Secondo Turbine gli MMO a pagamento non sono destinati a morire
Dungeons & Dragons Online, assieme anche a Lord of the Rings Online, hanno cambiato entrambi il loro modello da pay-to-play a free-to-play, incrementando così notevolmente il numero di utenti. Tra gli altri MMO che hanno adottato la politica di Turbine rientrano il recente DC Universe, Star Trek Online, Age of Conan e, a breve, anche Aion. Sembra quindi che i titoli a sottocrizione mensile siano ormai superati rispetto a quelli f2p, ed in merito a tale questione scaturiscono di continuo numerosi dibattiti. Tuttavia proprio Turbine sostiene che i MMO a sottoscrizione mensile non stiano morendo ma, al contrario, è l’idea di imporre al giocatore una sola opzione di pagamento che sta pian piano perendo.
I prodotti a modello ibrido, i così detti freemium, permettono per l’appunto di giocare gratis al titolo e, nel caso in cui piacesse, lasciano la possibilità di continuare o ampliare la propria esperienza videolufica acquistando contenuti e servizi premium.
Erik Boyer, produttore di DDO, ha affermato che nel caso dovessero rilasciare un nuovo MMO, non adotterebbero una sottoscrizione mensile come metodo di pagamento. Senza alcun preavviso Turbine ha lavorato nel 2009 ad un futuro progetto, ma attualmente non è noto se gli sviluppi sono ancora in corso. Ciò che è certo e che questo 2012 rappresenterà un anno importante per i vecchi titoli della Turbine. DDO vedrà infatti l’arrivo di Menace of the Underdark, che, come vi avevamo già detto in una scorsa news, rappresenterà il più grande update mai rilasciato per tale titolo. Per quanto riguarda LOTRO, è in arrivo Riders of Rohan, un’espansione che porterà un nuovo level cap e combattimenti a cavallo.