Attack On Titan The Last Attack – Recensione
È dal 2020 che la quarta stagione di Attack on Titan sta continuando, e, arrivati nel 2025, abbiamo finalmente un finale completo dell'opera animata da Mappa

Anche se il manga si è concluso già da un bel po’ di tempo, ora è arrivato il momento anche per l’anime. Attack On Titan: The Last Attack è il film che conclude la storia della quarta e ultima stagione, che racchiude esattamente gli ultimi due lunghi episodi rilasciati giusto qualche anno fa.
Ci sono però delle differenze che caratterizzano questo film rispetto ai due ultimi episodi rilasciati. Da come Mappa ha promesso, sono state apportati alcuni miglioramenti alle animazioni, alla tanto criticata CGI, e anche alcune modifiche al comparto sonoro.
Attack On Titan: The Last Attack e il concetto di libertà

Il film adatta esattamente dall’inizio del capitolo 131, quindi dove si è conclusa la terza parte della quarta parte di AoT, fino al 139, ovvero l’ultimo della serie. Per i lettori del manga, sì, le famose 8 pagine aggiuntive ci sono, e sono racchiuse nei titoli di coda, con anche qualche piccolissima aggiunta. Se volete, vi lascio il trailer del film.
Ma non è finita qui, dato che c’è una clip mai animata prima all’interno della pellicola. Non starò qui a dirvela, lascerò a voi scoprirla. L’unica cosa che mi limiterò a dire, è che questa scena è rivolta principalmente – ma non solo – a chi ha letto gli ultimi capitoli conclusivi nel 2021. Praticamente è rivolto più agli spettatori di Attack on Titan: The Last Attack che alla storia vera e propria, e vuole comunicare un messaggio ben chiaro, e anche in un modo abbastanza divertente.
All’interno di questo film riusciamo a capire meglio il personaggio di Eren Yeager – e non solo -, concludendo il suo character development e a darci le risposte a quasi tutte le domande che c’eravamo fatti prima di questo momento. Come mai Eren vuole sterminare tutta la popolazione? Perchè sta attaccando i suoi stessi amici? E Zeke? La verità?
In parte, però, è anche vero che abbiamo già avuto delle risposte ad alcune domande; per risponderne a una, basti pensare a tutto quello che Yeager ha passato dentro le mura per poter comprendere la sua rabbia nei confronti del mondo. Ma non vi preoccupate, dato che ha motivi più seri e logicamente coerenti con quello che sta succedendo.
Che stia sbagliando o meno, credo che la risposta varia da spettatore a spettatore secondo il proprio punto di vista. Come Gabi, una ragazzina che è stata odiata da molti per il suo comportamento fin da subito, ma solo nel corso del tempo scopriamo essere una copia di Eren che vive a Marley, e il giudizio di molti era condizionato esclusivamente dal punto di vista.
Ma tornando alla pellicola, vediamo effettivamente l’ultima battaglia tra umani e giganti, o meglio dire, contro la marcia dei giganti. Anche il concetto di Libertà (secondo il pensiero di Eren) viene “finalmente” spiegato. Anzi, meglio specificare che si tratta del punto chiave del film.

Alla fine Attack on Titan: The Last Attack non ha portato nulla di nuovo rispetto ai due vecchi episodi, se non qualche miglioramento al lato tecnico. Qualche effetto grafico aggiunto, alcuni disegni leggermente aggiustati, qualche animazione migliorata, sono tutte cose che hanno permesso ai miei occhi di godersi nel miglior modo possibile la conclusione di Attack on Titan.
C’è sempre lo stile di mappa, mi riferisco quindi all’uso della CGI in momenti dove non sembra esserci troppo bisogno, oppure alle classiche animazioni “scattose” che è abituata a fare, e che personalmente sono un po’ fastidiose. Non vi aspettate quindi di vedere il film con delle aspettative troppo alte, pensando magari di andare a vedere un prodotto come se fosse stato creato da qualcun altro e che cambi totalmente.
l’unica vero cambiamento che ho notato è il passaggio dal cartaceo alla pellicola. Certe vicende nel manga, anche se scontate, erano spiegate molto approssimativamente, ma in Attack on Titan: The Last Attack ne prende alcune e le approfondisce, e non riguardano per nulla delle scene inutili, anzi, riguardano dei momenti importantissimi.
È come se Hajime Isayama (creatore della storia del manga di AoT) avesse voluto provare a “correggere” gli errori presenti nel suo manga, senza però alterarne l’intera storia originale. Un po’ come sta succedendo con la Thousand-Year Blood War in Bleach, per fare un esempio.
Conclusione
Se qualcuno ancora non conoscesse il finale di AoT, e che quindi non ha letto il manga o non ha visto gli ultimi due episodi, vi devo avvertire che questo film è carico di contenuti, e se siete fan allo stato puro della serie, allora portarvi dei fazzoletti credo sia il minimo che vi possa consigliare.
Se doveste aver visto qualche anno fa solamente gli ultimi due episodi di Attack on Titan, e non avete letto il manga, allora non ne vedrei la necessità assoluta di andarlo a guardare. Qui l’unica cosa che vi consiglierei per capire se ne vale la pena per voi è di capire i vostri motivi personali: potrebbe essere una scusa per godersi il finale nuovamente con i propri amici; volete vedere certe scene sul grande schermo; …

Un film che non era assolutamente necessario, ma il suo compito lo fa bene; unisce due grandi episodi per poter creare, probabilmente, la miglior parte di questa stagione. Attack on Titan: The Last Attack arriva nei cinema italiani (in una versione doppiata in lingua originale e sottotitolata in italiano) solamente il 3, 4 e 5 Marzo.
Non necessario, ma il risultato è bello
Pro
- Lato tecnico leggermente migliorato
- Possibilità di rivivere i momenti finali di AoT sul grande schermo
- Scena aggiuntiva carina...
Contro
- ...ma non aggiunge effettivamente nulla di così importante
- I due episodi erano già disponibili da tempo
- Un film probabilmente inutile per buona parte della community