People Can Fly ammette che Bulletstorm era troppo volgare

Troppe imprecazioni, troppe bestemmie. Anche da People Can Fly la pensano in questo modo. Lo riconosce Adrian Chmielarz, in un’intervista rilasciata alla rivista Game Developer. Certo uno dei punti di forza di Bulletstorm, irriverente FPS accolto positivamente dalla critica, risiedeva proprio nella sua essenza trash style, sia a livello di dialoghi che di gameplay. Evidentemente però la mano è stata calcata un po’ oltre il dovuto.

Chmielarz, creative director da PCF, rivela che è tutto scaturito da un malinteso con Epic Games. La nostra è un’azienda polacca, dice. E quante parolacce conoscete voi in polacco, francese, tedesco? Non avreste poi tanti problemi a ripeterle a cena, suppongo. E’ l’effetto che hanno avuto su di noi i dialoghi preparati da Epic. Essendo di nazionalità diversa, non ci siamo realmente resi conto di quanto colorite ed oscene fossero alcune espressioni che sentivamo. Erano esotiche per le nostre orecchie, le trovavamo divertenti. Solo dopo, quando ormai era troppo tardi, ci siamo resi conto, traducendo il tutto, del vero potenziale di tutto quello che i personaggi dicevano. Ci siamo un po’ vergognati.
Al di là dell’improbabile giustificazione, siamo sicuri che, considerati i risultati ottenuti dal titolo, anche da PCF la pensino allo stesso modo: non tutti i mali vengono per nuocere.

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