Until Dawn il film, uscito il trailer che mette i brividi
Quest’anno si celebra il decimo anniversario dall’uscita di Until Dawn per PlayStation 3 e per l’occasione si è deciso di trasformare questo gioco horror in un film. Il 25 agosto del 2015 è uscito UD su PS3, il 4 ottobre 2024 è uscito il suo remake per PlayStation 5 e adesso stanno lavorando a una sua trasposizione su grande schermo di cui non abbiamo ancora una data precisa (probabilmente il 24 aprile 2025 salvo imprevisti).
Le persone che stanno dietro alla realizzazione di questa pellicola basata su uno dei giochi horror che ha cambiato il genere delle avventure grafiche sono il regista e produttore David F. Sandberg e lo sceneggiatore e produttore Gary Dauberman, rispettivamente noti per opere cinematografiche come Annabelle: Creation e It. Sandberg e Dauberman stanno lavorando a stretto contatto con PlayStation Productions e Sony Pictures per creare una produzione degna di essere l’omonimo dell’avventura horror degli otto ragazzi di Blackwood.
Il fulcro di tutta la produzione è stato cercare di trasportare la versatilità e la giocabilità che il titolo PlayStation offre su grande schermo. Nel dettaglio, sappiamo bene come le numerose scelte che si possono fare durante una partita cambino l’esito finale del gioco e la volontà dei produttori è stata proprio quella di dare alla trama quel senso di dubbio e perplessità che si prova ogni volta che facciamo una scelta diversa.
Until Dawn, arriva il film
Il film di Until Dawn ha come obiettivo massimo quello di far rivivere l’esperienza provata dai videogiocatori e dalle videogiocatrici che conoscono alla perfezione il gioco e di far provare emozioni contrastanti di terrore e curiosità a tutti i neofiti del titolo. La chiave è cercare di rappresentare nel migliore dei modi la sensazione di poter fare scelte multiple e di vedere diversi risultati alla fine di ogni avventura.
Come una sorta di loop temporale dove ogni volta che agisci in un determinato modo cambi la storia per poi ricominciare da zero e provare altre strade. Esattamente come quando avviamo una partita di Until Dawn per poi ricominciarne una nuova e scoprire che cosa accade se scegliamo un’opzione diversa dalla precedente. Questo stesso concetto è stato annesso alla trama del film usando un metodo leggermente diverso.
Guardando il trailer possiamo capire che tutto l’orrore dei protagonisti ruota attorno ad una vecchia ed enigmatica clessidra in grado di riavvolgere il tempo. I giovani vivono numerosi incubi con finali diversi e ogni volta la classidra li riporta all’ora del tramonto per far rivivere loro l’orrore. Per poter sopravvivere devono comprendere il meccanismo di questo incubo a occhi aperti e resistere fino all’alba.
Stesso posto, facce diverse
La trama del film è ambientata nella stessa località del gioco ma i personaggi sono diversi in modo tale da poter svecchiare Until Dawn e dargli un tocco di innovazione e novità con protagonisti del tutto inediti. Per chi ha giocato il titolo ci saranno diversi Easter Egg da poter notare durante tutto il film, come già si evince dal trailer stesso, mentre per chi è un neofita del gioco targato Supermassive Games potrà gustarsi un film horror avvincente e coinvolgente.
I protagonisti saranno del tutto diversi con un’unica eccezione: Peter Stormore farà la sua comparsa ma non nei panni del famigerato Dr. Hill e il suo personaggio sarà analizzato molto più in profondità. Una pellicola che i fan di UD attendono con ansia e con tanta curiosità, mentre chi non conosce il gioco avrà un intero mondo nuovo da scoprire.
Personalmente ho giocato sia al gioco originale che al suo remake e ovviamente guarderò il film di Until Dawn ma sono piuttosto perplessa in merito alla sua realizzazione. Nello specifico, c’era davvero bisogno di girare una pellicola basata su un’avventura grafica horror dove nel primo caso siamo solo passivi mentre nel secondo siamo attivi e, quindi, più coinvolti? Girare un film di questo genere va benissimo ma non era necessario intitolarlo come il videogioco perché quest’ultimo non ha bisogno di un rifacimento cinematografico. Credo che la volontà di produrre i film basati sui titoli videoludici sia un pretesto per assicurarsi una certa fetta di pubblico attirata dal nome e non perderci troppo economicamente parlando. Tuttavia, aspettiamo e vediamo che cosa verrà fuori da questo progetto omonimo prettamente in chiave horror.