l’università dei videogiochi in Italia

Il prossimo autunno Salerno diventerà la sede del primo corso universitario per aspiranti sviluppatori di prodotti videoludici. Una vera novità nel nostro paese, che nasce dalla necessità di formare nuovi Ron Gilbert italiani, e avrà la durata di tre anni, di cui il primo di studi generici sul tema, e i successivi due di specializzazione. Organizzato dallo Iudav (Institute University of Digital Animation Videogames) e patrocinato dal Link campus university di Roma, dove potranno essere utilizzati i crediti dei tre anni di studio a Salerno, il corso è a numero chiuso e vanta la collaborazione di partner importanti come Microsoft, Nintendo e Sony, che da soli coprono quasi l’intero mercato videoludico. Gli studi saranno ripartiti in due percorsi: Animation, dove ci si concentrerà in particolare sul versante tecnico (grafico e sonoro), e un secondo, detto Videogames, che sarà dedicato a chi sogna una carriera nel campo dello sviluppo videoludico. “Abbiamo spazi per lezioni e laboratori a prezzi molto competitivi” afferma un raggiante Nicola Colantonio, presidente dello Iudav, sostenuto nel suo entusiasmo da Riccardo Cangini, sviluppatore e game designer italiano già dietro nomi come Simulmondo e Artematica, storici punti di riferimento per lo sviluppo videoludico italiano, e nel nostro caso coordinatore e responsabile del corso. Essendo un istituto privato, e vista la possibilità di usufruire di laboratori di sviluppo appoggiati dai tre colossi videoludici mondiali, il costo del corso non sarà proprio a portata di tutte le tasche, almeno fino a quando non nasceranno altri istituti simili, ma è un primo importante passo in cui il videoludo assume un’importanza accademica.