Nintendo non è preoccupata dalla poca domanda di 3DS

Reggie Fils-Aime, a capo di NoA, ha spiegato che il motivo del mancato sold out del 3DS, è frutto di una loro strategia, e non di una scarsità di acquisti. Capita spesso infatti che un prodotto di elettronica a cui si crea attorno molto hype venga esaurito nei primi giorni di vendita, con conseguente scarsa reperibilità nelle prime settimane. E questo successe se ricordate con WII o con la Balance Board.

Questa volta alla Nintendo hanno imparato la lezione, aumentando la disponibilità al di sopra delle stime di domanda, col risultato che ora gli scaffali dei negozi sono pieni zeffi di 3DS.


 

Di seguito le parole del "bel presidente" Reggie ai microfoni di USA TODAY:

"Direi che si tratta di un lancio che è frutto di lezioni imparate in passato, in particolare dal Wii. Abbiamo fatto in modo non solo di avere abbondanti unità sul mercato, ma anche di evitare di terminare le scorte", ha detto. "Abbiamo rifornito direttamente i negozi ma anche i distributori, così da consentire rapidi rifornimenti. E’ per questo che non vedete il Nintendo 3DS fare sold-out continuamente, anche se vendere 400mila unità in una sola settimana è stato un risultato eccezionale. E il fatto di riuscire a ottenerlo nonostante l’abbondanza di unità disponibili è per noi motivo di grande soddisfazione."

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