Medal of Honor: Warfighter, Navy SEAL nei guai per aver collaborato al gioco

Sette membri della U.S. Navy SEAL sono stati rimproverati ufficilamente, riceveranno metà stipendio per due mesi, rischiano la loro carriera militare e pare dovranno affrontare ulteriori punizioni per la loro partecipazione allo sviluppo di Medal of Honor: Warfighter di EA.
Si ritiene che i membri della Navy Seal abbiano utilizzato materiale classificato che era stato dato loro dalla Marina durante una consultazione retribuita sul gioco. Inoltre, la CBS riferisce che la loro partecipazione in qualità di consulenti è una violazione di un codice non scritto, in quanto i "SEAL sono guerrieri silenziosi che rifuggono i riflettori."

Non è chiaro quali informazioni classificate i SEAL abbiano ceduto ad EA, ma il produttore del gioco ha dichiarato che i soldati delle forze armate abbiano svolto il ruolo di consulenti solo per rendere il gioco più autentico possibile.

I sette membri del SEAL in questione sono ancora in servizio attivo, secondo la CBS uno di loro era presente anche nel raid che ha ucciso Osama Bin Laden. 
I soldati sono stati accusati della violazione dell’articolo 92: violazione di ordini, abuso di attrezzi di lavoro, abbandono ingiustificato di servizio, divulgazione di materiale classificato.

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