Sega starebbe considerando il lancio di un suo servizio in abbonamento
Secondo recenti affermazioni del presidente di Sega: Shuji Utsumi, la compagnia giapponese starebbe considerando il lancio di un suo servizio in abbonamento.
Anche Sega, a detta del presidente e COO della compagnia Shuji Utsumi, starebbe valutando la possibilità di concepire un proprio servizio in abbonamento sul modello, in particolare, dell’omologo di Xbox ove pubblicare, secondo metodi ancora ignoti, il vasto catalogo del publisher nipponico.
Negli ultimi anni, molteplici pezzi grossi dell’industria videoludica hanno iniziato a rilasciare piattaforme del genere da accostare alla tradizionale vendita retail dei propri titoli. Sono nati in breve tempo Ubisoft +, EA Play, Playstation Plus Extra e soprattutto Xbox Game Pass su cui Microsoft sembrerebbe aver incentrato buona parte della propria strategia futura.
L’effettiva sostenibilità a lungo termine di tali sottoscrizioni, nonché il potenziale di crescita delle stesse rimane ancora da verificare, tuttavia sempre più aziende sembrerebbero interessate a puntare su di esse, forse, nel tentativo di non farsi trovare indietro qualora riescano effettivamente a prendere piede.
Le parole del presidente di Sega
Intervistato dalla BBC, Shuji Utsumi, veterano di Playstation, recentemente sorto ai vertici di Sega , ha spiegato la sua visione per il futuro della compagnia e rivelato l’interesse nutrito nei confronti di un ingresso nel mercato dei servizi in abbonamento. Ciò si aggiungerebbe alla nuova strategia volta a riportare in auge iconiche serie del glorioso passato del publisher.
Il catalogo di Sega (qui per maggiori informazioni sulla compagnia) è molto ricco di titoli appartenenti ai più disparati generi e proprio durante gli ultimi showcase è stato rivelato l’inizio dei lavori su remake e reboot di IP sopite da decenni. Con un’offerta così vasta era questione di tempo prima che il publisher iniziasse ad ideare un servizio di tale tipologia.
Nulla, tuttavia, è scolpito nella pietra e Utsumi rivela come siano ancora in corso ampie discussioni riguardo la fattibilità di un progetto del genere ed e pertanto possibile che il servizio non veda mai la luce. Il COO rivela come la compagnia stia dibattendo su qualcosa di cui egli non può, al momento, rivelare la benché minima informazione.
Diviene, dunque, ogni giorno più evidente lo sforzo di Sega volto a restaurare i fasti di un tempo e rinverdire proprietà intellettuali lungamente abbandonate a sé stesse. Ne sono testimonianza gli ultimi annunci tra cui spiccano il nuovo Virtua Fighter, in sviluppo presso “Ryu Ga Gotoku Studio” e rivelato ai TGA 2024 (qui per tutti gli altri annunci).
I servizi in abbonamento sembrerebbero qui per restare allorché la loro adozione si inizia a diffondere attraverso tutta l’industria. Bisognerà aspettare per scoprire come si configurerà la sottoscrizione di Sega, ammesso che l’operazione vada effettivamente in porto. Comunque vada, il mercato sembra destinato a mutare profondamente