Ubisoft in vendita, arrivano alcune informazioni in più
Quale sarà la fine di Assassin's Creed e degli altri titoli?
Alla fine, dopo mesi di voci e speculazioni, il colosso francese Ubisoft ha annunciato di essere in vendita e di aver avviato la ricerca di possibili acquirenti interessati ad acquisire, completamente o almeno in larga parte, gli asset e le azioni della famosa azienda, creatrice di saghe indimenticabili come Assassin’s Creed e Prince of Persia, Nel comunicato, infatti, si legge:
“Abbiamo incaricato consulenti di primo piano per valutare diverse opzioni trasformative, al fine di massimizzare il valore per gli stakeholder. Questo processo sarà supervisionato dai membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione. Ubisoft informerà il mercato, in conformità con le normative applicabili, nel caso in cui una transazione si concretizzasse.”
Tutto ciò sembra già in corso, con una politica di ristrutturazione che è stata avviata e prevede di ridurre i costi fissi di oltre 200 milioni di euro entro l’anno fiscale 2025-2026. Yves Guillemot, co-fondatore e amministratore delegato di Ubisoft, ha commentato la vendita dell’azienda transalpina dicendo: “Abbiamo fatto buoni progressi nella ristrutturazione avviata alcuni mesi fa e siamo fiduciosi che ciò proietterà Ubisoft verso un futuro più solido”.
Insomma, dopo il debutto poco entusiasmante di Skull and Bones e Star Wars Outlaws, la storia di Ubisoft sta per cambiare. Solo il tempo dirà se si tratterà di un cambiamento in positivo o in negativo.
Assassin’s Creed Shadows, il titolo è stato ulteriormente rinviato
In concomitanza con l’annuncio della vendita da parte di Ubisoft, è stato comunicato anche un ulteriore rinvio del tanto atteso capitolo della saga, AC Shadows. La nuova data di uscita è fissata per il 20 marzo 2025, che allontana ulteriormente il titolo dai periodi più ricchi in termini di uscite, con l’intento di massimizzare gli incassi derivanti dal nuovo gioco, soprattutto dopo il lancio poco brillante di Star Wars: Outlaws.
Un inizio anno sicuramente poco felice per Ubisoft e per tutti coloro che non vedono l’ora di poter mettere le mani sulla tanto attesa avventura ambientata nel Giappone feudale.