendite legittime di giochi.
Note per i redattori
- I dispositivi di elusione sono prodotti, tra cui i duplicatori di gioco, che ignorano i sistemi di sicurezza di Nintendo e permettono al consumatore di riprodurre file di gioco non autorizzati (chiamati “ROM”) e precedentemente scaricati da Internet o copiati dal disco originale o dalla cartuccia.
- La recente sentenza pronunciata dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea sui dispositivi di elusione si riferisce alla causa C-355/12, Nintendo v Box PC del 23 gennaio 2014.
- L’Alta Corte di Monaco ha parzialmente concesso il diritto di ricorrere in appello. Questo non è insolito in questioni giuridiche complesse e Nintendo è fiduciosa che qualsiasi sentenza impugnata sosterrà le sentenze consistenti dei tribunali tedeschi e dell’Unione Europea.