Uncle Chop’s Rocket Shop Recensione

Recensito su PlayStation 5

Uncle Chop's Rocket Shop Recensione

Un aspetto costantemente interessante dei simulativi è il modo in cui decidono di traslare la simulazione in videogioco: c’è chi segue la vita di un Bus Simulator, attento alle routine e più lascivo sul rispetto del codice stradale; altri (pochissimi possono permetterselo) seguono le orme di Flight Simulator, che mette tutto il mondo a disposizione e riporta al centro della propria struttura l’aspetto ludico, più che quello istruttivo.

Uncle Chop’s Rocket Shop lavora tutto su quello che, lo sai, è il mio dipartimento preferito del design: la cara e vecchia UX. Lo fa con sapienza, e fa centro sulla maggior parte dei tasselli di gioco, scivolando solo su un paio di colpi ma senza mai deludere al di sotto di un buon 8 su 10. Te ne parlo un po’, che ne dici?

Uncle Chop's Rocket Shop Recensione È innocuo, non preoccuparti. Non si può dire lo stesso di ogni altra componente di gioco
È innocuo, non preoccuparti. Non si può dire lo stesso di ogni altra componente di gioco

Uncle Chop’s Rocket Shop Recensione

Sono sempre molto portato a giudicare i primi minuti dei titoli più indie e contenuti: è in quei pochi frame che la bravura del team si mostra, e mi trovo ad applaudire, a volte rumorosamente, di fronte alle volte nelle quali, con accortezza o per pura botta di culo, l’alchimia del gioco che ho davanti semplicemente… funziona.

Il titolo di Beard Envy, studio di 3 persone dislocato in Europa, e qui al loro secondo gioco (vatti a vedere il loro sito perché è molto divertente), funziona da subito: siamo una volpe a 4 (forse 3) occhi, siamo i nuovi meccanici spaziale di una base sperduta nella galassia e, neanche il tempo di arrivare, dobbiamo dei soldi alla società che cordialmente ci permette di fare affari qui. I lineamenti degli asset ricalcano un art style un po’ funk, morbido ma fatto anche di forti disproporzioni fra personaggi e arti: un po’ un Rick & Morty sotto steroidi, ma più un Night in the Woods contemporaneamente più assurdo e meno surreale.

Il tipo di commedia e battute è quello di un Late Night, portato quindi più a farti sorridere che ridere, ma funziona perfettamente ed è costantemente a tono con il resto del gioco, coerente e centro di coerenza per l’intero impianto ludico. È humor nero, sia chiaro, ma è uno degli aspetti più naturalmente godibili del gioco. Uncle Chop’s Rocket Shop è anche sapientemente in grado di aggiungere un po’ di mistero e un tocco di lovecraftiana cripticità, e lo fa con un’eleganza ragguardevole.

Uncle Chop's Rocket Shop Recensione Tutto nel loop di riparazione dei moduli delle astronavi è manuale e fonte di parecchi momenti di trial and error
Tutto nel loop di riparazione dei moduli delle astronavi è manuale e fonte di parecchi momenti di trial and error

C’è già una forte componente di imperdonabilità nel suo incipit narrativo, ma siamo a pochi secondi dalla vera sottolineatura di questa direzione di gioco: in Uncle Chop’s Rocket Shop siamo dei meccanici, e nessuna – NESSUNA – delle azioni che faremo è facilitata da shortcut o strumenti rapidi. È tutto incredibilmente tattile e “hands-on” in un modo che inizialmente ti farà sorridere ma che presto ti farà scocciare… in senso buono.

Prova, fallisci, fallisci meglio

Uncle Chop’s Rocket Shop non si affida a semplificazioni nel suo loop: sta a noi accettare il cliente, attendere che la sua astronave si posizioni sul carrello, ritirare la diagnosi rapida e poi trovare i punti da riparare, diagnosticarne il malfunzionamento e, finalmente, riparare il tutto per far tornare il mezzo in splendida forma. Ogni situazione è pregna di tensione, perché ovviamente lavoreremo sotto il pressante countdown del nostro turno di lavoro (7 minuti) e, se inizialmente avremo costantemente da sistemare impianti di ricircolo del carburante, molto velocemente le riparazioni da eseguire saranno 2, 3, e ad impianti e sistemi che non conosciamo.

