Alan Wake 2 più realistico di L.A. Noire? Remedy al lavoro su una nuova tecnologia

Remedy Entertainment è al lavoro su una nuova tecnologia di digitalizzazione facciale. Tale sviluppo sarebbe connesso a un nuovo non specificato progetto, quasi sicuramente Alan Wake 2. Lo annuncia lo staff di EDGE, recatosi nella sede della software house finnica per una dimostrazione pratica. Quello che è stato mostrato loro, reca il marchio dello scrittore tenebroso, sotto ogni aspetto.
Cominciamo col dire, ad esempio, che gli studi sono stati effettuati sul modello dell’attore Ikka Villi (Alan Wake negli episodi Bright Falls). A curare il progetto è il lead animator John Root (prima di Remedy, ha lavorato per id Software, Disney ed Epic Games), il quale ci spiega come il collaudato motion capture sia soggetto ad errori ed imprecisioni. Nonostante sia un buon metodo per ricreare le animazioni facciali e i movimenti umani, "soffre", di fatto, di una fase molto delicata e imprecisa: il cosiddetto retargeting, la trasposizione a video.

Era inevitabile, a questo punto, che il termine di paragone divenisse l’atteso L.A. Noire di Rockstar, il titolo più realistico sul mercato (almeno in questo campo) grazie all’innovativa tecnologia MotionScan. L’obiettivo di Remedy è quello di surclassare il gioco poliziesco, arrivando dove nessuno sviluppatore è ancora arrivato. L.A. Noire è un prodotto eccelso, dice il CEO Matthias Myllyrinne. Ha inaugurato una nuova era per le animazioni facciali. Tuttavia il gioco di Rockstar è quì ormai, è imminente; noi stiamo ancora lavorando per andare oltre.
Certo c’è un dato molto indicativo: la nuova tecnologia di Remedy prevede l’impiego di ben 64 telecamere, ottenendo una riproduzione con un margine d’errore di circa ½ mm; il Team Bondi ha impiegato solo 32 telecamere per il suo prodotto, esattamenta la metà. Dopo aver digitalizzato il volto dell’attore, si procede alla regolazione delle espressioni (mediante i cursori) operando sulle 64 pose acquisite. In questo modo, si ha la possibilità di ricreare un volto umano in tempo reale, evitando la fastidiosa animazione manuale scena per scena.

La nuova rivoluzionaria tecnologia, tuttavia, non è ancora pronta per fare il suo debutto. Ci sono ulteriori migliorie in lista d’attesa: la mappatura dei colori ancora da implementare grazie a componenti aggiuntivi, una minuziosa attenzione per i movimenti delle labbra e delle sopracciglia e un sistema che simula il flusso del sangue sotto la cute.
I risultati? Da EDGE assicurano che sono strabilianti già allo stadio attuale, garantendo agli animatori più flessibilità e libertà d’azione. La certezza che si parli proprio del sequel di Alan Wake però, non si riesce ancora ad ottenere. E3 salvaci tu!

 

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