Risolto il caso America 2049. La verità è su Facebook
Chi lo avrebbe mai detto? Dietro il misterioso titolo America 2049 non si nasconde una nuova serie televisiva, né tantomeno un nuovo rivoluzionario brand videoludico, bensì un’elaborata campagna di sensibilizzazione, per così dire. Tale iniziativa è portata avanti da Breakthrorugh, un’organizzazione internazionale per la tutela dei diritti civili e per la salvaguardia dell’umanità.
Ma in cosa consiste questo progetto? Ebbene, Breakthrough, con sedi in India e negli States, da sempre impegnata nel sociale su tematiche di interesse globale (violenza sulle donne, HIV, razzismo), ha deciso di creare un complesso sistema di gioco telematico ramificato, al quale è possibile accedere mediante un comune networking game su Facebook. A partire da oggi, infatti, dopo lo scadere del countdown, il sito america2049.com ci conduce direttamente alla pagina dell’applicazione.
Rivestiamo i panni di un agente del fittizio Consiglio per il Patrimonio Americano, una sorta di spia incaricata di catturare dei pericolosi terroristi e di gestire situazioni ad alto rischio, il tutto in un contesto critico per la democrazia e per gli Stati Uniti d’America. Le dinamiche sono quelle di un ARG, un alternate reality game, ovvero un gioco che collega internet e vita reale, un mix tra risorse online ed offline: indizi sul web, monumenti ed eventi storici, istituzioni e altro ancora. Tutto questo è gestibile mediante il pannello del gioco e domini ad esso collegati (come il portale d’informazione Zooglio, contenente anche un web shop).
Insomma quella campagna virale e quel trailer ben congeniato, con attori del calibro di Harrold Perrineau (Lost) e Victor Garber (Alias), i quali hanno donato gratuitamente il loro tempo al progetto, non nascondevano altro che cause umanitarie e una raccolta fondi? E’ possibile. Nella descrizione del gioco si può leggere quali sia il principio guida: dignità, eguaglianza e giustizia per costruire un futuro migliore. Un proposito più che sufficiente per provare il gioco.
Tuttavia, sebbene questo genere sia pressoché sconosciuto da noi, è molto popolare oltreoceano, dove è sempre servito come veicolo pubblicitario per un prodotto o un servizio. Casi celebri sono I love bees, creato da 42 Entertainment per introdurre Halo 2, e Lost Experience, per introdurre Lost. Cosa possiamo aspettarci?