Qui entra in gioco il manuale, l’aspetto che Uncle Chop’s Rocket Shop più prende in prestito dalla follia di Keep Talking and Nobody Explodes. Ci sono pagine e pagine di regole e procedure e anche le/i migliori di noi non sono in grado di ricordarsi tutto: questo ci costringe ad aprire costantemente la guida, correre alla sezione giusta, e trovare il modo di analizzare e/o risolvere il problema. C’è sicuramente un aspetto di “mastering” del gioco al quale non sono del tutto arrivato con i moduli più avanzati, ma Uncle Chop’s Rocket Shop non smette mai di essere accattivamente nel suo affrontare la tua capacità di problem solving e la tua bravura nell’agire sotto stress.

Uncle Chop's Rocket Shop Recensione L'introduzione di ulteriori eventi più simili a boss battle dopo la conclusione del primo ciclo sono piacevoli ma troppo in là nel percorso dell'utenza per poter essere goduti appieno
L’introduzione di ulteriori eventi più simili a boss battle dopo la conclusione del primo ciclo sono piacevoli ma troppo in là nel percorso dell’utenza per poter essere goduti appieno

L’aspetto roguelike ti permette infatti di sbagliare, sbagliare e sbagliare meglio, per poi alla fine arrivare ad un barlume di capacità risolutiva. Io stesso ho dovuto eseguire 9 run prima di riuscire a mettere via abbastanza soldi da pagare il primo affitto nei 3 giorni in cui mi era concesso di farlo (penalità è la morte, quindi forse non dovrei parlare proprio di scelta). Ogni errore l’ho però percepito come fondamentalmente e intrinsicamente mio, non causato da un’ingiustificato e giustificante irretirsi del gioco stesso.

Memento ripari

Avendo già introdotto l’esistenza di una componente roguelite, in Uncle Chop’s Rocket Shop, spendo due parole nello spiegarla meglio ma anche nel riferirti l’unico difetto dell’opera di Beard Envy: quello che porti con te da run a run, e quello che sei costretto a dimenticare.

L’equilibrio di un roguelite, infatti, distante dalla durezza di un rogue o di un roguelike, sta proprio nel permetterti di “portarti dietro” qualcosa: limita le frustrazioni, aggiunge un elemento strategico e di profonda personalizzazione della run e dell’intera esperienza di gioco, e in generale è da preferirsi al ciclico e totalizzante azzeramento del progresso dei giochi più “duri”.

Uncle Chop's Rocket Shop Recensione Il manuale è l'aspetto che Uncle Chop's Rocket Shop più prende in prestito dalla follia di Keep Talking and Nobody Explodes
Il manuale è l’aspetto che Uncle Chop’s Rocket Shop più prende in prestito dalla follia di Keep Talking and Nobody Explodes

In Uncle Chop’s Rocket Shop c’è solo una funzionalità di questo tipo, però, ed è relativa a modificatori che si applicano sul loop di riparazione, più che sul moment-to-moment: i clienti cambieranno umore più lentamente, ad esempio (questo detta il loro livello di soddisfazione a lavoro completato ma anche quanta eventuale mancia in più possono darci), o non ci verranno più proposti i tediosi controlli del carburante. Per attivare questi effettivi miglioramenti all’esperienza di gioco serve una seconda valuta: se la prima serve a pagare l’affitto e ad acquistare componenti e moduli per le riparazioni, questi “pegni” sono invece da donare ad un particolare jukebox, capace di sbloccarci i modificatori per ogni run successiva.

C’è anche bisogno di moduli di rifornimento o analisi specifici, però, e questi si acquistano, come le espansioni al negozio, da un’interfaccia UI che invece NON ci permette di sbloccare in modo permanente queste componenti: sono perfettamente consapevole di quanto questo impatti sull’esperienza di gioco, su quanto la cosa detti l’obbligo, per noi, di migliorare e migliorarci nei confini di una struttura di gameplay design punitiva ma non inespugnabile. È una scelta che non posso condividere e che andava onestamente eseguita diversamente, magari intrappolando le progressioni più game breaking dietro soglie di denaro più alte che diventano così obbiettivi a medio termine della user journey di gioco.

