Aloft Early Access – Anteprima
Abbiamo potuto provare ad esplorare il mondo fantastico di Aloft in anteprima durante la fase Early Access, ecco le nostre impressioni!
Il setting nei titoli del settore videoludico è una delle caratteristiche più importanti per creare l’attrattività attorno al mondo di gioco: quello di Aloft rientra sicuramente fra i più suggestivi. Per chi non conoscesse ancora questo titolo, Aloft è un MMO survival cooperativo che catapulterà i giocatori in un mondo pieno di isole volanti, tutte da scoprire ed esplorare. Sin dai primi minuti di gioco si nota subito che la componente survival è rilassante e non snervante, come poteva essere in Green Hell: Aloft mira a rilassare il giocatore e non a stressarlo fra vari task da compiere in breve tempo.
Inizialmente conosceremo un paio di isolotti, atti ad introdurci alle meccaniche di base e a costruire già i primi manufatti utili a creare sia la nostra “casa” che i rudimenti per l’esplorazione del mondo fluttuante. In Aloft infatti la componente principe è sicuramente quella dedicata all’esplorazione e alla scoperta di nuovi luoghi, cosa che potremo fare sia in solitaria che in compagnia di altri amici.
Aloft: un “One Piece” volante
Proprio come nel manga principe di Oda, in Aloft il mondo di gioco è costituito da una miriade di isole e “isolotti”. Inoltre, per rimanere nel parallelismo, sarà possibile navigare in questo mondo proprio come in One Piece ma tramite un imbarcazione volante. La progressione all’interno del gioco, prima di creare la propria nave, è costante: esplorando le isole infatti si entrerà in contatto con nuovi elementi da collezionare in favore del crafting. I vari piani per le invenzioni potranno essere o improvvisati unendo vari ingredienti fra loro oppure, per i componenti più elaborati, interagendo con le pietre della conoscenza. Quest’ultime saranno disseminate lungo varie isole iniziali, consentendo quindi una progressione costante e piacevole da seguire.
Come accennato in precedenza, l’ambiente è favorevole allo sviluppo e fornisce tutto il necessario al sostentamento base degli esploratori. Si possono creare sin da subito utensili per farsi spazio in cave e fra la vegetazione, per accumulare altre risorse e per creare nuovi progetti o architetture. Ci si potrà potenziare mangiando determinati cibi ed addirittura coltivarli, creando una propria riserva, stipando poi le proprie risorse, volendo, anche con ordine.
Restaurare un mondo
Le abbiamo nominate poco fa, tralasciando un dettaglio non proprio secondario: le navi. In Aloft le navi non vengono esattamente costruite pezzo per pezzo, le navi sono in sostanza le isole stesse. Fra i vari componenti creabili infatti vi saranno timoni, vele e altri elementi tipici delle navi che potremo “attaccare” su determinate isole, trasformandole nelle nostre case volanti, rendendo il tutto molto suggestivo. In questo modo ci si potrà avventurare in tempeste e cieli aperti, portando con sé un piccolo ecosistema da salvaguardare mentre si cerca, al tempo stesso, di purificare il mondo intero.
Infatti il mondo di gioco sarà colpito da una sorta di corruzione fungina che affligge alcune isole e toccherà a noi liberarle da questa piaga, salvando isole, piante ed animali. Bisognerà infatti combattere le creature nemiche tramite le armi che ci si costruirà da sé, oltre a curare tutto l’ambiente infestato tramite delle apposite medicine e cure. Solo in questo modo si potrà riportare il mondo volante al suo antico splendore, raffigurato in dei mosaici da cui i nostri avatar impareranno molto, anche a livello tecnologico (sì, a me sembra un altro rimando a Skypea e a One Piece, tra l’altro).
La struttura del gioco inoltre si sposa perfettamente con la modalità cooperativa: si potrà giocare fino ad un massimo di otto giocatori all’interno di un solo mondo, tutti uniti contro la minaccia della corruzione, creando una vera e propria piccola comunità in lotta per la sopravvivenza del mondo e dedita all’esplorazione. A dare poi il senso di comunità c’è anche la possibilità di creare una vera e propria isola, senza alcun tipo di limite, per poi condividerla con gli altri giocatori.
Durante la nostra prova però siamo incappati in un problema abbastanza grave: il salvataggio. Ovviamente non è il salvataggio automatico di per sè il problema ma ciò che avveniva al contempo, ossia il crash del titolo. In sostanza ogni qual volta si prova a salvare (automaticamente o meno) il titolo crasha e quando si ricarica ci si ritrova tutti gli oggetti nell’inventario ma non i progressi a livello di creazione o posizione in cui si trovava il nostro personaggio prima del salvataggio. Non sappiamo se si tratta di un caso sporadico, in quanto non ci siamo potuti confrontare con altri, ma sicuramente lo sviluppatore correrà ai ripari prima dell’uscita, anche se questo ha inficiato non poco la nostra prova.
Volare, oh oh
Esulando dal problema in cui siamo incappati, Aloft è sicuramente un titolo che vale la pena tenere d’occhio se si vuole trascorrere qualche ora in compagnia in relax con gli amici, riscoprendo il piacere dell’esplorazione e dell’inventiva. Lo stile grafico, seppur il comparto non sia eccelso, ha un suo perché ed i suoi colori, insieme alla gradevole ambientazione finiscono per catturare il giocatore. Non resta quindi che attendere l’uscita definitiva del titolo per ammirare questo potenziale gioiellino in tutta la sua totalità.
Ricordati che puoi acquistare Aloft su Instant Gaming usando il nostro referral link.