Tua madre odia Dead Space 2
Singolare e, per certi versi esilarante, la campagna pubblicitaria condotta da EA per l’ormai imminente ingresso sul mercato del fantascientifico survival horror sviluppato da Visceral Games. La serie, giunta ormai al suo secondo capitolo (terzo se si considera l’esclusiva Wii Dead Space: Extraction) è contraddistinta da un’alta tensione quasi costante, da scene crude e macabre nonchè dalla lotta contro delle raccapriccianti creature spaziali, i necromorfi. Tutti ingredienti, questi, che fanno di un gioco un passatempo sgradito agli occhi di quasi tutte le madri del globo. Eppure si tratta anche dei punti di forza di questo titolo e dello stesso motivo per cui viene amato da molti figli.
Per questo motivo EA ricorre a una tecnica, già vista per altro, che potremmo definire "della dichiarazione d’intenti". Non si nascondono, non si mascherano le caratteristiche del prodotto, quelle stesse caratteristiche che daranno sicuramente fastidio a miriadi di genitori, anzi le si esaltano. Si dichiara apertamente che il gioco che avete in mente di acquistare è un atrocità gratuita, è diseducativo e produrrà questi effetti.
Ci vengono mostrate delle signore alle prese con degli spezzoni presi dal gioco. Tutte sembrano disgustate e oltremodo terrorizzate, fino all’esagerazione, e tutte esprimono un parere fortemente negativo. E’ rivoltante, è violento, è tutto ciò che ami in un gioco, dice una voce fuori campo nel finale.
Il risultato è un video all’apparenza banale e quasi buffo, ma di sicuro impatto emotivo. L’obiettivo non è spaventare, è spingere miriadi di giovani ad acquistare il prodotto mediante quello stesso meccanismo psicologico del "non si fa – io lo faccio" che vede genitori e figli impegnati in una sfida costante.
La pubblicità risulta molto accattivante all’occhio di un ragazzo e sembra dirci: Ecco. Prenditi una rinvicita su tua madre. Lei ne ha paura. Lei detesta queste cose. E tu?
Buona visione.