Le cose o si fanno bene o…

La profondità di gioco è palese, ma non posso allontanarmi troppo da un senso di ripetitività che fa capolino attorno al mark delle 3 ore. Le prime task sono estremamente ripetitive, ben oltre il limite al quale una giocatrice o giocatore medio ha capito che fare in ogni situazione – relativa a quel guasto – e gli elementi di cui ti parlavo prima, ossia quelli che non si trasportano da run a run contribuiscono ad un senso di stagnosità a spirale che potrebbe risultare velocemente indigesta.

Uncle Chop's Rocket Shop Recensione Dato che il loop di gioco consiste di letterali turni di lavoro, andare a dormire chiude la giornata e ci permette di affrontarne un'altra
Dato che il loop di gioco consiste di letterali turni di lavoro, andare a dormire chiude la giornata e ci permette di affrontarne un’altra

Ci sono alcuni eventi piazzati per distruggere la monotonia, come un’astronave piena di dinamite pronta ad esplodere, o lo schianto di una nave ora coperta di fiamme che bisogna prima di tutto spegnere. Il grinding nelle prime sezioni è sensibile e un sonoro tasto dolente, e l’introduzione di ulteriori eventi più simili a boss battle dopo la conclusione del primo ciclo sono piacevoli ma “troppo in là” nel percorso dell’utenza per poter essere goduti appieno, dato che il fallirli ci porta indietro di almeno 40 minuti di gioco.

Non esiste analisi di UX senza toccare l’aspetto accessibilità e Uncle Chop’s Rocket Shop, per sua stessa natura, ha enormi problemi di accessibilità: la curva di apprendimento ripida è comprenibile, e il gioco fa costante affidamento a manuali e momenti di trial and error, ma più di qualche volta la sensazione di essere assaltati da forze ben superiori alle nostre bussa alla porta e poi la sfonda. C’è una modalità che rimuove il countdown, lasciandoci sperimentare molto di più a modo nostro, ma in toto è un regalino disimpegnato e che, ne sono convinto, non è in grado di avvicinare una fetta di pubblico che comunque già non è interessata al gioco.

L’aspetto però più frustrante è la questione dei comandi: troppo spesso il layout dei controlli mi ha fatto commettere un errore non intenzionale, in particolare il passaggio dal lato destro dello schermo, solitamente il nostro equipaggiamento, a quello sinistro. Conto ben più che sulle dita di una mano le volte in cui ho acquistato il componente di riparazione sbagliato, o le occasioni nella quali mi sono ritrovato a rompere la bobina del carburante solo perché i comandi non erano capaci di camminarmi a fianco o almeno starmi dietro. Unire le meccaniche già frustranti, ma di design, a questi problemi con i layout è una combo molto pericolosa che perfino in me rischiava di far spegnere la miccia del mio interesse.

Uncle Chop's Rocket Shop Recensione Lo nascondo qui per non spoilerare nella recensione scritta, ma ci sono interazioni che ci porteranno completamente fuori dal loop
Lo nascondo qui per non spoilerare nella recensione scritta, ma ci sono interazioni che ci porteranno completamente fuori dal loop

Uncle Chop’s Rocket Shop è sicuramente un titolo ambizioso con un loop di gioco molto valido al suo centro, e che brilla di originalità nel modo in cui gestisce meccaniche da simulativo con comparti ludici più roguelike. Purtroppo la curva di apprendimento è ripida e il loop di gioco sa di ripetitivo molto presto, soprattutto in quelle fasi iniziali di gioco che dovrebbero essere le più istintivamente piacevoli. Se cerchi leggerezza e godibilità potresti essere di fronte ad una pianta più spinosa di quanto sembri, ma se ti piacciono le sfide e sguazzi con piacere nei roguelike, il titolo di Beard Envy potrebbe davvero fare al caso tuo.

Sei indeciso se comprarlo o meno? Ecco il mio consiglio in sintesi: guardati la prima mezz’ora di gameplay, e capirai subito se è un titolo per te. Personalmente vale TUTTI i 19,99€ che costa.

Compra Uncle Chop’s Rocket Shop sul PlayStation Store a questo link, o vatti a recuperare la nostra ultima recensione, quella di Flint Treasures of Oblivion.

8
Un roguelike ruvido ma intelligente

Pro

  • Il loop di gioco funziona e dimostra presto la sua profondità
  • Tutto è così follemente manuale

Contro

  • La prima decina di run risulterà molto ripetitiva
  • Alcuni unlock non sono inesplicabilmente sbloccabili a lungo termine
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