Resident Evil 5 accusato di razzismo
Ad un mese dall’attesissimo lancio mondiale, ritornano a farsi sentire le accuse di razzismo riguardanti Resident Evil 5. Infatti, da come si evince dall’Hands-on di Eurogamer, la zona in cui il gioco è ambientato, nonché i relativi nemici di colore darebbero quella parvenza di razzismo; in poche parole la località in questione, l’Africa, sarebbe dipinta come luogo terribile e i suoi abitanti, persone di colore giustamente, vengono mostrate come di attitudine violenta e aggressiva, che siano zombies o meno.
Insomma, una polemica abbastanza sterile visto che innanzitutto si parla di un videogioco, ma anche perché il medesimo titolo Capcom si basa su una scenografia che si abbraccia alla situazione reale dell’Africa, che sicuramente, ad oggi, non vive una situazione felice. Le critiche non andrebbero rivolte a Resident Evil che, dal canto suo, potrebbe anche sensibilizzare chi vede quella condizione; ma andrebbero rivolte alla vera società, ai trafficanti d’armi, i signori della guerra, le Corti islamiche e/o quant’altro di peggio ci sia nella vera società africana, e non nella finzione di un videogioco.